“Diciotto oss della Protezione Civile mandati a casa il primo maggio con un sms. Pesanti ricadute su personale e pazienti”

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“Diciotto oss della Protezione Civile mandati a casa il primo maggio con un sms. Pesanti ricadute su personale e pazienti”. La nota del Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca

“Diciotto operatori del personale sanitario della Protezione Civile mandati a casa con un sms nel giorno della Festa dei Lavoratori, con pesanti ricadute su personale e pazienti”.

   

È quanto dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Cesaroni, Thomas De Luca.

“Succede in Umbria dove 18 Oss della Protezione Civile erano stati assunti all’ospedale di Terni con contratto a termine in scadenza il 30 aprile 2021. Contratto che il 28 aprile sembrava dovesse essere prorogato per ovvi motivi di necessità. O almeno così era stato comunicato ai diretti interessati, convinti di rimanere fino al 30 giugno o addirittura il 31 luglio. E invece, proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori, queste persone hanno saputo di non essere più nell’organico dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. A quanto pare, liquidati con un messaggio su una chat. Una decisione incomprensibile che rischia di avere pesanti ricadute sul personale, stremato dalla lotta contro la pandemia e costretto a portare avanti un lavoro ordinario che a causa del Covid-19 è diventato sempre più straordinario. Pesanti le ricadute sui degenti dell’ospedale di Terni che necessitano di un supporto costante vista l’impossibilità di accesso nei reparti di amici e familiari. Come giustamente sollevato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, si pone inoltre anche la questione delle ferie del personale che vengono messe potenzialmente a rischio. Il personale – conclude – ha il sacrosanto diritto a recuperare energie dopo mesi di lavoro serrato, così come i pazienti hanno il sacrosanto diritto di essere curati nel migliore dei modi possibili”.