Perugia, il Comune dona alla Caritas gli alimenti della vecchia gestione delle mense scolastiche

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Olio, pasta, sale, biscotti, marmellate, succhi di frutta, scatole di pelati, riso, fette biscottate che non possono essere più somministrati ai bambini delle scuole e che avrebbero dovuto andare al macero, sono stati donati dal Comune alla Caritas diocesana di Perugia e Città della Pieve che li distribuirà agli indigenti all’interno dell’Emporio di via Monte Malbe.

“Si tratta di prodotti acquistati nel 2014 con i contributi erogati a suo tempo dal Comune ai genitori e avanzati, ma tuttora in vita – spiega la dottoressa Roberta Migliarini, dirigente dell’Area dei Servizi alla persona – che però non avrebbero potuto essere più utilizzati per la refezione scolastica attuale sia perché non sarebbero stati conformi alla nuova offerta presentata a suo tempo dall’azienda aggiudicataria del nuovo servizio mense, sia per motivi gestionali.”

L’alternativa era, dunque, che andassero buttati.

“In quest’anno abbiamo promosso, in diverse occasioni, la lotta allo spreco alimentare – ha tenuto a sottolineare l’Assessore Diego Dramane Wagué – nel corso dell’anno abbiamo sensibilizzato i giovani sull’argomento. Non potevamo lasciare che tanti chili di prodotti alimentari buoni, non scaduti e acquistati con i soldi dei cittadini andassero in discarica.”

Così l’idea di donarli alla Caritas, che li ha messi a disposizione dei più indigenti nell’Emporio aperto nella sede centrale di Via Monte Malbe, per adesso l’unico emporio dl genere in città, a cui si prevede, comunque, di affiancarne presto altri in alte zone del capoluogo. Ieri pomeriggio, l’Assessore Wagué e la dott.ssa Migliarini si sono recati in visita all’Emporio della Solidarietà, per toccare con mano la realtà della struttura. Ad accoglierli, la Direttrice della Caritas diocesana Daniela Monni e il Responsabile dell’Emporio Alfonso Dragone, insieme ad alcuni dei 70 volontari che si alternano per la gestone e il funzionamento del negozio.

“Per la maggior parte –spiega Alfonso Dragone – i prodotti che si trovano da noi sono generi di prima necessità, alimenti e in piccola parte materiale scolastico. Per un 60% circa si tratta di prodotti da noi acquistati e per un 40% donati.”

Nel suo primo anno di attività (settembre 2014-settembre 2015), l’Emporio ha distribuito quasi 110.000 kg di prodotti, con un totale di Card attive pari a 446, che significano 1428 persone che possono beneficiare dell’Emporio. Di queste, 443 sono in età scolastica (3-19 anni), circa il 31% del totale, e proprio per loro sarà attivata, a partire dal 2016, una specifica Card Scuola per l’acquisto di materiale scolastico che, così non andrà ad intaccare il credito della normale Card. Per accedere all’Emporio è necessario fare richiesta alla Caritas parrocchiale consegnando specifici documenti che attestino lo stato di indigenza. Un’apposita commissione, valutando tali documenti, assegna un punteggio in base al quale si può ottenere la Card, con un credito che può andare dai 300 agli 800 euro e che ha valenza sei mesi, con la quale ogni mese si possono fare gli acquisti esclusivamente all’Emporio della Solidarietà.

“Siamo, però, in una fase di revisione del sistema –precisa Dragone- perché le richieste stanno aumentando e si stanno diversificando.”

“Colgo l’occasione di questa visita –ha tenuto a sottolineare Daniela Monni, Direttore della Caritas di Perugia e Città della Pieve- per ringraziare, insieme al Comune di Perugia, tutti i cittadini, le istituzioni e le aziende che donano i prodotti e che ci aiutano a ridare dignità a persone –famiglie, anziani, disoccupati sia italiani che stranieri- per le quali, purtroppo, fare la spesa normalmente è impossibile. Il nostro vuole, comunque, essere un intervento di solidarietà costruttivo, un percorso di accompagnamento fuori dalla situazione di crisi momentanea”.