“Draghi vada avanti”

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Nella foto il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini

Le parole del sindaco di Città della Pieve Fausto Risini

“Mi associo all’appello degli 11 sindaci di livello nazionale perché si creino le condizioni da consentire al presidente Mario Draghi di continuare il suo mandato fino alla scadenza naturale della legislatura”.

   

A dirlo all’ANSA è Fausto Risini, sindaco civico di Città della Pieve, il borgo umbro scelto dal presidente del Consiglio, più di 15 anni fa, per trascorrere i suoi momenti liberi.

“Abbiamo troppe questioni importanti da risolvere – aggiunge Risini – Oltre alla guerra, sul tavolo ci sono da gestire i temi dell’energia e dell’inflazione che richiedono una presenza forte alla guida dell’Esecutivo e questa può essere garantita solo dal presidente Draghi. Negli ultimi giorni non ho avuto modo di sentirlo – racconta ancora il sindaco – ma conto di farlo nelle prossime ore e poi ovviamente, come sempre, lo attendiamo in paese. Se immagino il dopo Draghi? In questo momento faccio molta fatica”, sottolinea il sindaco. Che si appella alle forze politiche: “Serve un passo indietro da parte di tutti – dice – e in particolare da parte di coloro che hanno creato questa situazione”.

 Il possibile addio del premier tiene banco anche negli angoli ombreggiati delle piazze di Città della Pieve, dove diversi cittadini discutono di politica e del futuro del Paese. In questo angolo di Umbria è difficile trovare qualcuno che non sostenga il presidente, confidando sul prosieguo del suo governo. E tutti sono pronti a riabbracciarlo quando tornerà in paese, tra cui Matteo l’edicolante, noto tifoso romanista che con Draghi ama parlare di calcio:

“È un bel po’ di tempo che non viene alla Pieve – racconta – tanto che non abbiamo avuto modo nemmeno di parlare del successo della nostra squadra del cuore in Conference League. Detto questo – conclude – spero davvero che continui a guidare il Paese”.

Ha intato superato quota 400 il numero dei primi cittadini che hanno aderito alla lettera aperta per convincere Mario Draghi a restare al Governo lanciata dai sindaci di Firenze, Venezia, Milano, Genova, Bari, Bergamo, Pesaro, Asti, Torino, Ravenna, Roma. Lo si apprende da Palazzo Vecchio: la lista via via si allunga attraverso messaggi inviati a Dario Nardella.