La rassegna, alla quarta edizione, ha messo in vetrina le produzioni casearie umbre – Riconoscimenti per pecorini e misti (categoria novità di questa quarta edizione): Pilato Norcia, Pellegrino, Testa Nera, Roccaccio e Caciottone di Norcia IGP
I formaggi del Gruppo Grifo Agroalimentare tra le eccellenze produttive umbre. Sono stati cinque quelli premiati dalla rassegna ‘L’Umbria dei Formaggi – edizione 2025’, in scena martedì 18 novembre alla Camera di commercio dell’Umbria a Perugia, che ha visto in gara quarantacinque tra pecorini, caprini e misti, valutati con metodo scientifico e criteri Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi). Non un concorso ‘a podio’, ma una rassegna che ha premiato tutti i prodotti in grado di raggiungere livelli di assoluto valore: nella categoria ‘Pecorino semistagionato’ premio Eccellenza al Pilato Norcia e al Pellegrino nella categoria ‘Formaggio misto’; premio Qualità, poi, per Testa Nera e Roccaccio nella categoria ‘Pecorino stagionato’, e per il Caciottone di Norcia IGP nella categoria ‘Formaggio misto’.
Per il Gruppo Grifo Agroalimentare era presente Carlo Baccarelli, responsabile comunicazione e marketing istituzionale, a cui sono stati consegnati i riconoscimenti da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria che ha organizzato la quarta edizione della rassegna tramite Promocamera, con il sostegno della Regione e delle principali organizzazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura e Cia).
“Questo è un premio a quanto facciamo giornalmente nella nostra cooperativa – ha dichiarato Baccarelli –. Un riconoscimento al lavoro profuso dai nostri soci (più di 200 conferitori di latte bovino e 30 di latte ovino) che, ricordiamo, sono i proprietari dell’azienda, a quello dei dipendenti e dei collaboratori esterni; un riconoscimento che coincide con quello dei nostri clienti che giornalmente scelgono i nostri prodotti, sinonimo di eccellenza e qualità. Quest’anno la competizione è stata aperta anche ai formaggi misti e siamo soddisfatti che due dei nostri siano stati premiati. Tra questi il Caciottone di Norcia che nel 2024 ha ottenuto la prima certificazione IGP nella storia della caseificazione umbra. Un riconoscimento importante per questo storico formaggio che ci permetterà di allargare i nostri orizzonti commerciali. I nostri pecorini storici, poi, hanno confermato le loro caratteristiche peculiari e le loro qualità come emerso nelle precedenti edizioni, e per questo siamo molto soddisfatti”.
“Lavoriamo per i nostri formaggi – ha aggiunto Mencaroni –, il tentativo è quello di ottenere la Dop per il pecorino umbro. Sarebbe un giusto riconoscimento e un giusto compenso a chi lavora e produce”.
“Dai campioni dei formaggi analizzati – ha aggiunto Claudio Spallacccia – delegato Onaf della provincia di Perugia – bisogna dire che il livello è stato abbastanza elevato, senz’altro superiore a quello dell’anno scorso, anche perché questa rassegna si propone di fornire agli allevatori e ai produttori di formaggi delle indicazioni su come migliorare il proprio livello qualitativo. È una disposizione che la Camera di Commercio, insieme a noi come tecnici, vuole per incentivare la produzione e l’eccellenza del prodotto”.























