Al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi ripartono i “Laboratori di Recitazione”

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Sold-out di iscrizioni al Piccolo Teatro degli Instabili che ricomincia la Stagione Teatrale 2016/17, lunedì 10 e martedì 11 ottobre, con i seguitissimi Laboratori di Recitazione e Drammaturgia Teatrale a cura del regista e autore Daniele Prato. Allievo di Vincenzo Cerami, Daniele Prato ha diretto Francesco Montanari nel monologo “Il pigiama, ovvero: solo gli stupidi si muovono veloci” e collaborato con Pierfrancesco Favino nella rassegna REP dove ha presentato “Johnny Pandoro” con Luciano Scarpa. Sceneggiatore del film “Passato prossimo”, diretto da Maria Sole Tognazzi, con Paola Cortellesi, Claudio Santamaria, Claudio Gioè e Pierfrancesco Favino, il film ha vinto il Nastro d’Argento e il Globo d’Oro come miglior opera prima. E’ inoltre sceneggiatore e regista di “Super G”, serie TV prodotta e distribuita da FOX Italia. Co-autore di “Neri Poppins”, programma televisivo prodotto da RAI3 con Neri Marcorè, ha tenuto il seminario “Cavie” al Teatro Valle di Roma e collabora con Massimo De Lorenzo e Corinna Lo Castro nei laboratori di recitazione e scrittura creativa al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. Dal 2014 è docente di drammaturgia presso la STAP, Accademia di Recitazione del Teatro Brancaccio di Roma. I Laboratori, dal titolo “La regola del disordine – ovvero come finire nelle sabbie mobili e scoprire di stare comodi” si svolgeranno in 2 trimestri (Ottobre-Dicembre 2016 e Gennaio-Marzo 2017) e sono rivolti a partecipanti dai 18 anni in su. Ciascun Corso è suddiviso in 10 incontri della durata di 3 ore e al termine del secondo trimestre si terrà uno spettacolo finale presso il Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. Secondo Daniele Prato, l’obiettivo del percorso di studio è quello di stimolare la creatività dell’allievo fornendo gli strumenti necessari per individuare la propria poetica e uno stile personale. L’attore non è più solo interprete, dunque, ma anche autore e regista della propria interpretazione. Il corso è orientato all’ascolto dei testi proposti dal docente, da quelli elaborati dalla classe e dalle improvvisazioni concepite partendo dall’urgenza che muove i personaggi che, di volta in volta, si verrà chiamati a interpretare. Il fine è quello di formare attori più consapevoli dell’intera “macchina teatro”, attori capaci di sentire, comprendere e comunicare e quindi artisti a tutti gli effetti. I laboratori prevedono la sperimentazione delle seguenti tecniche:

– studi di movimento scenico, cenni di prossemica teatrale, ascolto e ritmo applicati alle scene.

– esperimenti di rielaborazione del testo e improvvisazione.

– analisi del testo e scrittura creativa.

Per ulteriori informazioni: Fulvia Angeletti – 333 7853003.