Crescono i passeggeri in transito all’Aereoporto di Perugia

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Aumenta anche il numero dei voli

   

Il mese settembre appena concluso ha visto transitare per l’aeroporto di Perugia 23.653 passeggeri, con un +51% rispetto al 2020 e +9,5% sul 2019. I voli sono stati 488, +130, rispetto all’anno precedente e +105 rispetto al 2019.

E’ il quadro fornito dalla Sase, la società che gestisce lo scalo del capoluogo umbro. I passeggeri che hanno “trainato la ripresa” – viene spiegato – sono quelli che hanno viaggiato sulle rotte nazionali, il 58%, rispetto a quelli internazionali 42%, “invertendo così la percentuale che normalmente si verificava negli anni passati”. Per la Sase le proiezioni di chiusura passeggeri per l’anno 2021 si stimano intorno ai 130.000 unità con oltre 3.000 movimenti di velivoli. Rispetto al 2020 che ne aveva visto transitare 77.260, l’anno in corso potrebbe registrarne 130.000. Nonostante le perduranti difficoltà di movimento, soprattutto internazionali, dovute al Covid, il dato di settembre viene considerato

“indubbiamente un importante segnale di ripresa verso la normalità”. “Da un lato – è detto ancora nella nota – conferma l’attrattività che il brand Umbria continua ad esercitare sul mercato turistico, dall’altro il desiderio di tanti di ritornare a viaggiare come in passato: il tutto fa ben sperare per il 2020 non solo per superare i danni economici indotti dalla pandemia ma per un rilancio del San Francesco, a cui in questi mesi si sta lavorando”.

Nel frattempo, continueranno fino al 31 ottobre i voli stagionali con Rotterdam, Bruxelles, Lamezia, Cagliari. Quelli con Londra, Malta, Tirana, Palermo, Catania e Trapani proseguiranno invece per tutto l’inverno.