Perugia: il laghetto di Pian di Massiano torna a nuova vita

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Perugia: il laghetto di Pian di Massiano torna a nuova vita. Dopo l’intervento di riqualificazione da parte del Comune

   

È stato inaugurato nella mattinata di venerdì 23 ottobre dal Sindaco Andrea Romizi e dall’assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Otello Numerini il rinnovato laghetto verde di Pian di Massiano dopo l’intervento di riqualificazione che lo ha interessato, a partire da maggio 2019.

I lavori, per un importo complessivo di spesa, pari a 77mila euro, a valere sul bilancio comunale, hanno riguardato, in particolare, la sistemazione delle sponde, erose lungo un tratto di circa 80 m, mediante scogliere rinverdite con talee di essenze autoctone, l’innalzamento della soglia di sfioro per aumentare la capacità d’invaso del laghetto e ridurre le crisi idriche estive, la rimozione della parte di recinzione in ferro ammalorata, sostituita con una nuova rete metallica e con fondazione e cordolo in cemento armato di collegamento tra palo e palo, sul lato strada (Tazio Nuvolari) del perimetro del laghetto. Nel tratto di recinzione sostituita, è stata anche posizionata una rete antiintrusione per predatori. Inoltre, si è proceduto alla sistemazione delle panchine esistenti e della zattera in legno all’interno del laghetto, nonché alla creazione di quattro nuovi ricoveri in legno e di un recinto di cattura per animali in difficoltà. Per quanto riguarda gli animali, oltre agli anatidi di più specie, all’avifauna locale e a una nutrita colonia di nutrie in corso di sterilizzazione, sono presenti nel laghetto anche carpe, di cui circa 350 kg sono state catturate e rilasciate nel Tevere a cura del Servizio Faunistico della Regione dell’Umbria, altri pesci e  tartarughe, di cui circa 80 sono state catturate e rilasciate presso il Centro ittiogenico dallo stesso Servizio regionale. Infine, sono stati abbattuti 31 pioppi, sostituiti con altrettante alberature di vario tipo (olmi, salici, carpini e roverelle) e sono stati piantati diversi arbusti, quali sambuco, biancospino, viburno ligustro e nocciolo.

Il laghetto è rifornito di acqua tramite un immissario che raccoglie le acque piovane e un sistema di integrazione che attinge a un pozzo limitrofo, per sopperire alle carenze idriche estive. Nel corso del tempo, si sono evidenziate sempre più di frequente problematiche riguardanti l’erosione di tratti di sponda, che ha interessato anche la recinzione del laghetto e alcune parti del percorso pedonale, nonché la presenza di alberi potenzialmente pericolosi a causa della crescente instabilità e il danneggiamento di tratti di recinzione.

“Era un intervento atteso da molto tempo dai cittadini e dalle associazioni -ha spiegato l’assessore all’Ambiente Numerini- con cui si è ridato vita al laghetto, un luogo significativo, per la città, oltre che per gli animali che vi vivono, che, peraltro è molto frequentato dalle scolaresche a scopo didattico. Voglio, in particolare, ringraziare a nome dell’amministrazione l’Agenzia Forestale e la LAV, con cui abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione.  -ha aggiunto- Sono gli stessi volontari della LAV che, ogni giorno, vengono qui a dare da mangiare agli animali, svolgendo anche un importante ruolo di controllo del laghetto stesso”.