“Dall’infortunio al ritorno allo sport”

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Un “nuovo paradigma multidisciplinare” per colmare il gap tra riabilitazione e ritorno allo sport. Parlare un linguaggio condiviso, lavorare in équipe e fare in modo che lo sportivo superi il delicato processo dell’infortunio e torni alla fase della competizione con piena soddisfazione e senza recidive, è da sempre un obiettivo che AIMTES si pone. Il tema è particolarmente attuale e trova sempre terreno fecondo anche in ulteriori eventi di rilevanza nazionale. Perché riabilitazione e conseguente riatletizzazione vanno di pari passo e non si può prescindere dall’avere un rapporto diretto tra questi due momenti strettamente concatenati tra di loro. Accadrà così anche al convegno “Dall’infortunio al ritorno allo Sport: il ruolo del Professionista delle Scienze Motorie”, organizzato dal corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università degli Studi di Perugia, che si svolgerà presso l’Aula Magna ‘Paolo Larizza’ della Scuola Interdipartimentale di Medicina e Chirurgia (piazzale Lucio Severi 1, Perugia) giovedì 4 maggio 2017 dalle ore 14. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con AIMTES Associazione Italiana Massaggiatori Sportivi e Terapisti dello Sport e con la Scuola Regionale dello Sport ‐ CONI Umbria. L’evento si inserisce all’interno di una serie di eventi rivolti in particolare agli studenti di Scienze Motorie e Sportive, ed ha lo scopo di affrontare il tema della gestione dell’atleta infortunato. Il ritorno alla performance dopo un infortunio è un processo complesso, che vede impegnati molteplici figure professionali, le quali, nel rispetto delle proprie competenze, cooperano verso il raggiungimento del risultato ottimale. Esperti, provenienti da differenti aree disciplinari (medicina, biologia, rieducazione funzionale, scienze motorie, psicologia dello sport) affronteranno l’argomento in ottica integrata, sottolineando il ruolo centrale del Professionista delle Scienze Motorie nel traghettare lo sportivo dalla condizione di “paziente” a quella di “atleta” di alta prestazione.

“Sta a noi, alla nostra sensibilità culturale, alla nostra professionalità, far sì che l’atleta effettui il passaggio dal lettino del fisioterapista al ritorno allo sport nel modo più naturale possibile, assistito da professionisti che parlano un linguaggio condiviso e lavorano in équipe. La nostra associazione sta lavorando a questo progetto da anni”.

Dichiara Leandro Palomba, Presidente di AIMTES. Il Prof. Guglielmo Sorci, presidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive dell’Università di Perugia, ha accolto l’iniziativa con entusiasmo ed è con soddisfazione ed orgoglio che dichiara:

“La tematica è di assoluta pertinenza e centralità nei nostri progetti culturali. Abbiamo coinvolto i nostri studenti, e docenti e strutturati dell’Ateneo perugino, e la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport. In prospettiva, non nascondo l’ambizione di riuscire ad attivare in Umbria, a Perugia, un master universitario di eccellenza proprio sulla riatletizzazione”.

La Scuola Regionale dello Sport, che collabora da tempo con il Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive, attraverso il suo presidente, Gen. Domenico Ignozza ha coinvolto nell’iniziativa i tecnici delle varie federazioni sportive afferenti al CONI dell’Umbria e delle regioni limitrofe. AIMTES e i suoi terapisti dello sport stanno studiando ed elaborando un vero e proprio “paradigma” che possa rappresentare per tutti, dal terapista, allo Scienze Motorie, all’allenatore, fino all’atleta, una “guida” su cosa fare o non fare, come e con quali parametri e tempi. Il tutto in base alla tipologia di trauma, alle valutazioni di biomeccanica connesse alla disciplina sportiva, al gesto tecnico sport-specifico, ed ovviamente anche in considerazione delle caratteristiche personali dell’atleta. L’obiettivo comune e condiviso è per tutti la tutela sanitaria e la prevenzione dell’atleta!