“Richiesto un intervento immediato della Regione”

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La nota del capogruppo della Civica Piegaro Augusto Peltristo riguardo la problematica sugli abbonamenti dei trasporti scolastici

   

 

Con riferimento alle numerosissime richieste di chiarimento in merito alla possibilità di rimborso degli abbonamenti scolastici è stata esplicitamente rinnovata la richiesta di una risposta formale da parte del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, tramite la Commissione apposita, IMGT, della Conferenza Stato-Regioni”.

Questo era quello che aveva comunicato l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche, lo scorso settembre 2021. Da allora, però, nessuna ulteriore risposta è arrivata, né tantomeno i

“fantomatici” rimborsi degli abbonamenti scolastici inutilizzati a causa del covid 19. E’ un problema nazionale, ma il Governo sembra pensare ad altro invece che ascoltare ed aiutare i propri cittadini, ma altre regioni d’Italia si sono mosse autonomamente, come lo ha fatto l’Emilia Romagna. Quali sono le decisioni che intende prendere la Regione Umbria. Quasi ogni giorno si leggono sui social post di protesta di genitori e studenti che denunciano la situazione. Le famiglie che si rivolgono agli uffici delle aziende dei trasporti, ma si sentono rispondere che il problema è della Giunta Regionale, un continuo rimbalzare di responsabilità, serve una presa di posizione chiara. Considerando che nell’anno scolastico 2020/2021 la scuola ha avuto inizio a metà settembre 2020 ed è stata chiusa a fine ottobre 2020. Successivamente riaperta a fine gennaio 2021 e chiusa nuovamente a inizio febbraio, per poi riaprire nuovamente a fine marzo con lo stop per le vacanze pasquali e riapertura all’inizio del mese di aprile per le inferiori. Superiori apertura a metà di aprile, ma al 50% con dad fino alla fine dell’anno scolastico. Tenendo presente che molte scuole (classi) erano già chiuse a causa dei contagi. In linea di massima, facendo un calcolo approssimativo i giorni di apertura della scuola non superano i 3 mesi. Nel settembre scorso con il nostro Gruppo abbiamo chiesto l’intervento presso il Governo Centrale di tutti i Parlamentari Umbri, della Regione dell’Umbria e dell’ANCI Umbria per richiedere una scontistica o un rimborso riguardo alle corse non effettuate da parte degli studenti vista l’impossibilità di poter accedere alla scuola (causa pandemia), da utilizzare nel nuovo abbonamento. Ma fino ad ora nulla, la problematica è rimasta irrisolta e tante famiglie umbre stanno ancora aspettando un gesto e soprattutto un rimborso che non è altro che un diritto negato. È in questi casi che serve dare un segnale forte alla gente e far sentire la vicinanza concreta di Tutte le Istituzioni, le famiglie già sono costrette a lottare contro la burocrazia, riduzione dei servizi essenziali, tasse, la pandemia e ora i rincari energetici in continua crescita. Considerando che le famiglie hanno già finito di pagare l’abbonamento scolastico 2021-2022 , chiediamo alla Regione dell’Umbria di farsi promotrice di risolvere la problematica degli abbonamenti prima della fine dell’anno scolastico e permettere alle famiglie di riavere il dovuto”.