“Tornare a lavorare in sicurezza, rimodulare il pagamento delle tasse locali”. Le richieste dei rappresentanti del settore ristorazione avanzate durante l’incontro con una delegazione dell’Assemblea Legislativa
Una delegazione di operatori del settore della ristorazione, che stavano partecipando ad un presidio in Piazza Italia, è stata ricevuta questa mattina, durante una pausa dei lavori dell’Assemblea legislativa, da una rappresentanza dell’Ufficio di presidenza e dei gruppi consiliari di Palazzo Cesaroni. Da Confcommercio, Fipe, Unione regionale cuochi sono arrivate richieste di interventi rapidi e concreti per risollevare un settore “allo stremo finanziario e senza prospettive per il futuro”. Ristoratori e operatori del settore chiedono di poter riaprire rispettando i protocolli di sicurezza, eventualmente anche solo a pranzo. Di avere facilitazioni nell’accesso al credito che consentano di fare fronte alle spese fisse che in questi mesi di chiusura sono state comunque affrontate. Di vedere rimodulate le tasse locali, come ad esempio quella sui rifiuti, in misura proporzionale alle poche giornate in cui le attività sono rimaste aperte. È stato chiesto inoltre di avere riscontri tempestivi per quanto riguarda le riaperture ventilate per maggio e giugno, in modo che gli imprenditori del settore possano programmare la riattivazione di contratti e strutture e gestire il personale necessario. È stato infine domandato di rivedere la normativa sulle sagre, confermando il limite dei 4 giorni imposto nel 2020 e ripensando complessivamente la regolamentazione di questi eventi, individuando quelli che abbiano una effettiva e prevalente caratterizzazione comunitaria, religiosa e popolare. Alla ripresa dei lavori dell’Assemblea legislativa, è stato annunciato dai consiglieri regionali presenti, l’Aula verrà investita delle problematiche esposte e si punterà ad approvare un documento condiviso che richieda interventi tempestivi e concreti al Governo nazionale e alla Giunta regionale.