L’incasso della serata, 5.500 euro, andrà a sostenere la ricerca sul cancro – A Pietralunga buon cibo e musica di qualità per gli oltre 130 ospiti-commensali
La cena-evento benefica, che ha visto il patrocinio di Comune di Pietralunga ed Ecomuseo della Valle del Carpina, ha avuto al centro della scena due tartufi, il primo di un chilo e 200 grammi che è stato donato a Giuliano Martinelli dall’amico abruzzese Angelo, dell’azienda Mirco Vivai, e il secondo, da un chilo e 100 grammi cavato da Giacomo Becchetti, grazie al fiuto impareggiabile della sua cagnolina Tessa.
‘L’idea è partita dal mio amico Angelo – ha spiegato Marinelli – i cui cari, purtroppo, hanno avuto a che fare con questa brutta malattia. Così abbiamo pensato di fare un gesto concreto, che potrà sembrare una goccia nel mare ma che può anche servire a sensibilizzare altre persone”. In tanti, quindi, hanno risposto all’invito per una buona causa e hanno potuto così apprezzare il menù realizzato dallo chef Luca Meoni e sapientemente ‘raccontato’ da Daniele Violoni di ‘The Lord of Truffle’, un vero e proprio sommelier del tartufo che, come ha spiegato lo stesso Violoni, “è una figura nuova, che serve a valorizzare questo prodotto portandolo dalla cucina alla sala. Io lo analizzo, lo racconto, lo presento e lo servo in tavola”.
L’esperienza con il tartufo è assolutamente sensoriale è così sono stati coinvolti anche il tenore marchigiano Augusto Celsi, che ha interpretato brani de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, celebre musicista noto anche per essere un grande gourmet e amante del tartufo, e collateralmente la Utah State University Jazz Orchestra, impegnata in una delle tappe del suo tour europeo.
“Si tratta di una formazione jazz tra le più famose al mondo – ha spiegato Federica Radicchi, assessore al Turismo di Pietralunga, presente alla serata accanto al sindaco Francesco Rizzuti –, che include laureandi di fama internazionale. Una punta di diamante del jazz che ha fatta tappa qui a Pietralunga, arricchendo questa serata che ha saputo unire buon cibo, solidarietà e musica di qualità. Quando Giuliano Martinelli ci ha proposto questa manifestazione l’abbiamo subito voluta ‘sposare’. L’Airc è una fondazione con una storia ultra-cinquantenaria e sappiamo benissimo quanto sia importante la ricerca affinché il cancro sia sempre più curabile”.