Clima rovente ieri sera a Umbria Jazz. Non per la temperatura atmosferica, finalmente piacevole dopo una giornata torrida, ma per merito di Dee Dee Bridgewater. Quella che è forse l’ultima diva della vocalità jazz ha coinvolto il pubblico nel suo viaggio sentimentale attraverso il Soul di Memphis. La Bridgewater è una vecchia conoscenza del festival: era lei, giovanissima, la cantante dell’orchestra di Thad Jones e Mel Lewis che apri la prima edizione di Umbria Jazz, nel 1973. Oggi, 44 anni e tanti premi dopo, vinti per la musica e per il teatro, l’artista di Memphis è tornata per un concerto che rende omaggio alla sua città ed al sound che ne ha preso il nome. Nel Soul di Memphis affondano le radici della migliore musica Nera (Bobby Blue Bland, Al Green, Otis Redding, Tina Turner e infiniti altri) anche perché a Memphis c’erano gli studi della leggendaria Stax Records.
Fonte: Ansa.it