L’organizzazione rappresenta i lavoratori della sanità, del terzo settore e delle autonomie locali – Nel documento finale al primo posto la richiesta di un contratto gratificante e valorizzante
Si è tenuto mercoledì 8 giugno a Perugia il sesto Congresso regionale della Uil Fpl (Federazione poteri locali) Umbria, l’organizzazione sindacale che rappresenta i lavoratori della sanità, del terzo settore e delle autonomie locali. All’assemblea hanno preso parte 65 delegati, numerosi ospiti, il segretario generale nazionale Michelangelo Librandi e il segretario generale di Uil Umbria Maurizio Molinari. Dopo un’ampia discussione, è stato approvato il documento finale e, alla fine dei lavori, è stato confermato come segretario generale di Uil Fpl Umbria Marco Cotone. Inoltre, Jacky Mariucci è stato nominato segretario organizzativo e quali segretari regionali sono stati individuati Gino Venturi, Sandro Peciarolo, Andrea Russo, Monica di Angelo e Giulia Mariani. Tesoriere è Paolo Leonardi.
Prosegue quindi nel segno della continuità il lavoro di Uil Fpl Umbria che, in occasione delle elezioni delle Rsu del pubblico impiego, che si sono tenute nello scorso mese di aprile, è diventata la prima organizzazione sindacale della regione sia in sanità che nelle autonomie locali.
Per quanto riguarda la contrattazione nazionale, “con un’inflazione in crescita e un rallentamento dell’economia – sostiene Uil Fpl Umbria nel suo documento finale – serve un contratto che non solo gratifichi ma valorizzi i lavoratori pubblici tutti, riconoscendo allo stesso tempo adeguatamente ruoli e specificità e premiando chi, durante la pandemia, ha garantito la continuità dei servizi ed ha operato in prima linea. Vanno eliminati i vincoli derivanti dal tetto del salario accessorio, ottenendo l’abrogazione dell’articolo 23 della legge Madia”. Focus, quindi, sui vari comparti a partire dalla sanità in cui, afferma il sindacato, “occorre proseguire la mobilitazione per il potenziamento degli organici, la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, il miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’organizzazione e delle opportunità di carriera, per ottenere maggiori investimenti regionali, affinché le nostre realtà risultino attraenti per i nostri professionisti. Occorre inoltre proseguire la mobilitazione affinché la Regione condivida con le parti sociali i principi alla base di ogni scelta, a partire dal Piano sanitario regionale e dalla convenzione con l’Università” Nelle funzioni locali, poi, “i blocchi assunzionali e del salario accessorio attivi dal 2010 hanno fortemente penalizzato il comparto, portando a tagli importanti degli organici e delle risorse a disposizione. Occorre un’immediata inversione di rotta e contrastare la spinta alle esternalizzazioni”. Si parla poi del personale delle ex Ipab affinché “continui ad applicarsi il Ccnl delle Funzioni locali o della Sanità anche in caso di trasformazione in Fondazione”. Nel Terzo settore “la clausola sociale deve non solo essere mantenuta ma potenziata affinché nei cambi d’appalto i lavoratori possano essere garantiti al meglio. Sono inoltre inaccettabili discriminazioni tra servizi gestiti da personale pubblico e altri gestiti da personale privato”.
Uil Fpl Umbria pone infine l’accento sulla formazione (“Va fatto ogni sforzo affinché si possa garantire un forte investimento formativo, sia per i quadri sindacali, che per corsi di formazione dedicati alle diverse professioni”) e sulla sicurezza sul lavoro (“Essenziale promuovere e assicurare una crescente formazione e ruolo dei nostri Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza ma, soprattutto, disciplinare anche nel pubblico le modalità di individuazione degli Rls Territoriali”).