Coordinamento femminile UIL Umbria: lavoro utile contro la violenza sulle donne

564

Coordinamento femminile UIL Umbria: lavoro utile contro la violenza sulle donne. Il comitato ha condiviso e adottato il Decalogo per la parità di genere di Uil nazionale

   

Le donne della Uil dell’Umbria mercoledì 25 novembre, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vogliono condividere

“un impegno che è fondamentale per l’autonomia e la libertà delle donne, perché il lavoro è autostima, è realizzazione di sé, è pari dignità, è rompere gli argini di una malata sudditanza.  Vogliamo che il Paese Italia sia un Paese per le donne”.

“Il lavoro – spiegano dal Comitato coordinamento femminile Uil Umbria – non è il solo elemento per combattere la violenza, ma in questa fase in cui si deve discutere e scegliere il nuovo modello economico di ripresa del paese, le donne devono entrarci dentro a gamba tesa. Condividiamo fortemente l’impegno del Coordinamento pari opportunità e politiche di genere della Uil nazionale adottando il Decalogo per la parità di genere’”.

Partendo dalla piena occupazione delle donne come elemento di autonomia personale e come obiettivo strategico per lo sviluppo dell’economia

“abbiamo individuato – spiegano le donne di Uil Umbria – la necessità di tener conto dell’universo femminile a tutto tondo. Nei luoghi della decisione, come nell’allocazione delle risorse o in occasione di eventi, si deve tener conto delle donne, che sono la metà della popolazione e hanno diritto almeno alla metà in termini di partecipazione e risultati. Sappiamo bene che per consentire la piena partecipazione delle donne nei contesti serve un sistema diffuso di servizi e sostegno ad ampio spettro, soprattutto nel sistema di assistenza e cura, per ottenere il quale serve una sollecitazione continua e senza timidezze. Così come serve un impegno costante per rivendicare il diritto a una parità di retribuzione per lavori di uguale valore e una trasparenza retributiva oggetto di campagne del sindacato europeo e internazionale oltre che di disegni di legge ‘in cammino’ nel nostro Paese. Come donne inoltre sappiamo bene che in virtù del nostro essere donne, e potenzialmente madri, possiamo essere discriminate tanto in fase di assunzione quanto in occasione di avanzamenti di carriera: il ‘Decalogo’ suggerisce alcune proposte”. Tra le quali una campagna di promozione per la copertura al 100% del territorio nazionale di asili nido, tempo pieno e doposcuola e l’uso delle risorse del Next generation Eu con impegno all’impiego della metà delle risorse in settori a prevalente occupazione femminile.