ZUT! a Foligno, parlano i soci della cooperativa che gestisce i locali

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“Esprimiamo amarezza e dispiacere preparandoci a lasciare uno spazio gestito con la massima cura e attenzione a beneficio culturale, sociale, ed economico della città e del territorio.

Ringraziamo chi ci è vicino e ci supporta per la vicinanza ad un progetto ambizioso il cui valore viene ampiamente riconosciuto dagli artisti e dalle comunità, a differenza di quanto viene affermato da qualche responsabile della politica locale.

I contratti ovviamente scadono ed è assolutamente normale e sacrosanto che si preveda un nuovo bando di gara, ma siamo molto perplessi e delusi riguardo ai modi utilizzati, ai tempi imposti e soprattutto rispetto all’impossibilità di dialogo e di confronto con alcuni interlocutori dell’amministrazione”.

FOLIGNO – La Coop. Ge.Ci.Te., che gestisce lo ZUT!, rilevante polo culturale e di spettacolo della città di Foligno e della regione, conferma quanto emerso negli ultimi giorni nelle testate giornalistiche locali. Entro breve lo spazio sito in Corso Cavour 83 verrà riconsegnato al Comune di Foligno che ne è proprietario.

“E’ con grande amarezza e dispiacere – affermano i soci Emiliano Pergolari, Elisabetta Pergolari e Michele Bandini – che ci prepariamo a lasciare uno spazio che amiamo e che abbiamo gestito con la massima cura e attenzione, su cui abbiamo investito molto cercando di sfruttarne tutte le potenzialità a beneficio culturale, sociale, ed economico della città e del territorio.”

Lo ZUT! infatti rappresenta non solo il nome dato allo spazio ma anche un progetto culturale legato ai linguaggi del contemporaneo riconosciuto a livello regionale e nazionale, attraverso il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Umbria, la collaborazione con alcuni fra i più rilevanti enti di spettacolo del panorama regionale e nazionale e la partecipazione ad alcune delle reti italiane più significative dell’arte performativa italiana.

Tra le proposte  più significative sicuramente  il Festival multidisciplinare Umbria Factory, che in questi ultimi 4 anni ha proposto 207 eventi legati al teatro, alla musica e alla danza, coinvolgendo 89 compagnie/gruppi nazionali e internazionali con un totale di 7311 spettatori paganti, lo svolgimento dell’attività di residenza artistica come partner coordinatore del progetto C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche riconosciuto dal Ministero della Cultura e Regione Umbria che ha realizzato nel triennio 22-24 circa 150 residenze coinvolgendo 370 artisti nazionali e internazionali,  e i laboratori teatrali Zoe Garage destinati a tutte le fasce di età e alle scuole del territorio che da tanto tempo ormai, coinvolgono ogni anno all’incirca   fra le 100 e le 150 persone protagoniste di percorsi di crescita personale dalla forte valenza sociale e culturale.

Tante proposte, tante realtà ed enti coinvolti, un indotto e un valore aggiunto per la città e il territorio.

“In tantissimi ci hanno scritto o chiamato da tutta Italia per informarsi su cosa stia succedendo e noi ci teniamo a ringraziare tutti per il supporto e la vicinanza. Questo conferma ulteriormente come lo ZUT! non sia solo un luogo fisico molto bello e funzionale ma anche un progetto ambizioso il cui valore viene ampiamente riconosciuto ed è tuttora in crescita, costruito giorno per giorno insieme agli artisti e alle comunità che lo caratterizzano, a differenza di quanto viene affermato da qualche responsabile della politica locale, forse non troppo informato riguardo a questi percorsi e all’attività che è stata svolta. Già da qualche mese, abbiamo dovuto sospendere i nostri progetti, non avendo avuto garanzie sulla disponibilità dello spazio. Si è purtroppo anche dovuto provvedere alla riduzione al minimo del personale della cooperativa, che era finora di quattro persone a tempo indeterminato”.

 

A Ge.Ci.Te. e allo studio legale che ne segue gli interessi risulterebbero per la verità altri 3 anni di contratto di locazione, come comunicato anche al Comune di Foligno che su questo aspetto non ha mai dato riscontro.

A nulla è valsa nemmeno la richiesta di proroga fino a dicembre 2026 e il tempo concesso dal Comune con il termine di giugno 2025, notificato dopo quasi due mesi di attesa, non ha permesso alla cooperativa di programmare e pianificare le proprie attività.

 

“In questa situazione stiamo immaginando di lasciare lo spazio anticipatamente e siamo molto perplessi e delusi riguardo ai modi utilizzati, ai tempi imposti e soprattutto rispetto all’impossibilità di dialogo e di confronto con alcuni interlocutori dell’amministrazione. I contratti ovviamente scadono ed è assolutamente normale e sacrosanto che si preveda un nuovo bando di gara, in questo e altri casi però, ci sembra di intravedere una mancanza di attenzione ad alcune progettualità innovative, poca cura di alcune legittime istanze ed esigenze, non riuscendo a scorgere un’idea e una visione sulle politiche culturali, sociali e di sviluppo di un territorio. Ciò ci sembra molto preoccupante a prescindere dalla situazione specifica legata allo ZUT!

Per quanto ci riguarda cercheremo comunque di mantenere, forse fuori dal contesto folignate, forse in forme nuove o diverse, alcuni dei nostri percorsi più significativi, ma sicuramente, d’ora in avanti, tutto andrà ripensato fuori da un contesto che risultava ideale per certe tipologie di proposta legate all’arte performativa contemporanea, ai linguaggi artistici in dialogo con il territorio e la società civile, nonché al welfare culturale”.

 

ufficio stampa ZUT!