Spunta un nuovo ordigno bellico della Seconda guerra mondiale al Trasimeno

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Fonte foto: Ansa.it
   

Un nuovo ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale è stato rinvenuto nella giornata di ieri a Sant’Arcangelo di Magione in località la Frusta. La segnalazione è stata data da una signora residente nelle vicinanze del luogo di rinvenimento che ha notato sulla riva del lago il reperto, identificato poi in una munizione di artiglieria, durante una passeggiata.

Il riaffioramento in superficie è probabilmente dovuto all’abbassamento e innalzamento di livello delle acque che il lago ha avuto in questo periodo, ma assume un significato particolare per il luogo della scoperta legato a uno degli avvenimenti storici più importanti del secondo conflitto mondiale al Trasimeno. Proprio qui, infatti, sbarcarono nella notte tra il 19 e il 20 giugno del 1944 i trenta ebrei internati nel Palazzo Guglielmi sull’Isola Maggiore che rischiavano gravi ritorsioni da parte dei tedeschi. A rischio della propria vita don Antonio Posta e quindici pescatori portarono i prigionieri in salvo sulla rive di Sant’Arcangelo e affidati agli alleati già presenti in questa parte di lago. Infatti, nella tarda primavera e all’inizio dell’estate del 1944, il comando alleato durante il passaggio del fronte era di stanza in questa località, a Villa Valeri.

Tutta la zona di ritrovamento è stata messa in sicurezza dalla Polizia municipale e l’ordigno verrà fatto brillare dagli artificieri probabilmente al più presto e comunque nei prossimi giorni.

Il lago non è nuovo a questi ritrovamenti. È di quest’estate quello di una bomba a mano, sempre della Seconda guerra mondiale, ritrovata in località San Savino di Magione. Il sopralluogo effettuato dalla polizia municipale, su segnalazione della locale stazione dei carabinieri, constatò allora che si trattava di un ordigno probabilmente risalente anch’esso alla Seconda Guerra mondiale che verrà fatto esplodere in concomitanza con quello rinvenuto oggi.