Museo Burri, in arrivo un’esposizione per includere il pubblico non vedente

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Tema studiato per essere inclusivo del pubblico non vedente

   

“La Luce del Nero” è il titolo della mostra che si potrà ammirare dal 15 aprile al 28 agosto a Città di Castello, agli Ex Seccatoi del Tabacco, una delle due sedi espositive della Fondazione Burri.

Si tratta di un evento – curato da Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri, in cui il tema del nero è stato studiato per essere inclusivo del pubblico non vedente, oltre a offrire un’esperienza sensoriale a tutti i visitatori.

 Tra gli artisti della seconda metà del XX secolo, Burri – sottolineano i promotori – è colui che più di ogni altro ha usato il nero, giungendo perfino a dipingere totalmente di nero gli Ex Seccatoi del Tabacco, edifici industriali diventati sedi museali dei suoi grandi cicli pittorici. Insieme a Burri hanno realizzato opere elaborate col nero anche artisti documentati in mostra, come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Isgrò, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies. La mostra “La Luce del Nero” è stata realizzata nell’ambito del programma Europa Creativa con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects), che affronta in chiave internazionale e inclusiva il tema dell’accessibilità dell’arte contemporanea per il pubblico con disabilità visiva.

 L’esposizione corona la riapertura degli spazi degli ex Seccatoi del Tabacco dopo sette anni di lavori che hanno integralmente riqualificato questi ambienti.