Ha toccato quota 200mila visitatori la mostra di Burri a New York

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La mostra The Trauma of Painting, ospitata nel prestigioso museo R. Guggenheim di New York, in circa due mesi e mezzo di esposizione – si era aperta il 9 ottobre scorso – ha registrato oltre 200mila ingressi con un afflusso particolarmente sostenuto, hanno ribadito i vertici dell’istituzione culturale newyorkese, nella settimana tra Natale e Capodanno dove è stata vista da 30 mila persone. “Staff scientifico della Fondazione e del Guggenheim sono già al lavoro per  l’organizzazione della mostra di Città di Castello, che si concentrerà sul complesso rapporto di Burri con le correnti americane ed europee che hanno in qualche modo preso avvio dalla sua opera”. Ma i fronti aperti del Centenario sono molti: in questi giorni procedono, con la supervisione di Chiara Sarteanesi, curatrice della mostra, le operazioni di smontaggio di “The trauma of painting” che dal 5 marzo sarà riproposta in un altro tempio europeo dell’arte, il K21 Standehaus del Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Dusseldorf in Germania. L’eco del Centenario sta producendo effetti anche localmente, come dimostra l’incremento a due cifre degli ingressi ai musei di Città di Castello: da 14mila nel 2014 ai 32mila del 2015. “Il Centenario di Burri è un anno lungo e proseguirà nel 2016 con appuntamenti di grande rilievo che culmineranno” concludono sindaco e presidente “nell’apertura del terzo museo dedicato all’opera grafica del Maestro, l’ultimo dei tre sogni di Burri da portare a termine, dopo il completamento del Cretto di Gibellina e la ricostruzione del Teatro Continuo di Milano”.