Terremoto, terminata la raccolta fondi “Perugia è vicina”

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Assisi e Napoli unite nel nome dei Santi protettori
   

Subito dopo la prima scossa del 24 agosto scorso, che colpì il Centro Italia e soprattutto il borgo laziale di Amatrice, la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, presieduta dal presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, decise di aprire un conto corrente finalizzato a raccogliere fondi da destinare alle città colpite dal sisma. Dopo 4 mesi, ad inizio gennaio, il conto è stato chiuso e si è deciso di individuare il ricavato ad Amatrice e a Norcia. A promuovere la raccolta fondi è stato il consigliere del Cor, Carmine Camicia, che si dichiara dispiaciuto per la mancanza di adeguata promozione e l’assenza di tutta l’amministrazione.

“Non solo l’iniziativa di solidarietà è stata possibile grazie ai cittadini che hanno aderito – spiega Camicia -, ma la mia proposta non è stata neanche accolta appieno dai miei colleghi che hanno anche deciso da destinare la modesta somma, senza neanche metterci un centesimo, solo a Norcia. A Perugia accade anche questo”.