Caccia in deroga, Puletti: “Scontro in Giunta: PD sempre più succube di grillini e Sinistra Ecologista”

99
   

“Non bastava il caos sul nodo di Perugia o lo stop al termovalorizzatore: questa volta sul tavolo della discordia finiscono le deroghe sulle specie cacciabili, inspiegabilmente rinviate a metà ottobre pur di non incrinare equilibri politici già fragilissimi”.

   

Ad intervenire è Manuela Puletti, responsabile del Dipartimento Caccia della Lega Umbria, che da anni sostiene tempi, modalità e praticabilità di una pre-apertura in deroga per tortora dal collare, piccione e storno, oltre alla fattibilità, seppur in tempi diversi, della reintroduzione del fringuello.

“Quanto sta accadendo in Umbria ha dell’inverosimile – dichiara Puletti – Cinque tra le associazioni venatorie più rappresentative a livello regionale hanno chiesto all’assessore Meloni di rivedere la delibera approvata lo scorso 6 agosto e di accogliere le legittime richieste della maggioranza dei cacciatori umbri, rimasti sbalorditi da una decisione che nessuno si aspettava. Nella fase preliminare, infatti, le stesse associazioni erano state rassicurate che qualsiasi scelta sarebbe stata condivisa con i massimi rappresentanti regionali del mondo venatorio, ma così non è stato, come emerge dalla nota firmata da Libera Caccia, Cpa, Enalcaccia, Italcaccia e Anuu migratoristi”.

Richieste che Puletti definisce “più che legittime e condivisibili, sia per il metodo, un confronto leale con le parti interessate, sia per i contenuti espressi. Decidere che la caccia in deroga a piccione e tortora parta solo a metà ottobre, spacciandola come un aiuto agli agricoltori, è l’ennesima presa in giro: a quel punto la maggior parte delle colture sono già state raccolte o sono in fase di lavorazione. Se l’obiettivo era ridicolizzare i cacciatori e al tempo stesso sbeffeggiare gli agricoltori, come più volte Avs e grillini hanno fatto intendere, allora la strada imboccata è quella giusta”.

La leghista sottolinea inoltre l’assurdità della scelta di consentire la caccia in deroga solo a chi utilizza il tesserino digitale:

“Dopo aver obbligato i cacciatori under 65 che praticano la selezione a scegliere tra cartaceo e digitale, si impedisce di fatto a chi ha optato per il cartaceo di partecipare alle deroghe, andando così contro l’interesse generale. Come Lega – prosegue Puletti – ci siamo sempre battuti per difendere cacciatori e agricoltori, anche a costo di mettere in discussione equilibri di maggioranza. Per noi la tutela di certe categorie è sempre stata più importante delle poltrone. Evidentemente per il nuovo assessore non è così: stretto nella morsa di forze politiche estremiste, si limita a muovere le labbra in attesa che grillini e ambientalisti radicali gli dettino la linea. Attendo di essere smentita con i fatti – conclude Puletti – con l’accoglimento, da parte della Giunta, delle richieste delle cinque associazioni venatorie, perché solo così chi amministra la regione riuscirà a dimostrare di voler davvero ascoltare e rispettare il mondo venatorio umbro”.