Passignano sul Trasimeno, il sindaco Sandro Pasquali: “Costruiamo una rete più estesa e stabile di amicizia e collaborazione tra Comuni umbri e palestinesi”

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Pasquali raccoglie la sollecitazione del Coordinamento del Patto Umbria-Palestina dopo il successo del progetto Land

“Dopo il completamento del progetto Land (Local authorities network for development) che ha prodotto risultati valutati in modo positivo da tutti i partner, e in tal senso ricordo le parole di apprezzamento espresse dai sindaci palestinesi durante la loro visita in Umbria lo scorso settembre, è il momento di compiere un passo ulteriore: costruire una rete stabile di accordi di amicizia e collaborazione tra Comuni umbri e Municipalità palestinesi”.

   

Con queste parole il sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, ha accolto la sollecitazione del Coordinamento del Patto Umbria-Palestina a promuovere una nuova fase di relazioni istituzionali e di solidarietà concreta tra le comunità locali umbre e palestinesi, raccogliendo l’invito a promuovere un’iniziativa che valorizzi e renda stabile il percorso avviato con il progetto Land.

Il progetto, che ha coinvolto attivamente numerosi Comuni umbri e autorità locali palestinesi, ha permesso di rafforzare la cooperazione nel campo dello sviluppo locale sostenibile, dell’innovazione e della formazione tecnica.

“Il risultato più importante – ha sottolineato Pasquali – è quello di aver costruito fiducia reciproca e sperimentato strumenti di collaborazione che ora possono diventare permanenti, anche oltre il progetto. È con questo spirito farò la mia parte per proseguire, valorizzando l’impegno di tanti amministratori umbri e palestinesi che credono nel dialogo e nella cooperazione tra comunità”.

Pasquali ha condiviso le valutazioni del Coordinamento del Patto Umbria–Palestina, che nella sua recente riunione ha ribadito la necessità di un impegno unitario per dare piena attuazione agli impegni assunti durante la missione dei sindaci palestinesi in Umbria e di avviare una campagna di Patti di amicizia e collaborazione e veri e propri gemellaggi tra Comuni umbri e Municipalità della Cisgiordania.

“Un’iniziativa tanto più significativa – ha ricordato Pasquali – alla luce della drammatica situazione in cui gli enti locali palestinesi si trovano oggi ad operare, tra incursioni sempre più estese violente dei coloni e delle forze israeliane, paralisi di molte attività economiche, difficoltà nel garantire i servizi essenziali e ostacoli al regolare svolgimento delle stesse attività scolastiche”.

In qualità di capofila istituzionale del progetto di cooperazione tra Comuni umbri e palestinesi, appena terminato, Pasquali intende dunque mettersi al servizio di questa nuova fase, puntando a dare vita già entro dicembre a una prima rete di Comuni impegnati in rapporti di amicizia e collaborazione con altrettante Municipalità palestinesi.

“Non si tratta solo di atti simbolici – ha aggiunto Pasquali – ma di strumenti concreti per costruire scambi tra associazioni, scuole, cittadini e volontari, sostenendo la cooperazione decentrata e la solidarietà internazionale. In un momento così difficile per il popolo palestinese, il nostro impegno assume un valore ancora più forte: convinti che le istituzioni locali possono essere ponti di pace e di civiltà”.

Il Coordinamento del Patto Umbria–Palestina aveva sottolineato che questi patti, pur non comportando procedure amministrative complesse, rappresentano un passo significativo per attivare da subito relazioni dirette tra territori, semplificare la collaborazione logistica e promuovere iniziative condivise.

“Sono in contatto con molti colleghi sindaci – ha concluso Pasquali – che stanno già lavorando in questa direzione. L’Umbria e la Palestina possono camminare insieme su un terreno fatto di solidarietà e cooperazione: un’amicizia tra comunità locali, persone e istituzioni che nasce dal basso in segno di pace solidarietà”.