Anche da Perugia un forte ‘no’ alla guerra

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Un “forte no” alla guerra per far tacere subito le armi e avviare un vero processo di pace: è la richiesta che si è levata da Perugia, con i cittadini scesi in piazza sotto lo slogan “L’umanità al potere” per una ferma condanna all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel capoluogo umbro l’appuntamento per invocare il cessate il fuoco e riaffermare il valore della pace – promosso dalla “Rete 10 dicembre e oltre” (che raggruppa numerose realtà dell’associazionismo cittadino) insieme a Cgil, Cisl e Uil – ha preso il via dalle ore 17.30 in piazza Italia. Un presidio caratterizzato dai colori giallo e blu della bandiera Ucraina, nelle fascette da braccio, nelle bandiere e nei cartelli tenuti da donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini. Tra questi anche Julia che da due giorni, nella stessa piazza, torna puntualmente a cantare l’inno nazionale dell’Ucraina sventolando la bandiera della pace.

“Sono qua anche oggi per sostenere simbolicamente il mio Paese” afferma la giovane che studia da quattro anni a Perugia e vive in città con la mamma e la sorella, con il fratello e il padre in Ucraina.

“Spero che i miei familiari possano uscire presto da Kiev e raggiungermi qua. Mio figlio ha una bambina di 10 mesi che da giorni dorme e vive in cantina” sottolinea invece con preoccupazione una donna ucraina di 57 anni.

Per i promotori a parlare sono i rappresentanti dell’Anpi e di Emergency: “Siamo in piazza per difendere la pace e contro la guerra. Ci fa anche piacere che le istituzioni siano qua con noi”.

In piazza a Perugia, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

Dopo quella di Perugia, infatti, anche a Terni è attesa in serata una manifestazione promossa sempre dalla rete delle associazioni democratiche e sindacati che si sono dati appuntamento in Largo Briccialdi (ore 21) per una fiaccolata che raggiungerà il Comune.