Cgil Umbria negli ospedali di Perugia e Terni per invitare a donare e a votare ai referendum

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Iniziativa che ha visto in prima linea donne e uomini del sindacato. La segretaria Paggio: “Votare, come donare, un gesto di solidarietà verso chi ha bisogno e da solo non ce la fa”

   

 

Un’iniziativa di sensibilizzazione alla donazione del sangue da una parte e all’importanza del voto ai prossimi referendum dell’8 e 9 giugno dall’altro. È quella che ha organizzato, in collaborazione con i Centri trasfusionali di Perugia e Terni, Cgil Umbria i cui iscritti, funzionari e dirigenti martedì 20 maggio sono stati negli ospedali dei due capoluoghi di provincia per sensibilizzare i cittadini alla donazione di sangue, gesto gratuito e di solidarietà dalla grande valenza sociale, ma anche, per invitarli, attraverso un’attività di volantinaggio e informazione, al voto ai prossimi referendum dedicati a lavoro e cittadinanza. All’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia erano presenti, tra gli altri, Maria Rita Paggio, segretaria generale di Cgil Umbria, e Michele Greco, responsabile organizzativo del sindacato. “Un’iniziativa importante – ha ribadito Maria Rita Paggio –: il primo obiettivo è dare una mano a chi ha bisogno per motivi di salute, il secondo è simbolico perché come è un dono quello del sangue, lo è votare anche per chi non può o da solo non ce la fa, come nel caso di chi non ha la cittadinanza o di chi ha problemi rispetto alla propria condizione di lavoro che non può cambiare se non partecipiamo tutti al voto. L’obiettivo è dire alle persone che, se anche non sono direttamente interessate ai contenuti dei referendum, partecipare al voto significa donare la possibilità a chi ha problemi di precarietà, rischio di vita sul lavoro o condizioni di sfruttamento, di poter cambiare questa condizione”. “Donare e votare – ha aggiunto Michele Greco – sono due obiettivi prioritari per noi. ‘Donare fa bene al quorum’ è il titolo della nostra iniziativa: siamo in piena campagna referendaria e tra le tante attività abbiamo pensato di fare anche questa che si concretizza nella donazione del sangue da parte di tutto il gruppo dirigente, funzionari e delegati della Cgil dell’Umbria”. “Donare è come votare – ha ribadito Greco –, esprime un senso di solidarietà verso chi sta in condizioni meno favorevoli e quindi ecco perché siamo qui davanti all’ospedale, per donare il sangue e fare un’operazione di informazione e di volantinaggio sui referendum dell’8 e 9 giugno che riguardano il lavoro e la cittadinanza, due condizioni che oggi sono in una criticità evidente e che mettono a rischio il futuro e la stabilità delle persone, delle famiglie e dei giovani. Un appello importante al voto anche perché questa condizione di silenzio da parte dei media e dei mezzi di emittenza pubblica è assordante. Stiamo nelle piazze e in mezzo alle persone a volantinare e a fare informazione, siamo fiduciosi sul raggiungimento del quorum ma la fiducia non basta perché bisogna lavorare giorno per giorno, porta a porta, in tutte le assemblee e le riunioni. La campagna è dura, siamo arrivati all’ultimo miglio quindi lo sforzo è tutto profuso a questo obiettivo: informare che ci sono dei referendum, richiamare al senso di responsabilità e quindi invitare ad andare al voto. Ovviamente per noi bisogna votare 5 sì per cambiare l’Italia e per migliorare le condizioni di chi sta peggio in questo Paese”.