Potenziamento orari di altri uffici postali, Peltristo: “Grazie alla nostra petizione, noi monitoriamo sempre”

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Il Capogruppo della Civica Piegaro: “Abbiamo anche chiesto l’aumento del personale all’interno”

“Tutto è partito da una petizione, la nostra! Un’istanza che ha raccolto oltre cinquemila firme di cittadini umbri”.

   

Commenta così Augusto Peltristo, della lista “Civica Piegaro” e portavoce del Comitato Pievaiola, la notizia del potenziamento degli orari di alcuni uffici postali del ternano.

Poste Italiane ha dato la comunicazione venerdì:

“Dal 31 gennaio otto Uffici Postali della provincia di Terni saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico”.

Si tratta di Castel Viscardo, Castel dell’Aquila, Collestatte, Penna in Teverina, Giove, Morrano, Terni 1 e Terni 6.

“La cosa non può far altro che riempirci di orgoglio – continua Peltristo –. Significa che la nostra petizione ha lasciato il segno. Abbiamo cominciato a luglio scorso chiedendo la riapertura dell’ufficio postale di Castiglione della Valle, frazione di Marsciano. Mi ricordo quando era aperto una sola mattina a settimana, il giovedì. E adesso i giorni da uno sono diventati tre. Il problema di Castiglione della Valle era annale, risalente a prima della pandemia. Era il 2015 quando Poste italiane decise di tenerlo aperto un solo giorno a settimana. Un grande passo per noi e per i cinquemila firmatari che ne avevano fatto richiesta. Ma la nostra battaglia continua, non si ferma qui”.

Insieme a Castiglione della Valle a fine novembre sono stati potenziati anche Piedipaterno sul Nera, Pierantonio, Pontenuovo e Viole di Assisi, Porchiano. A questi si aggiungono gli otto uffici del ternano.

“Speriamo ne seguiranno altri. Il problema – continua Peltristo – non è solo umbro, ma è anche nazionale. E per questo ringraziamo quanti si sono interessati della cosa. In primis i firmatari, ma anche la Regione dell’Umbria con il Presidente della Seconda Commissione e i consiglieri della Lega, alcuni parlamentari umbri, l’Anci Umbria, i sindacati e il nostro legale, l’avvocato Valeria Passeri, per l’impegno profuso. Tutti hanno dato una mano sostenendo la nostra petizione, l’unica che ha ottenuto oltre cinquemila firme. Questo lo dico con orgoglio e, anche dopo la chiusura, c’era gente che voleva ancora firmare”.

Ma non finisce qui. C’è un altro problema importante che è quello del personale.

“Continueremo a lottare affinché le Poste diano servizi ai nostri cittadini, riaprendo gli uffici postali a pieno regime ed aumentando il numero del personale. Non è accettabile vedere gli anziani, i portatori di handicap, donne in gravidanza e i bambini sotto il sole cocente d’estate o sotto alle intemperie invernali, in fila fuori dall’ufficio postale. All’interno per via delle norme anticovid non è possibile stare. Freddo e gelo in inverno, caldo afoso in estate. In qualsiasi stagione, non è ammissibile vedere tutte queste lunghe file di attesa. La petizione – conclude Peltristo – era chiara: “Riapertura a pieno regime degli uffici postali e aumento del personale all’interno di essi”.