Direttiva prima colazione : riviste le norme sulle etichette alimentari di miele, marmellata e succhi

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Peppucci (Fi-Gruppo PPE): “Dall’europa importante tutela per il made in italy”

   

“L’obbligo di indicazione dei Paesi di origine per i prodotti miscelati nel miele, nelle marmellate e nei succhi di frutta è finalmente una realtà. Arriva così un provvedimento forte che tutela i produttori ed i consumatori”.

queste le parole dell’On. Francesca Peppucci (Forza Italia -Gruppo PPE) a seguito dell’approvazione in Plenaria a Strasburgo della Direttiva “Prima Colazione”.

“Viene messo finalmente un freno alle frequenti frodi alimentari che riguardano il miele, garantendo chiarezza sul mercato con l’indicazione della provenienza  nell’etichetta. Un importante fattore non solo per il consumatore che avrà la possibilità di orientare le proprie scelte in maniera più consapevole, ma anche per i produttori che operano in maniera virtuosa rispetto ad altri che offrono prodotti di qualità incerta”.

L’etichetta dovrà contenere il Paese in cui è stato raccolto il miele e se proviene da più paesi, questi dovranno essere indicati in etichetta in ordine decrescente in proporzione. Nel caso in cui il miele sia di importazione extra-Ue per oltre il 75 per cento del suo utilizzo, questa informazione dovrà essere indicata chiaramente anche sull’etichetta frontale.

“Un sostegno anche al settore della frutta garantendo una costante domanda e un beneficio anche per i consumatori che avranno come opzione prodotti certamente più sani”.

spiega Peppucci

“Infatti per i succhi, non solo sarà obbligatorio indicare il paese d’origine della frutta utilizzata per produrre il succo, ma se la frutta utilizzata proviene da più paesi. In questo caso dovranno essere indicati in etichetta i paesi in ordine decrescente in base alla loro proporzione nel prodotto. Per quanto riguarda le marmellate viene aumentato il contenuto minimo di frutta, riducendo lo zucchero aggiunto per alcuni prodotti”.

Conclude Peppucci

“Arriva dall’Europa un concreto sostegno al Made in Italy e alle nostre imprese virtuose che da sempre si distinguono nel panorama internazionale per qualità e capacità”.