Aereomobili, 120 posti di lavoro a Terni con la Joint Venture italo-cinese

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Aereomobili, 120 posti di lavoro a Terni con la Joint Venture italo-cinese. Importante la mediazione di Gepafin dietro l’accordo tra AeroSeatek e il fondo Giant aviation

   

Da secoli la ‘via della seta’ unisce idealmente due Paesi molto distanti, sia geograficamente che culturalmente, come Italia e Cina. Un legame oggi rafforzato grazie alla nuova joint venture tra l’azienda ternana AeroSeatek srl del gruppo Maestrale, start up innovativa che sviluppa e realizza sedili tecnologicamente all’avanguardia per aeromobili, e la Giant aviation investment Ltd di Tianjin, fondo d’investimento cinese che fa parte della Giant rock holding Ltd ed è specializzato nel settore aeronautico. Il progetto è stato presentato giovedì 5 dicembre a Terni, alla presenza del sindaco della città Leonardo Latini, e del suo vice Andrea Giuli. Presenti, inoltre, Carmelo Campagna, presidente di Gepafin, Giuseppina Baldassarri, rappresentante di Sviluppumbria, Gianluca Bellavigna, presidente di AeroSeatek, Lv Dong, presidente di Giant rock holding Ltd, e Ren Weidong, presidente di Giant aviation investiment Ltd.

L’accordo prevede un investimento iniziale di 10 milioni di euro per la produzione di sedili aeronautici moderni e di design, realizzati con materiale all’avanguardia che riduce il peso delle poltroncine e ne facilita la manutenzione. L’intera operazione dovrebbe portare alla creazione, nei prossimi quattro anni, di circa 120 posti di lavoro a Terni, personale altamente specializzato nel settore aeronautico. Dietro l’accordo c’è stato un lavoro di mediazione di Gepafin, società finanziaria regionale partecipata da Sviluppumbria e da undici banche che operano nel territorio, che supporta imprese e privati nel reperimento di risorse finanziarie.

“È un momento importante – ha detto Campagna – perché posizioniamo un’azienda internazionale su un prodotto di qualità e di alta tecnologia italiana. Abbiamo cercato di agevolare il mantenimento di questa iniziativa sul ternano, rendendo attrattivo l’imprenditore locale e il territorio, presentando gli strumenti di supporto che possono essere messi a disposizione dalla Regione Umbria per le imprese straniere che vogliono fare investimenti nella nostra regione”.

“Con questo accordo – ha commentato Bellavigna – inizia un percorso molto serio di realizzazione di due impianti, uno a Terni e uno a Tianjin, e stiamo già valutando le possibili aree. Il fondo con cui abbiamo stretto l’intesa è di assoluta serietà e opera in più settori. Questo è un percorso che va portato a termine con la collaborazione di tutti, le sue ricadute si cominceranno a vedere nel corso del 2020”.

A Terni verrà sviluppata la parte del design, della tecnologia e dell’innovazione che verrà inserita all’interno dei sedili, mentre negli stabilimenti cinesi ci si occuperà dell’assemblaggio e della produzione.

“Abbiamo visitato diversi siti industriali sia in Italia che in Europa – ha dichiarato Weidong –, ma a Terni abbiamo trovato la giusta localizzazione, grazie all’appoggio dell’imprenditoria e delle istituzioni. Ecco perché è stata scelta come polo industriale ideale dove impiantare questa nuova start up. La richiesta del mercato dell’aviazione in Cina è talmente grande che avremmo bisogno del supporto di più attori a livello internazionale. Dall’Italia prenderemo soprattutto la parte dell’ingegneria tecnologica. L’assemblaggio, e poi la consegna con le migliori compagnie mondiali, avrà luogo in Cina”.