“Svelato un progetto di indubbio valore”
“Ritengo legittima e per certi versi apprezzabile la determinazione dimostrata ieri da Arenacuri sul progetto del nuovo stadio. L’evento organizzato alla Sala dei Notari è servito, quantomeno, a svelare un progetto architettonico di indubbio valore, senza però arrivare a fornire elementi sufficienti a valutare il piano economico finanziario e la sostenibilità dell’operazione, ovvero le vere ragioni per cui è stato bocciato degli uffici comunali lo scorso luglio. Oggi la Giunta Romizi si ritrova stretta all’angolo dopo anni di immobilismo e indecisione: nel bel mezzo di una campagna elettorale è stata chiamata a decidere, entri 60 giorni, se il progetto merita una seconda chance. La conseguenza di ciò porterebbe ad assumersi la responsabilità di rinunciare agli oltre 5 milioni già stanziati dal Credito Sportivo per la ristrutturazione del Curi e a scegliere o meno la strada della privatizzazione dello stadio senza, per altro, alcuna garanzia sul coinvolgimento della società A.C. Perugia Calcio. Questo “pasticciaccio brutto” andava in ogni modo evitato. È la dimostrazione che la città è capace di attrarre investimenti ma, troppo spesso, non è stata messa nelle condizioni di coglierli appieno. Sarebbe bastato aprire a tempo debito un canale di dialogo vero con i tifosi, che sono i primi azionisti del Perugia Calcio e dello Stadio Curi, e con la città tutta, per stabilire insieme una strada coerente, con un obiettivo comune di avere un impianto all’altezza della storia e della gloria del Grifo. Come candidata mi auguro che il sindaco Romizi e la sua maggioranza, abbiano almeno il buon senso e la decenza di non decidere per chi sarà chiamato a governare la città tra poco più di due mesi di tempo. Faccia almeno valere eventuali proroghe sul termine dei sessanta giorni previsti dalle norme e lasci alla città il tempo di scegliere per il meglio”.
Così in una nota la Candidata Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi