Rsu Usl Umbria2: “Senza interventi urgenti pronti a chiedere lo stato di agitazione”

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Le rappresentanze dei lavoratori hanno denunciato gravi criticità sul fronte della carenza di personale e dell’organizzazione

   

Sono pronti a richiedere lo stato di agitazione i delegati Rsu della Usl Umbria2, alla luce di una situazione che si fa sempre più difficile sul fronte della carenza di personale e dell’organizzazione. A illustrare le criticità, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Uil di Terni lunedì 30 giugno, è stato l’ufficio di coordinamento della Rsu, che ha avuto il mandato dall’assemblea, dopo una serie di incontri con i dipendenti in vari territori: Foligno, Narni, Orvieto.

“L’urgenza della convocazione – ha detto la coordinatrice della Rsu, Carolina Galeazzi – nasce dalla situazione critica e preoccupante in cui si trova il personale del comparto della Usl Umbria 2, per questo è necessario che la Regione e la Direzione aziendale agiscano in fretta”. A preoccupare è, in particolare, la carenza di personale: “Delle quattro aziende sanitarie della Regione – ha fatto sapere Galeazzi – solo la Usl Umbria2 dal 2022 al 2025 ha perso circa 150 unità del comparto.Nonostante le reiterate richieste da parte della Rsu di aprire un tavolo tecnico per effettuare una ricognizione del personale in tutti i servizi dell’azienda, non è pervenuta nessuna risposta da parte dell’azienda. In questa situazione di acclarata difficoltà – ha proseguito Galeazzi – in alcuni territori i coordinatori e le posizioni organizzative si trovano a gestire più servizi, perché non sono state completate le procedure di espletamento dei concorsi interni per i coordinamenti, iniziate nel 2024 e poi sospese subito prima delle elezioni regionali”. Galeazzi ha quindi richiamato la necessità della “di un dialogo e di un vero confronto tra dipendenti e azienda. Ci sono temi che sono stati assolutamente ignorati come il riconoscimento del diritto alla mensa, il riconoscimento del tempo di vestizione, nonostante le richieste da parte della Rsu. È stato richiesto il piano ferie aziendale per poter permettere ai dipendenti di fruire delle ferie estive senza gravare sui colleghi e sulla qualità dell’assistenza, ma a tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta e siamo già in piene ferie estive”.

Alla luce di tutto ciò, l’assemblea Rsu si dice “pronta a proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto della Usl Umbria2. Non si può aspettare ancora, c’è bisogno di risposte e di un’assunzione di responsabilità da parte della Regione e dell’Azienda”.