Ecco la vincitrice del concorso “Rina Gatti”. E’ stata nominata vincitrice del concorso nazionale Rina Gatti l’autrice Preta Maria Concetta con il suo racconto “La Salamandra”. Presto verrà pubblicata una raccolta di suoi racconti
E’ di Vibo Valentia la vincitrice del Concorso nazionale Rina Gatti e si chiama Preta Maria Concetta con il suo racconto “La Salamandra”.
A seguire gli altri 9 premiati: Baro Giorgio (Torino) con “Il volo della colomba”, ex-aequo per il terzo posto di Cattini Sara con “La giovane donna di ieri, la donna che sono oggi” e Bordone Sabrina (Genova) con “Quel giorno al posto di Buenos Aires, Censi Simone (Macerata) con “Sì padre sono io”, Mantovani Domenico Romano (Gorizia) con “La borsa della spesa”, Bianco Bruno (Asti) “Quello che vale”, Milana Sabrina (Reggio Calabria) “Una seconda possibilità”, Cantoni Doriana (Parma) con “Il Mare”, Maida Stefania (Milano) con “Teresa”, Favonio Stamura (Guidonia) con “La scelta”.
“Rina gatti era una scrittrice perugina come me – ha detto la Consigliera di Parità Gemma Paola Bracco, una autrice che parlava e narrava l’amore per la sua città. Si definiva una scrittrice italiana contadina, infatti nei suoi libri descriveva la difficile condizione della vita contadina dei primi anni del ‘900 da lei vissuta, parlando di sentimenti, speranze e conquiste ottenute dalle donne per raggiungere la propria emancipazione e la propria autodeterminazione”.
“Il Concorso, per racconti e diari brevi (15 cartelle), ha visto la partecipazione di 123 autori in tutto sono stati messi in concorso 158 racconti e diari, un successo davvero inaspettato – ha spiegato Jean Luc Bertoni. Il tema era legato alle pari opportunità e la condizione della donna nella trasmissione di saperi e di valori attraverso le generazioni”.
I racconti vincitori saranno raccolti nel volume “Vi parlerò di lei”. Visto il successo di questa edizione del concorso gli organizzatori stanno già pensando alla prossima, Rina Gatti affermava che “La scrittura è la migliore compagna dei momenti difficili e l’amica gioiosa dei moneti gioiosi”.