Todi: cimitero Canonica-Pontecuti, al via i lavori per 260mila euro

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Sono iniziati i lavori di ampliamento e riqualificazione del cimitero frazionale di Canonica-Pontecuti. Gli interventi, pari ad un investimento di 260.000 euro finanziati con risorse proprie del bilancio del Comune di Todi, prevedono la costruzione di 45 nuovi loculi, la realizzazione di un muro perimetrale sul lato est del cimitero, opere di miglioria idraulica per la regimazione delle acque meteoriche ed il consolidamento della chiesa interna. Nel dettaglio, i 45 nuovi loculi saranno realizzati in due blocchi modulari da 15 e 30 elementi; sul lato est del perimetro cimiteriale, che presenta una struttura muraria dissestata, sarà realizzato un muro adiacente a sostegno di quello esistente; per l’intervento di regimazione delle acque meteoriche verranno poste in opera caditoie, pozzetti ed una linea fognaria che condurrà le acque piovane all’esterno del cimitero; sulla chiesa sarà effettuato un intervento di consolidamento sul tetto in legno, nelle pareti interne verrà rifatto intonaco e tinteggiatura e sulla facciata è previsto il rifacimento dell’intonaco ed il restauro del portone d’ingresso. Tali lavori rappresentano il primo stralcio del progetto di intervento, rivisto e modificato rispetto a quello originario, sul cimitero frazionale di Canonica-Pontecuti, per il quale l’Amministrazione comunale ha in programma l’acquisto di terreno per un futuro ampliamento della struttura cimiteriale. “Con questo cantiere – commenta il Sindaco di Todi Carlo Rossini – l’Amministrazione comunale avvia la riqualificazione dei cimiteri frazionali. Oltre che di nuovi loculi, quello di Canonica-Pontecuti potrà presto disporre anche di una struttura dignitosa dopo anni di attesa. Nuovi loculi – prosegue il Sindaco – saranno inoltre realizzati nei tre cimiteri frazionali di Casemasce, Torregentile e Asproli-Porchiano, per i quali abbiamo già stanziato 400.000 euro, e stiamo individuando le risorse necessarie per fare altrettanto anche a Pantalla, Ilci, Collevalenza e Pian di San Martino”.