Coronavirus in Umbria: scende la percentuale positivi/tamponi

916
Perugia: raro intervento chirurgico, operato un bambino

Coronavirus in Umbria: scenda la percentuale positivi/tamponi. Dichiarati 969 positivi in più, a fronte però di un numero più alto di tamponi effettuati. Dato che quest’ultimo che deve essere comunque chiarito

   

A distanza di qualche giorno dall’articolo con il quale abbiamo sollevato il problema circa alcune criticità presenti sul consueto ‘bollettino’ pubblicato dalla protezione civile nazionale (LEGGI QUI) e integrato con comunicazioni a livello regionale e comunale, permane l’esigenza da parte delle istituzioni sanitarie di chiarire cosa si intende per tamponi effettuati e se il dato riportato indica il numero effettivo di persone sottoposte a diagnosi sanitaria o la semplice sommatoria di tutte le indagini (anche più di una per persona) effettuate dall’inizio dell’emergenza.

Tale precisazione è fondamentale per capire l’effettiva incidenza del contagio sulla popolazione e la sua diffusione nel corso dei giorni.

Nell’ultimo bollettino diffuso dalla Regione Umbria si legge che il numero di contagiati alle ore 8 del 28 marzo è di 969. Il giorno precedente sono stati dichiarati 884 positivi. Tra il 27 e il 28 marzo si sono registrati quindi 85 positivi in più. Tuttavia va anche sottolineato come tra un giorno e l’altro sono stati effettuati ben 898 tampini in più (7028 il 28/3 e 6130 il 27/3), tanto che il 27 marzo il rapporto positivi/tamponi effettuati era del 14,4% e il 28 marzo il rapporto è del 13,7%. Quindi c’è sì un aumento dei positivi ma a fronte di un maggior numero di tamponi effettuati giorno dopo giorno.

Se ci allarghiamo l’indagine al 26 marzo, i positivi dichiarati sono stati 802 e i tamponi 5424, ovvero il 14,78%. 

Possiamo anche sottolineare come in due giorni (26-28 marzo) in Umbria sono stati effettuati 1604 tampini in più, a fronte di un incremento dei positivi di 167. Ovvero il 10,5%.

Stando a queste statistiche è evidente che i contagiati stanno diminuendo in relazione al numero di diagnosi che vengono effettuate.

Il tutto dando per scontato che i tamponi dichiarati siano riferiti alle singole persone. Diversamente, ripetiamo, se i tamponi dichiarati sono una semplice sommatoria di tutte le diagnosi effettuate, anche più di una su ogni singola persona, non ha senso pubblicare certi dati.

Come non ha senso limitarsi a dire il numero di contagiati in più ogni giorno se allo stesso tempo non si dichiara l’effettivo numero delle diagnosi effettuate.

Un capitolo a parte lo merita anche il dato relativo ai morti. Numero che chiaramente è in aumento di giorno in giorno e che merita un rispetto di massima. Tuttavia sarebbe corretto nei confronti dei lettori che venisse anche pubblicata la frase che costantemente la Protezione Civile Nazionale riporta sul proprio sito ufficiale:

I deceduti sono 9.134 (dato nazionale al 27 marzo), ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Questa precisazione non vuole essere una mancanza di rispetto per i deceduti e le loro famiglie, ma sarebbe opportuno riportarla costantemente per fare in modo che un’emergenza sanitaria non si trasformi di giorno in giorno in un dramma collettivo, con le inevitabili ripercussioni a livello psicologico.

Gli italiani, gli umbri, hanno dimostrato in queste settimane di avere un grande senso civico e di responsabilità.

Se l’obiettivo è quello della trasparenza, si informino attraverso dati più chiari e comprensibili, che possano scongiurare qualsiasi altra interpretazione.

QUESTO IL BOLLETTINO DELLA REGIONE DEL 28 MARZO 2020 (ORE 8)

La Regione Umbria nel consueto bollettino quotidiano aggiorna la popolazione sui dati relativi al Coronavirus: 969 persone in Umbria risultano positive al virus Covid-19, i guariti sono 12, di cui 7 residenti nella provincia di Perugia, 5 in quella di Terni. Risultano invece 39 clinicamente guariti, di cui 25 residenti nella provincia di Perugia e 14 in quella di Terni. I deceduti sono 28: 17 residenti nella provincia di Perugia e 10 in quella di Terni, 1 di fuori regione. Tra i 969 pazienti positivi, 27 sono di fuori regione, 729 sono residenti nella provincia di Perugia e 213 in quella di Terni. Sono ricoverati in 203, 147 sono residenti nella provincia di Perugia e 46 in quella di Terni, 10 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 76, 52 in quello di Terni, 30 a Città di Castello, 35 a Pantalla, 6 a Orvieto, 4 a Foligno. Dei 203 ricoverati, 44 sono in terapia intensiva, 21 nell’ospedale di Perugia, 14 in quello di Terni, 5 a Città di Castello, 4 nell’ospedale di Orvieto. Le persone in osservazione sono 3083: di questi, 2411 sono nella provincia di Perugia e 672 in quella di Terni. Sempre alla stessa data risultano 2840 soggetti usciti dall’isolamento, di cui 2142 nella provincia di Perugia e 698 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 8 del 28 marzo, sono stati eseguiti 7028 tamponi.