Terni: Piazza della Pace accoglie la festa dei migranti

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Musica, colori e riflessioni su accoglienza e integrazione

   

Una grande festa che ha incuriosito e coinvolto anche la gente che vive al quartiere Italia.

Un evento con protagoniste le associazioni dei migranti ternane, una realtà significativa e solida che ora, dopo l’emergenza sanitaria, vuole ripartire e tornare sul campo per dare valore al volontariato e promuovere l’integrazione.

La festa di promozione delle associazioni dei migranti è inserita nel progetto Impact Umbria, promosso da Anci Umbria e Cesvol Umbria.

All’organizzazione del pomeriggio fatto di suoni, colori, costumi tradizionali delle varie etnie e riflessioni su accoglienza e integrazione hanno collaborato Nuovi Orizzonti, L’Arcobaleno e il mare, Namaste, Burebista, Campane dell’Ucraina, Royal International e Terni Tutta mia la città.

La giornata di piazza della Pace, che ha raccontato le storie e il valore delle tante associazioni presenti sul territorio, è un’altra tappa di quel percorso su accoglienza e integrazione che un anno e mezzo fa ha spinto Anci e Cesvol a far nascere il primo sportello informativo per le associazioni di migranti e i singoli cittadini migranti interessati a costituire un’associazione.

“Questa giornata non è un evento a spot ma un altro tassello del percorso che presto trasformerà piazza della Pace nella cittadella delle associazioni” hanno sottolineato Lorenzo Gianfelice e Silvia Camillucci, vice presidente e coordinatrice del Cesvol.

Gabriella Delfino, che per Anci Umbria coordina il progetto Impact, si è rivolta alle tante associazioni dei migranti che affollavano la piazza del quartiere Italia:

“Adesso tocca a voi prendervi la responsabilità come agenti dei processi di cambiamento di questo territorio. Fate una sintesi tra voi per presentarvi come un’unica voce, per dare un contributo significativo nel rapporto con gli altri cittadini e le istituzioni”.

Tra gli interventi quelli dell’assessore al welfare del Comune, Cristiano Ceccotti e del capo di gabinetto della questura, Giuseppe Taschetti.