“Chi salverà Ponte San Giovanni?”: il comitato ha incontrato Cristian Betti

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Nel quadro delle iniziative mirate a sensibilizzare le forze politiche presenti in consiglio regionale circa la grave situazione che si registra nel tratto di E45 tra Collestrada e Balanzano, con al centro Ponte San Giovanni,

   

“Giovedì 9 Marzo, una delegazione del comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?” ha incontrato, nella sede della Regione Umbria, il consigliere Cristian Betti, capogruppo del Partito Democratico, nel quadro delle iniziative mirate a sensibilizzare le forze politiche presenti in consiglio regionale circa la grave situazione che si registra nel tratto di E45 tra Collestrada e Balanzano, con al centro Ponte San Giovanni, a causa dell’ormai più  che ventennale eccesso di traffico automobilistico e veicoli pesanti.

Il presidente Luigi Ercolani ha sommariamente riassunto le ragioni dell’attività del comitato, nato da circa quattro anni, come reazione all’incomprensibile ritardo della politica locale e nazionale nel dare risposta al disagio sia dei cittadini residenti (circa 20.000) che degli utenti (circa 90.000 al giorno) che sono alle prese con ritardi e incidenti.

Dalle parole del presidente e di alcuni componenti del direttivo è emerso con chiarezza lo stato di insoddisfazione e perfino di frustrazione con cui popolazione e utenti vivono la situazione, per l’alto livello di inquinamento da gas di scarico e da rumore, derivante dai veicoli in transito sulla E45 e nelle strade interne e per le conseguenze negative che ne derivano sulla salute, sulla qualità della vita e sulle attività economiche locali.

Tali disagi, a giudizio dei vari intervenuti, non potranno essere realisticamente risolti se non creando un’alternativa che alleggerisca la mole dei veicoli che si riversano sulla E45, alternativa che si chiama Nodo di Perugia, che attende solo il finanziamento da parte dello Stato, dopo essere stato approvato in tutte le sedi nazionali.

Certo il progetto non può essere realizzato a carico della Regione Umbria né delle comunità locali, ma non ci si può aspettare un energico intervento del governo nazionale se i membri eletti delle istituzioni di governo locali non fanno sentire unitariamente la propria voce.

Invece, questa è l’impressione del Comitato, la politica perugina e umbra non si risolvono ad esprimere forti ed autorevoli prese di posizione sulla materia, nonostante che già da almeno venti anni appaia chiaro che la strettoia tra Collestrada e Ponte San Giovanni sta compromettendo non solo la salute e la vita dei cittadini residenti, ma l’intera economia regionale.

Il consigliere Cristian Betti ha preso atto delle ragioni del Comitato e ha manifestato comprensione verso le aspettative dei cittadini, prendendo l’impegno di discuterne all’interno del gruppo del PD e invitando il comitato stesso a richiedere audizione presso la commissione consiliare competente”.