A Magione ritorno in tranquillità per circa mille alunni

389
Fonte foto: Ansa.it

A Magione ritorno in tranquillità per circa mille alunni. Maghini:”Nelle fasi di apertura precedenti non abbiamo mai avuto nessun caso di trasmissione dl virus dentro la scuola, proseguiremo adottando tutte le misure di sicurezza con Asl e Scuole”

“I bambini sono tutti rientrati e finalmente, lo sottolineo, le cose vanno come dovrebbero andare. Con i nostri parametri avremmo potuto far rientrare tranquillamente anche tutti i ragazzi delle superiori. Non abbiamo classi pollaio”.

   

Con queste parole le due dirigenti scolastiche del Comune di Magione, Francesca Volpi, scuola dell’infanzia e istruzione primaria, e Lorella Monichini, istruzione secondaria, accolgono con soddisfazione la riapertura delle scuole. Da ricordare che per tutto il periodo in cui i vari istituti scolastici del comune di Magione sono rimasti aperti non si sono mai registrati casi di positività legati al contatto in classe o nei mezzi di trasporto sia tra alunni che tra personale docente e non docente. Il personale dell’Usl Umbria 1 ha incontrato il personale del Circolo didattico per presentare le nuove linee guida sui comportamenti da tenere nella Fase 3 all’interno delle scuole a seguito dell’emergenza da Covid19. Ieri lo stesso incontro con il dottor Abbritti si è svolto per l’Istituto omnicomprensivo.

 “Il ritorno a scuola – fa sapere la dirigente Volpi – si dimostra forse più semplice per i bambini della scuola dell’infanzia anche se vanno ripresi i ritmi legati allo stare insieme e allo svolgimento delle attività didattiche. Più complesso, per gli alunni della scuola primaria che hanno sicuramente risentito di più di questo lungo periodo di scuola a distanza, della nuova modalità di fare lezione. A nostro vantaggio c’è il fatto che quasi tutte le nostre scuole sono a tempo pieno o prolungato. Questo consente alle insegnanti di poter lavorare con tempi più adeguati. C’è un fatto su cui, invece, vorrei tranquillizzare i genitori. La scuola oggi non lavora più per programmi, ma per obiettivi; la quantità dei contenuti non è importante, ciò che conta è il percorso. L’attuale situazione, condivisa con tutte le scuole d’Italia, farà quindi adeguare gli obiettivi alla condizione presente, tenendo conto delle necessità dei bambini, la cui vita è stata stravolta dalla situazione sanitaria e dalle difficoltà sociali ed economiche che stanno investendo tante famiglie. Una condizione difficile ma che stiamo affrontando anche grazie alla collaborazione di molte famiglie e dei rappresentanti di classe, oltre a colloqui con lo psicologo. Il nostro personale docente e non docente, ha risposto con grande responsabilità alla campagna vaccinale; il senso del dovere ha prevalso sempre su tutto tanto che anche docenti con seri problemi personali o familiari non hanno mai lasciato la scuola. Il problema che invece si pone, tra quarantene e positività, è quello dei supplenti perché le graduatorie sono esaurite”.

 “Alla scuola superiore – fa invece sapere la dirigente Monichini – siamo ripartiti con un 50% secco ma abbiamo spazi e numero di alunni che avrebbero consentito il rientro in classe di tutti. In questi giorni gli alunni delle terze del I grado e i ragazzi dell’ultimo anno stanno affrontando le prove Invalsi che pur non essendo vincolanti ai fini dell’ammissione all’esame di Stato assumono oggi il valore di un valido strumento per la valutazione complessiva del sistema scolastico. Soprattutto dopo questo lungo periodo di didattica a distanza. Poter tornare a scuola è stato un momento importante per tutti. Quello che abbiamo potuto constatare è che i più piccoli hanno subito riacquistato i loro spazi e  la loro socialità mentre i più grandi trovano qualche difficoltà a rientrare nei ritmi scolastici. Come hanno detto loro “sono contenti ma frastornati”, Comunque, al momento, le uniche difficoltà, se di difficoltà vogliamo parlare, sono legate all’organizzazione dell’orario che ad ogni ordinanza o decreto deve essere rimodulato in funzione delle percentuali di presenza. Per il resto insegnanti e corpo non docente hanno dimostrato sempre un grande senso di responsabilità con una presenza costante. Inoltre, la stragrande maggioranza del personale si è vaccinato e questo ci fa lavorare con un po’ più di tranquillità”.

 

“I nostri plessi scolastici – commenta Eleonora Maghini, assessore alle politiche scolastiche del Comune di Magione – anche grazie ai tanti investimenti per riorganizzare e adeguare gli edifici, si sono sempre dimostrati luoghi sicuri per la trasmissione del virus. Lo dimostra il fatto che pur essendoci stati casi di positività provenienti dall’esterno non ci sono mai stati contagi all’interno. Lavoreremo per continuare a garantire la massima sicurezza sanitaria perché il virus ancora c’è ed abbassare la guardia in questo momento vanificherebbe il lavoro fatto fino ad ora”.