Spighe verdi 2022, riconoscimento per 5 comuni umbri

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Norcia, Scheggino, Montefalco, Todi e Deruta sono i Comuni umbri a conquistare per il 2022 il titolo “Spighe verdi”, certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Italia assegnata ai Comuni rurali che attivano strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

In tutta Italia 63 località rurali potranno fregiarsi, in questa sesta edizione, del riconoscimento Spighe verdi, rispetto alle 59 dello scorso anno.

Per l’Umbria, oltre a Montefalco, Todi, e Deruta, riconfermati Comuni rurali, quest’anno Norcia e Scheggino per la prima volta potranno fregiarsi del riconoscimento Spighe verdi. Tutti e cinque hanno presentato strategie per una gestione del territorio con percorsi virtuosi che giovano all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità valorizzando il patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione.

“Per salvaguardare l’integrità ambientale e l’economia dei territori, educazione ambientale e sviluppo sostenibile sono un connubio necessario” ha affermato Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria per poi aggiungere: “La nostra associazione, infatti, è fermamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Confagricoltura Umbria quindi si congratula con i cinque Comuni umbri che, interagendo con il tessuto sociale costituito da comunità e imprese, specialmente quelle agricole, hanno ottenuto questo importante riconoscimento”.

Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche; la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.