Da Airc Umbria 1 milione di € per la ricerca emato-oncologica

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Un milione e 54 mila euro. È la cifra con cui Airc Umbria finanzierà otto progetti di ricerca in campo oncologico ed ematologico che fanno capo ad altrettanti gruppi dell’Università degli studi e dell’Azienda ospedaliera di Perugia.

“Airc ha come obiettivo principale – ha sottolineato la presidente di Airc Umbria Elisabetta Puccetti Margaritelli – quello di sostenere la ricerca oncologia. Grazie anche a oltre 50 anni di attività di Airc a favore della ricerca possiamo dire che il cancro è una malattia sempre più curabile. Ne siamo particolarmente fieri, come siamo fieri del fatto che i progetti che Airc sostiene sono valutati con un procedimento trasparente, rigoroso e meritocratico”.

I dettagli delle iniziative e le più recenti attività del Comitato Umbria dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro sono state presentate stamani durante una conferenza stampa cui hanno partecipato Elisabetta Puccetti Margaritelli, Presidente Comitato Umbria Airc, Laura Musella, soprano e Antonio Pierini, ricercatore che è potuto rientrare a lavorare in Italia grazie al sostegno di Airc. Per sostenere Airc il prossimo fine settimana 5 e 6 novembre, in tutta Italia e anche in Umbria, sarà possibile acquistare i Cioccolatini della ricerca. A questo indirizzo è possibile individuare le piazze in Umbria http://www.airc.it/i-cioccolatini-della-ricerca. Inoltre Airc Umbria ha organizzato un concerto in programma sabato 5 novembre alle 18 alla Sala dei Notari a Perugia durante il quale si esibiranno a titolo gratuito il soprano Laura Musella, i tenori David Sotgiu e Marco Rencinai accompagnati al pianoforte da Stefano Ragni.

“Grazie anche a tutte queste iniziative – ha aggiunto Elisabetta Puccetti Margaritelli – possiamo contribuire a sostenere il lavoro dei centri di ricerca che in Umbria, in campo ematologico e oncologico, rappresentano delle eccellenze e un sicuro punto di riferimento a livello internazionale. Siamo orgogliosi del fatto che grazie ad Airc Umbria un giovane ricercatore è rientrato a lavorare in Italia dagli Stati Uniti dove si era trasferito sei anni fa”.

Antonio Pierini, 35 anni, è un medico ematologo cresciuto professionalmente a Perugia con la guida del professor Massimo Martelli. Pierini ha lavorato per sei anni in California come ricercatore all’Università di Stanford, da poco è tornato a Perugia nel gruppo di ricerca ematologica del professor Brunangelo Falini.

“Airc mi ha dato l’opportunità – ha raccontato Pierini – di tornare a fare il medico attraverso la ricerca, che nel mio caso si occupa di trapianto del midollo osseo. In particolare, il gruppo di lavoro nel quale sono inserito è impegnato a sviluppare un modello di trapianto innovativo che sia al tempo stesso più sicuro e più efficace”.