25 novembre Giornata Internazionale per l’eminazione della volenza contro le donne: iniziative in tutta la regione

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Tanti eventi in programma per rompere il silenzio

   

Domani, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite.

“Il fenomeno della violenza maschile contro le donne – ha affermato l’assessore alle pari opportunità del Comune di Assisi Veronica Cavallucci – è un crimine che attraversa tutte le culture, le classi, le etnie, i livelli di istruzione, di reddito, tutte le fasce di età e rappresenta la manifestazione più brutale della disparità storica nei rapporti di forza tra i generi”.

Il sostegno e la protezione delle donne e dei bambini/bambine che hanno vissuto o che vivono nella violenza in ambito domestico devono diventare una nostra priorità.

Una priorità che richiede un intervento coerente, integrato e costante che deve coinvolgere tutti gli attori della comunità territoriale, per consentire alla donna di seguire un effettivo percorso di uscita dalla violenza.

“Per questo abbiamo deciso di promuovere, proprio nella giornata del 25 novembre, una tavola rotonda – ha affermato l’assessore alle pari opportunità Veronica Cavallucci – con tutti i soggetti e le organizzazioni del terzo settore e del volontariato che, a livello territoriale, in forme e modi differenti, si occupano di accoglienza di donne e minori. Vogliamo che il 25 novembre 2021 diventi una giornata di incontro e di lavoro per tutti e tutte noi, un primo passo nella costruzione di una rete locale di prevenzione e contrasto della violenza di genere. Oggi più che mai, in una situazione aggravata anche dalla pandemia, riteniamo opportuno non solo “celebrare” una giornata importante ma restituirgli un valore di concretezza e di azione vera”.

All’iniziativa promossa dal Comune parteciperanno le assessore della zona sociale 3, le assistenti sociali dei comuni interessati (oltre Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica) e le associazioni che si occupano della violenza di genere.

La tavola rotonda si terrà domani pomeriggio, dalle 16 in poi, presso il Digipass di Santa Maria degli Angeli.

A Terni, torna ad illuminarsi la torretta di Palazzo Bazzani, stavolta in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’amministrazione provinciale, in accordo con la prefettura, accenderà infatti domani le luci arancioni per testimoniare vicinanza e solidarietà alle donne e ribadire la condanna contro ogni tipo di violenza di genere. Secondo gli ultimi dati ufficiali sono 89 al giorno le donne vittime di reati di genere in Italia. Nel 62 per cento dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia.

Nell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere si registra una leggera diminuzione: 41 per cento nel gennaio-agosto rispetto al 48 dello stesso periodo 2020. Nel 72 per cento dei casi l’autore è il marito o l’ex marito, il 70 per cento delle vittime erano italiane. Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud e, in generale, nei casi in famiglia aumentano le recidive.

Secondo il presidente della Provincia spezzare questa catena significa non solo tutelare le donne ma anche contrastare ogni forma di sopraffazione, di imposizione e di abuso. La violenza di genere, spiega, non si esprime infatti solo con l’aggressione fisica ma include anche altre fattispecie come le vessazioni psicologiche, i ricatti economici, le minacce, le varie forme di violenza sessuale e le persecuzioni fino a sfociare, purtroppo non di rado, nel femminicidio. Le istituzioni, osserva il presidente, hanno dimostrato negli anni di saper  raccogliere il grido di allarme lanciato dalle donne e dalle tante associazioni e realtà che si occupano di questo fenomeno, ma c’è bisogno di fare ancora di più, anche dal punto di vista culturale. La torretta rimarrà illuminata per 16 giorni fino al 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani.

“Vorrei che ogni donna vittima di violenze denunci senza paure chi abusa di lei, sapendo che potrà riprendere in mano la sua vita e che non sarà sola nel farlo. Diciamo basta anche alla violenza pubblica, quella a cui una donna si espone quando alza la testa ma non è riconosciuta come vittima, anzi si trova giudicata e doppiamente emarginata. Mi auguro che oggi si rifletta anche su questo aspetto e che le donne trovino sempre mani pronte ad una carezza e tese all’aiuto concreto”.

Inizia così il messaggio di Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, del 25 novembre.

“Guardando i numeri – prosegue la claustrale – mi sconvolge che la violenza di genere sia ancora una ferita così tanto aperta, che pesa su tutti noi. A turbarmi, inoltre, è che sono molte le donne che vivono la violenza in silenzio sentendosi quasi loro le responsabili e nel terrore di non essere ascoltate, credute e tutelate. Quando una donna vittima di violenza apre il suo cuore a qualcuno – riconosce l’agostiniana – fa un atto di grande fiducia che non è scontata e richiede una risposta certa, condivisa ed efficace”.

Anche il Comune di Gualdo Tadino ha aderito ad una serie di iniziative promosse dal Centro Pari Opportunità della Regione Umbria e da altri soggetti del territorio, in modo particolare dalle Ostetriche del nosocomio di Branca.

A tale proposito nella serata di giovedì 25 novembre, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, la Rocca Flea verrà illuminata di rosso e nel corso del 2022, presumibilmente entro l’8 Marzo, sarà proposto un convegno sulle donne vittime di morte violenta citate nella Divina Commedia.

Alle ore 12, invece, si terrà un momento di raccoglimento, alla quale sono invitate a partecipare tutte le dipendenti comunali, presso i giardini del Liceo Casimiri in Viale Don Bosco, dove è presente la panchina rossa in memoria delle vittime, sulla quale saranno apposti i seguenti versi della Divina Commedia di Dante Alighieri: “Uomini poi a mal più che a ben usi, fuor mi capirono de la dolce chiostra: Iddio si sa qual poi mia vita fusi” ( Paradiso – Canto III ).

“Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha sottolineato l’Assessore al Welfare, Barbara Bucari – abbiamo voluto testimoniare la nostra solidarietà a tutte le vittime citando un verso della Divina Commedia di Dante ed illuminando la Rocca Flea di Rosso. Sono piccoli gesti che rispetto alla gravità del problema non rappresentano altro che una goccia nell’acqua. Servirà tempo, educazione, cambiamento culturale e strumenti legislativi e operativi più forti. Ma noi con le dipendenti comunali, con le ostetriche di Branca, con tutte le donne di questo territorio ci siamo e invitiamo a denunciare ogni forma di violenza subita”.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, va ricordato, è stata sancita dall’Onu nel 1999 come giornata simbolo della difesa delle donne vittime di violenze, soprusi, discriminazioni e abusi in famiglia e nella vita sociale e lavorativa, e come sprone a lottare, in tutto il mondo, per scardinare una devianza presente a tutti i livelli sociali.

Al Teatro Nido dell’Aquila di Todi, invece, vanno in scena storie di Donne per sensibilizzare la comunità sul tema della violenza, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ogni anno ricordata in questo giorno.

L’evento nasce dalla collaborazione tra il comune, la sezione di Todi dell’Associazione Fidapa, con il patrocinio di Etab-La Consolazione e prevede in apertura il Monologo di Gabriella La Rovere “Alice”, tratto dal libro “Alice ed altre storie”, Ed.Augh!, che analizza con lucidità il limbo dei tso nei quali la protagonista è risucchiata da anni, complice una società pazza per davvero.

A seguire due balletti di danza contemporanea curati dall’ASD Coreutica con le ballerine Sara Spazzoni e Aurora Pazzaglia che attraverso la danza esprimeranno il dolore nel corpo e nell’anima della donna prigioniera dalle costrizioni interiori ed esteriori.

Si passarà poi al Reading “Tutto questo è amore?” del Teatro Isola di Confine con Valerio Apice, Giulia Castellani, Livia Cardaccia, Aurora Capoccia, Marco Cristofari, Martina Feliciani, Riccardo Savelli, ideato dagli allievi attori che fanno parte di Isola di Confine da circa 10 anni, motivo di orgoglio e di soddisfazione, per affrontare attraverso il teatro un tema delicato come la violenza sulle donne coinvolgendo le generazioni più giovani che sono quelle che maggiormente possono dare un fortissimo impulso al cambiamento.

Infine l’evento si concluderà con il recital lirico del soprano Beatrice Caterino, con Daniele Galli al pianoforte, con brani di Clara Schumann, Puccini, Rossini, Gounod e Barbara Strozzi.

Per l’occasione le finestre della Sala del Consiglio saranno illuminate di rosso e al termine dell’evento la Presidente della sezione di Todi di Fidapa Edy Pantella terrà una fiaccolata statica sulle scale dei Palazzi Comunali in ricordo di tante donne vittime di violenza che oggi non ci sono più.

Il Comune di Todi ha aderito inoltre all’iniziativa del Centro delle Pari Opportunità della Regione Umbria, che ha lanciato il tema “LE DONNE IN DANTE”, con la realizzazione un ulteriore evento  che si terrà domenica 19 dicembre, in occasione de “Le Giornate di Dante”, previste per celebrare il settecentenario della morte di Dante Alighieri. A introdurci nel tema saranno le bravissime attrici Beatrice Fazio  e Cristina Odasso, grazie al regista Alberto di Giglio e all’associazione Medicinema-il Cinema Medicina Dell’Anima.

A Pierantonio, una nuova panchina rossa per dire basta alla violenza sulle donne. Giovedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sarà inaugurata la terza panchina rossa presente nel territorio comunale di Umbertide.
L’iniziativa è promossa dell’Assessorato alle Pari Opportunità e coinvolge la Commissione Pari Opportunità del Comune di Umbertide, la scuola secondaria di primo grado di Pierantonio e la locale Pro Loco per promuovere una sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Nella frazione mancava un simbolo come quelli installati nel capoluogo e giovedì è stato possibile inaugurare la nuova panchina rossa grazie alla donazione di Angelo Mierla, titolare della falegnameria RAM 7 dimostratosi sensibili al tema. Alla cerimonia, prevista alle 11.30, prenderanno parte il sindaco di Umbertide Luca Carizia, il vicesindaco con delega alle Pari Opportunità Annalisa Mierla, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Umbertide, Gloria Volpi, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga, Paola Avorio, i ragazzi della locale scuola media, il presidente della Pro Loco di Pierantonio, Marcello Fiorucci e il donatore della panchina.

Nel mese dedicato alla promozione dell’emancipazione delle donne, il Comune di Pietralunga ha patrocinato una serie di iniziative che hanno coinvolto gli studenti della 3°P dell’Istituto comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga, proprio sul tema dell’emancipazione femminile, della promozione del ruolo della donna e contro la violenza di genere.

Venerdì 26 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella sala consiliare del Comune si terrà l’evento conclusivo. Gli studenti e le studentesse coinvolti nel progetto avranno l’occasione di intervistare il criminologo Giancarlo Salvadori, affrontando tutti gli aspetti della violenza di genere.

All’evento parteciperà la giunta comunale, i genitori degli studenti, il parroco di Pietralunga Don Francesco Cosa e la dirigente scolastica Paola Avorio.

“Una giornata – commenta il vicesindaco con delega alla scuola – che non può essere vissuta come una semplice ricorrenza ma che necessita dell’impegno diretto delle istituzioni e del sistema educativo. Non basta sensibilizzare contro la violenza ma bisogna combatterla promuovendo la piena paritetica emancipazione delle donne nella nostra società”.