Regione Umbria e Brasile verso nuovi ipotesi di cooperazione territoriale

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“Brasil Proximo ha saputo avvicinare territori italiani e brasiliani mettendo a fattore comune politiche e strumenti a supporto dello sviluppo economico locale integrato e sostenibile, con particolare attenzione al rafforzamento delle pmi, del cooperativismo, delle politiche sociali e dell’economia della cultura”: lo ha affermato  il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo Sviluppo economico e al Turismo, Fabio Paparelli, nel corso del suo intervento alle ultime attività del Programma “Brasil Proximo-Cinque Regioni Italiane per lo sviluppo locale in Brasile”. Il vicepresidente Paparelli è intervenuto in rappresentanza della Regione Umbria, capofila del programma, e delle altre Regioni italiane partner quindi Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria ad un seminario internazionale sulle nuove sfide nella cooperazione territoriale, organizzato al Palacio do Planalto a  Brasilia per celebrare la chiusura delle attività del programma che ha coinvolto in Brasile 8 stati ed oltre 40 città, nonché la Presidenza della Repubblica Federativa del Brasile, in collaborazione con l’Agenzia Brasiliana per la Cooperazione e l’Associazione nazionale dei comuni brasiliani. Esprimendo grande soddisfazione per i risultati raggiunti, Paparelli ha riferito che “il 2016 vedrà i nostri paesi impegnati in due grandi eventi internazionali le Olimpiadi di Rio de Janeiro ed il Giubileo, che porterà molti visitatori anche in Umbria, con Assisi, le Vie di Francesco e i cammini umbri sicuri protagonisti. La prossima nuova frontiera della cooperazione Italia-Brasile – ha concluso – può partire da queste straordinarie occasioni di promozione reciproca dei nostri territori”. L’Agenzia Regionale Sviluppumbria SpA ha presentato il materiale prodotto per la comunicazione e disseminazione dei risultati del programma e gli eventi che ha presentato ad Expo Milano 2015: “La presenza di Brasil Proximo ad Expo 2015 all’interno del Padiglione Brasile durante il National Day brasiliano – ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Brasile Raffaele Trombetta ringraziando la Presidenza della Repubblica federativa del Brasile, ha registrato un successo di pubblico oltre ogni aspettativa, segno dell’interesse suscitato da quest’ innovativa esperienza di cooperazione internazionale”. Mentre il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, ha ricordato che “Brasil Proximo è nato anche grazie alla riforma del titolo V della nostra costituzione che ha reso possibile per le regioni italiane firmare accordi con stati esteri, ponendosi oltre i confini sia della classica cooperazione decentrata,  sia della cooperazione bilaterale. La dimensione della governance multilivello e del partenariato pubblico-privato sono due aspetti fondamentali sia per lo sviluppo locale sia per proiezione internazionale dei territori – ha detto Agostini – è questo il terreno in cui si gioca la sfida della cooperazione decentrata e dell’internazionalizzazione”. Il futuro della cooperazione tra Umbria e Brasile non riguarderà solo l’internazionalizzazione e la promozione turistica regionale: la Regione Umbria proseguirà anche il suo impegno a favore dei giovani delle favelas di Rio de Janeiro anche in collaborazione con le organizzazioni della società civile e degli enti locali umbri. Entro il 2016 si realizzeranno alcuni progetti, già  finanziati attraverso la legge regionale per la cooperazione internazionale e che prevedono, tra l’altro, il sostegno alle attività di inclusione sociale a favore dei ragazzi della Favela di Santa Marta. In proposito il vicepresidente Paparelli, in occasione  della visita alla favela Santa Marta, accompagnato dal direttore di IBASE (una delle maggiori ONG brasiliane), Itamar Silva, ha espresso la volontà di offrire ad alcuni ragazzi meritevoli sia dal punto di vista scolastico che sportivo un soggiorno-stage  nella nostra regione, in collaborazione con le società sportive, volto ad infondere ai giovani che crescono nella favela quello spirito educativo e di emulazione necessario e propedeutico ad un miglioramento delle loro condizioni sociali”.