Trasimeno in festa per la ratifica della Convenzione di Faro

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Foto: Giovanni Maw

Trasimeno in festa per la ratifica della Convenzione di Faro. Il 12 dicembre evento on line. Al via i lavori della prima “commissione patrimoniale” in Umbria

   

Anche l’Umbria, attraverso Faro Trasimeno, festeggia il 12 dicembre la ratifica della Convenzione da parte del Parlamento italiano.

Sabato prossimo la Rete Faro Italia, composta da “comunità patrimoniali” che collaborano in linea con i principi della Convenzione di Faro, festeggerà insieme alla Sede italiana del Consiglio d’Europa la ratifica della Convenzione avvenuta lo scorso 23 settembre da parte della Camera dei Deputati. E tra le “comunità” in festa c’è appunto il Trasimeno con la sua associazione.

La Convenzione, invita a riconoscere e tutelare il patrimonio culturale materiale e immateriale. La Rete Faro Italia, nata nel 2019 e attualmente composta da 23 associazioni e istituzioni di varia natura, lavora per affrontare le sfide legate al settore del patrimonio culturale, identificando attività e buone pratiche comuni.

Nonostante la pandemia non permetta attualmente di organizzare eventi in presenza, i membri hanno deciso di sensibilizzare la cittadinanza sulla portata positiva di questa ratifica, organizzando il 12 dicembre, in contemporanea in tutta Italia, una serie di eventi.

Il Trasimeno, come detto, farà la sua parte attraverso un meeting on line (dalle 10,30 alle 13) a cui parteciperanno tra gli altri la Direttrice della sede italiana del Consiglio d’Europa, Luisella Pavan-Woolfe, il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico e il presidente di Faro Trasimeno Massimo Bottini.

“L’evento vede l’adesione di molti enti e associazioni – spiega la direttrice Mariella Morbidelli – è sarà l’occasione per dar vita ufficialmente alla prima commissione patrimoniale in Umbria. Anche se in video conferenza, ci confronteremo per costruire percorsi per una futura progettazione comune. A livello locale diventa importante allestire uno spazio di pensiero per la co-progettazione dove si individuano insieme i bisogni e chi fa cosa, con quali responsabilità; si valorizzano le risorse delle comunità, oltre che gli individui”.

In particolare, in questa prima fase, le attenzioni di Faro Trasimeno si stanno concentrando sulla ex fabbrica Valtrasimeno, conosciuta come “Pomodoraia”, e su Villa Zenobi, attualmente in stato di abbandono, ma con delle potenzialità future.

Sarà possibile seguire gli eventi della rete italiana sulla pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/Rete-FaroItalia-107208761227569”.