Cancro al seno, donato un macchinario all’ospedale di Foligno

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L’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ha inaugurato stamani, nell’ospedale di Foligno, uno strumento diagnostico di ultima generazione, donato dal servizio mammografia dall’associazione “Donne Insieme”. Si tratta di un apparecchio in grado realizzare biopsie con guida in tomosintesi, permettendo una visualizzazione volumetrica in 3D, ad alta definizione, della mammella che consente diagnosi più accurate ed esami meno dolorosi per le donne che vi si sottopongo. Nel corso dell’evento – presenti, fra gli altri, il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, il direttore sanitario dell’Usl Umbria 2, Pietro Manzi, il direttore sanitario dell’ospedale di Foligno, Franco Santocchia, e la presidente di “Donne Insieme”, Giorgetta Paioncini – sono stati presentati anche una sala lettura e uno spazio dedicato alle cura estetica delle donne operate per cancro al seno, realizzati nel Day hospital oncologico sempre grazie al contributo dell’associazione folignate. “Il nosocomio di Foligno – ha commentato Barberini – si arricchisce dal punto di vista tecnologico, confermandosi punto di forza nella rete ospedaliera regionale non solo grazie alla professionalità degli operatori e alla qualità dei servizi, ma anche per la presenza di numerose associazioni di volontariato che contribuiscono alla qualificazione e all’umanizzazione della struttura”. L’assessore ha quindi evidenziato che “il ruolo del volontariato è una pietra miliare su cui costruiremo il nuovo modello di sanità umbro, non perché vogliamo sottrarci al nostro compito di istituzioni, ma perché siamo convinti che quando s’instaurano forme di collaborazione con le reti associative del territorio si danno risposte di maggiore qualità ai cittadini”. Barberini ha anche effettuato una visita non programmata ad alcuni reparti del presidio ospedaliero folignate, incontrando operatori sanitari e pazienti. Tra le realtà visitate il Day hospital oncologico, la struttura complessa di Ostetricia e ginecologia che, ad oggi, ha registrato 1.111 parti, confermandosi il secondo punto nascita dell’Umbria, la Chirurgia generale che ha una media di 1.800 interventi l’anno, l’Ortopedia e l’Oculistica. “Ho trovato una realtà di qualità – ha detto l’assessore – con operatori di grande competenza e umanità, chiamati a dare risposte a un’utenza sempre maggiore, che arriva da varie parti dell’Umbria e spesso da fuori regione. Con il nuovo Piano sanitario regionale, rafforzeremo il presidio ospedaliero di Foligno, attraverso una maggiore collaborazione con quello di Spoleto, per realizzare in questo territorio il terzo polo sanitario dell’Umbria”.