Pensiero e forma: alla rocca di Passignano l’arte di pietra di Sestilio Burattini

396

Evento inserito nel cartellone della rassegna culturale Isola del libro Trasimeno – La mostra sarà inaugurata sabato 5 agosto e rimarrà visitabile fino al primo settembre

   

Nell’ambito della rassegna culturale Isola del libro Trasimeno, sabato 5 agosto verrà inaugurata alla rocca medievale di Passignano la mostra personale di Sestilio Burattini intitolata ‘Pensiero e Forma’. Un’esposizione di opere, a cura di Antonio Carlo Ponti, che rimarrà visitabile fino al primo settembre, dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19.

Sestilio Burattini è nato a Magione il 4 aprile 1947 e qui vive e lavora. È stato docente di tecniche di marmo e pietre dure all’Accademia di belle arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia di cui è anche accade¬mico di merito. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero (Cina e Brasile), numerose delle quali poste in spazi aperti pubblici.

“Pietra e vento. Marmo candido di Carrara o nero del Bel¬gio, statuario o travertino, arenaria o sasso, questo il mondo lapideo di Sestilio Burattini – racconta Antonio Carlo Ponti –. Rimboccate le mani¬che, gli avambracci forti di manubrio, scalpello e polvere, polvere e trapano. Terra e aria. Fuoco e acqua verranno dopo, quando il testa a testa, il corpo con la materia in-distinta e primordiale diventa forma e volume, vinta la resistenza della durezza violenta con colpi e colpi, musco¬li e mazza, e poi lucidature accurate e sofferte sicché le superfici si fanno carne e pelle. Vive. Il vento è l’autore, il vero artefice del miracolo. Sestilio è il braccio, la mano. Tutto era scritto nell’idea, all’origine, all’alfa che piano piano diventa omega, l’opera finita: opus conclusum. Da poco terminata là sul Trasimeno la bellissima mo¬stra, Alisei. La forza del vento (sala Galeazzo Alessi della Camera di commercio in via Mazzini) lo scultore umbro con decine e decine di statue e totem sparsi nel mondo, Cina e Brasile compresi, è all’Isola del libro Trasimeno. Con la sua arte di pietra. Dove batte la mente, dove batte il cuore. Alla rocca di Passignano. Il lago all’orizzonte, placido e un po’ sofferente”.