A Castiglione in Teverina, giornalisti a lezione di vino

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Al corso è stato abbinato un ‘press tour’

   

“Raccontare l’Umbra attraverso i suoi vini” è stato questo il titolo del corso giornalistico che si è tenuto nella sede di Intrecci l’Accademia di Sala e Accoglienza, nel cuore di Castiglione in Teverina. Al corso è stato abbinato un press tour, organizzato dall’Italian Travel Press (ITP) in collaborazione con il comune di Orvieto, Gal Trasimeno orvietano, Umbria e Cultura, Intrecci Famiglia Cotarella e Unarga, che ha permesso l’arrivo di giornalisti da tutta Italia, creando così un’occasione importante per far conoscere le eccellenze artistiche e produttive del territorio compreso tra Umbria e Lazio.

Il sindaco Leonerdo Zannini ha portato il suo saluto agli operatori dell’informazione

“rimarcando come sia importante far conoscere le tradizioni anche attraverso i vitigni che caratterizzano la zona”,

mentre Dominga Cotarella ha detto:

“in coerenza con gli insegnamenti della nostra famiglia, per me è le mie sorelle il vino non è un fine ma un mezzo per valorizzare i territori in cui operiamo, nella consapevolezza che il territorio è una sorta di “azienda” fatta di persone e di valori che vanno rispettati, tutelati e promossi. Con l’obiettivo, tra l’altro, di offrire nuove opportunità ai nostri giovani”.

Di territorio che si spopola ha parlato, invece, Francesca Caproni direttrice del Gal, spiegando come il Gal valorizzi le eccellenze manifatturiere cercando di alzare il livello della nostra offerta turistica, per esempio, al Trasimeno non ci sono hotel a 5 stelle, mentre noi dobbiamo puntare su un turismo di qualità e non di massa cercando di “vendere l’economia della bellezza”.

Durante il corso a parlare è stato il giornalista Michele Bellucci con un intervento su: “Oltre il digitale cosa hanno in più i (veri) giornalisti” dove è emersa l’importanza della figura giornalistica che scrive di strutture e luoghi dove è andato in prima persona garantendo la veridicità delle fonti a differenza di chi scrive basandosi su quanto legge in internet.

Donatella Binaglia