Suicidio Capanne: “Servono risposte concrete e rapide per le carceri”

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Nota della la consigliera regionale del Partito democratico Maria Grazia Proietti 

   

“Provo profonda tristezza per la notizia della donna che si è tolta la vita all’interno del carcere di Perugia. È l’ennesima vita spezzata dietro le sbarre, un dramma che si ripete e che conferma quanto il nostro sistema penitenziario sia in una crisi strutturale gravissima. Mi unisco al dolore espresso dal garante Giuseppe Caforio e alle parole della Presidente Stefania Proietti e dell’assessore Fabio Barcaioli, condividendo la loro preoccupazione e la loro richiesta di un impegno urgente per restituire dignità e umanità alle nostre carceri”.  Lo dichiara la consigliera regionale Maria Grazia Proietti (Pd).

“Solo nel 2024 – prosegue Proietti – novantuno detenuti si sono suicidati in Italia e i numeri del 2025 stanno purtroppo confermando questa tendenza drammatica. In Umbria, come emerso nelle audizioni svolte in III Commissione, il tasso di sovraffollamento resta tra i più alti del Paese. A Terni e Perugia la situazione ha superato da tempo le soglie di sicurezza, con gravi ripercussioni sulla salute psico-fisica delle persone ristrette e sulle condizioni di lavoro della polizia penitenziaria e del personale civile. Dietro alle statistiche ci sono volti, storie, famiglie distrutte e operatori stremati. In Regione abbiamo già fatto un passo avanti importante con l’istituzione del nuovo Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per Umbria e Marche, con sede a Perugia, ma il nostro impegno – conclude Maria Grazia Proietti – non si ferma qui: continueremo a lavorare per migliorare la vita detentiva, tutelare i diritti fondamentali e restituire speranza a chi vive e lavora negli istituti penitenziari, anche attraverso provvedimenti che ho personalmente promosso e che auspico arriveranno presto in Aula”