Pari opportunità: attivi i servizi per garantire la sicurezza di donne e bambini

800

Pari opportunità: attivi i servizi per garantire la sicurezza di donne e bambini. “Sempre presenti le operatrici dei centri antiviolenza”, a dichiararlo la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Chiara Pucciarini

“In Umbria, come altrove, le operatrici dei centri antiviolenza e i servizi della Rete preposta alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere continuano a essere presenti, pur tra le difficoltà e i rischi del momento, per garantire una risposta alle donne vittime di violenza e ai loro figli e figlie, garantendo loro ascolto, accoglienza e ospitalità nelle emergenze”.

   

È quanto sottolinea la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Chiara Pucciarini.

“Nel momento difficile che stiamo attraversando – afferma -, siamo tutte e tutti tenuti necessariamente e responsabilmente a rispettare le restrizioni che le Istituzioni hanno messo in campo per contenere il coronavirus. Chi lavora nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere è purtroppo consapevole che, d’altro canto, tali necessarie misure rappresentano per molte donne vittime di violenza domestica un aumento del rischio per la propria sicurezza: restare in casa e condividere costantemente lo spazio con il partner violento può infatti moltiplicare le circostanze in cui la propria incolumità viene ulteriormente compromessa.L’isolamento è una delle caratteristiche più comuni delle relazioni in cui le donne subiscono violenza e qualunque operatrice impegnata nei servizi può confermare quella che già è una evidenza all’interno delle dinamiche della violenza domestica, ovvero il rischio di una sua esacerbazione durante i periodi di vacanza dal lavoro.  Se per tante donne, infatti, poter andare al lavoro, assentarsi da casa per le necessità quotidiane, semplicemente accompagnare i propri figli a scuola significa poter sottrarsi anche solo temporaneamente alle dinamiche di abuso e di controllo con le quali sono costrette a vivere tutti i giorni, al momento questo non è possibile. La situazione di condivisione forzata degli spazi familiari con il proprio aggressore – aggiunge la presidente del CPO – e la necessità attuale di dover ridurre i contatti con l’esterno, inoltre, rappresentano per le donne vittime di violenza un ulteriore ostacolo nel chiedere aiuto. L’attuale, drammatico contesto, non cambia la necessità valida ogni singolo giorno di garantire la sicurezza delle donne e dei bambini dalla violenza: è quindi fondamentale – sottolinea – anche in questo difficile momento che le donne sappiano che i servizi in grado di sostenerle nella loro lotta quotidiana contro la violenza sono presenti e operativi”.

La presidente Pucciarini ricorda

“che sono operativi, 24 ore su 24, il numero di telefono nazionale antiviolenza 1522 e il Numero Verde regionale di accesso ai vari servizi territoriali  – 800861126. Ringrazio tutte le operatrici antiviolenza, impegnate anche oggi nei Centri Antiviolenza di Perugia, Terni, Spoleto, Città della Pieve, Orvieto e Narni, nell’auspicio che sia loro garantito di poter svolgere il loro importante compito in sicurezza e con il doveroso appoggio delle istituzioni e della cittadinanza tutta”.