Foligno, espulso dall’Italia rientra: arrestato dalla Polizia

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Si tratta di un cittadino georgiano 31enne

   

Ieri pomeriggio, all’esito di accertamenti, la Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno ha proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino georgiano ritenuto responsabile del reato di violazione del divieto di reingresso nel territorio Nazionale.

Tutto è nato da un intervento che gli Agenti hanno effettuato presso un supermercato folignate, dove era stata segnalata la presenza di due persone sospette.

I due, infatti, avevano destato l’attenzione del personale dell’esercizio commerciale in qualità di possibili autori di furti, sia per il loro atteggiamento che, soprattutto, per il fatto che alcune loro foto già circolavano in una chat interna ad altri supermercati dello stesso marchio, che li avevano immortalati mentre asportavano della merce senza pagarne il corrispettivo.

Per questo, i due uomini sono stati immediatamente bloccati dai poliziotti al fine di scongiurare il pericolo di realizzazione di un ulteriore furto; subito dopo, sulla base dei suddetti elementi indiziari, sono stati denunciati per concorso in furto aggravato con riguardo ad un episodio commesso circa due ore prima all’interno di un altro esercizio commerciale.

A carico di uno dei denunciati – un 31enne cittadino georgiano – è tuttavia emersa anche una posizione di irregolarità sul territorio nazionale.

Nello specifico, nel corso del 2022, il 31enne era stato raggiunto da un provvedimento di espulsione, effettivamente eseguito, corredato dal divieto di reingresso in Italia per un quinquennio.

Non avendo ottemperato al suddetto divieto, il cittadino georgiano – peraltro gravato da vari pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio – è stato arrestato in flagranza per violazione del divieto di reingresso in Italia, reato previsto dal Testo Unico in materia di Immigrazione.

Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Spoleto, il giovane verrà trattenuto presso le camere di sicurezza del Commissariato di Foligno, in attesa di essere processato per direttissima.

Entrambi i soggetti interessati dall’intervento debbono presumersi innocenti sino alla sentenza di condanna definitiva.