Rondini (Lega): “In prima fila a livello nazionale Commissione d’Inchiesta su criminalità organizzata e mafia”

507

Rondini (Lega): “In prima fila a livello nazionale Commissione d’Inchiesta su criminalità organizzata e mafia”. Le parole del consigliere regionale

“In questa fase di avvio della XI legislatura l’Assemblea legislativa dell’Umbria è in prima linea nella prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e mafiosa. Stiamo lavorando ad una proposta di legge regionale che qualifichi e renda ancora più efficace la normativa vigente in materia di sicurezza e legalità; abbiamo re-istituito l’Osservatorio sulla criminalità organizzata e l’illegalità ed avviato un primo confronto con i soggetti istituzionali e sociali”.

   

Così il consigliere regionale Eugenio Rondini (Lega), presidente della Commissione d’inchiesta ‘Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti’, che ha partecipato oggi in video-conferenza alla riunione del coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità delle Assemblee legislative italiane.

“Dal confronto con i colleghi delle altre Regioni – ha spiegato Rondini – è emerso che l’attività svolta dalla nostra Regione è in linea con quella di quante hanno scelto di dedicare un particolare impegno politico e istituzionale alla lotta alle mafie ed alla crescita di una profonda cultura della legalità. Stiamo perciò preparando una proposta di legge unitaria che integri e modifichi la legge ‘16/2012’ su ‘Contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’. I principali contenuti della proposta riguardano gli accordi tra Regione ed enti pubblici in materia di giustizia e di contrasto alla criminalità; la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile nel mondo economico; la promozione della responsabilità sociale delle imprese, la certificazione di qualità e il rating di legalità; il recupero e l’utilizzo dei beni immobili confiscati o sequestrati. Prevista la promozione della legalità nei settori dell’autotrasporto e del facchinaggio; gli accordi per l’implementazione dell’attività ispettiva e di controllo; le norme per la legalità nel turismo, commercio e pubblici esercizi”.

Secondo il presidente Rondini un altro punto “qualificante” dell’attività della Commissione antimafia umbra è la re-istituzione dell’Osservatorio

“attivo dalla IX legislatura e unanimemente apprezzato per l’attività svolta che ha permesso di avere a disposizione elementi di analisi e riflessione sulle problematiche regionali. Obiettivo condiviso della Commissione anticriminalità organizzata e mafiosa umbra – ha concluso Rondini – è di tenere accesi i riflettori sulla situazione umbra, e contribuire a rendere più forte e impermeabile all’illegalità la nostra comunità regionale”.