21.3 C
Perugia, it
giovedì, 29 Maggio 2025
Home Blog Pagina 5600

150 anni della Società Eugubina di Mutuo Soccorso

La ‘sonata’ straordinaria del Campanone, l’Inno d’Italia della Banda Comunale, il Gruppo Sbandieratori e i Balestrieri, hanno sottolineato i festeggiamenti dei 150 anni di vita della   ‘Società Operaia Eugubina di Mutuo Soccorso’, con una cerimonia alla presenza del Sindaco Filippo Mario Stirati e del presidente della SOMS Ulisse Fata, in una piazza Grande gremita dei tanti soci e familiari. Il ricco calendario è iniziato alle 10 di questa mattina con la deposizione di una corona al Cimitero presso la tomba del fondatore Angelico Fabbri e poi alla lapide di Giuseppe Garibaldi. E Fata ha iniziato il suo discorso partendo proprio dalla figura dell’eroe dei due Mondi, che ispirandosi al progetto di fratellanza di Mazzini, ha realizzato quel sogno solidaristico di unione e fratellanza, massima espressione dello spirito degli strati popolari. Il sindaco, egli stesso socio del sodalizio, ha sottolineato come l’evento ha il sapore della storia più grande e più alta, ispiratrice di uno scatto di orgoglio da parte degli italiani. « E’ questa l’Italia da prendere ad esempio. Figure come Garibaldi, Mazzini, il nostro Angelico Fabbri, che si sono spese fino al sacrificio personale al servizio della nazione, con dedizione, onestà morale e intellettuale, sono monito e riferimento per un Paese che deve ritrovare il senso e l’orgoglio dei valori della Patria. Valori alla base dei grandi movimenti politici e internazionali della storia del XX secolo. Alla ‘Società Operaia Eugubina di Mutuo Soccorso’ va il nostro più profondo e caloroso plauso per l’ammirevole impegno profuso in questo secolo e mezzo di storia, nella solidarietà e giustizia sociale, nella fratellanza a favore dei soggetti più deboli e svantaggiati. Principi che ancora oggi, pur nei tempi mutati profondamente, vengono perseguiti e sono base di operare concreto. » A sottolineare la vicinanza   del Comune nei confronti dalla SOMS, il sindaco ha donato un attestato, realizzato dall’ ‘Arte del Libro unaluna’ su carta di cotone fatta a mano, nel quale si legge: “Per la storia di profondo e duraturo impegno di solidarietà, vicinanza e aiuto nella vita sociale ed economica, esempio per l’intera comunità eugubina. Per le molteplici coraggiose iniziative e le copiose pagine di impegno nell’assistenza democratica,   laica, ricreativa e culturale. Per essere capaci ancora oggi di rendere attuale, in un quadro di profondi mutamenti lavorativi, il valore dei legami morali che hanno unito ed uniscono donne e uomini, stimolandoli alla crescita civile. Per la capacità di custodia del patrimonio storico e societario da tramandare alle future generazioni”.  

 

   

“Trevi promuove la salute”: nasce il Comitato cittadino

Su proposta dell’assessore alle Politiche istituzionali Stefania Moccoli, la giunta cittadina promuove la costituzione del Comitato cittadino denominato “TREVI PROMUOVE SALUTE” che intende lavorare in stretta collaborazione con l’Azienda Usl Umbria 2 con la quale verrà sottoscritto il “Protocollo per la promozione della salute nella comunità”. Il Comitato, spiega il Sindaco Bernardino Sperandio, nasce allo scopo di coinvolgere la popolazione e i portatori di interesse al fine di avere maggiore efficacia nell’attivare interventi di promozione della salute, così come previsto, tra l’altro, nel progetto “Casa della Salute” avviato recentemente sul nostro territorio. “Attraverso questo nuovo strumento –  commenta l’assessore Moccoli – vogliamo stimolare i cittadini ad essere più presenti e partecipi alla vita della comunità: avere maggiore consapevolezza di quanto sia importate conoscere e attuare corretti stili di vita è infatti fondamentale per migliorare la nostra salute.” Il Comitato intende essere di supporto ad indagini, eventi, pubblicazioni, campagne di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza ed è aperto a soggetti privati e ad associazioni, scuole, imprese, cooperative, studiosi, singole cittadine e cittadini. Possono presentare domanda di adesione le Associazioni, le Imprese e le Cooperative che hanno sede e svolgono la propria attività sul territorio comunale, i cittadini che abbiano compiuto i 18 anni di età residenti o domiciliati nel Comune di Trevi, a condizione che abbiano una forte motivazione alla partecipazione civica e all’empowerment in sanità. Gli interessati debbono manifestare la propria volontà all’adesione al Comune di Trevi mediante comunicazione su carta semplice, che dovrà pervenire allo Sportello del Cittadino – Piazza Mazzini 06039 Trevi, oppure via mail all’indirizzo sportello@comune.trevi.pg.it, indicando i propri dati anagrafici e/o del residente dell’Associazione o della Cooperativa o del titolare in caso di impresa, dichiarando la propria eventuale competenza in ambito socio-sanitario,  segnalando la propria eventuale esperienza d’impegno sociale. Informazioni sul sito internet del Comune di Trevi: www.comune.trevi.pg.it

   

San Giustino: assemblea pubblica sulla mobilità sostenibile

Si terrà martedì 30 giugno alle ore 20:30 presso l’area verde di via Monte Rosa a San Giustino il primo incontro che porterà al nuovo progetto di mobilità sostenibile. L’assemblea pubblica riguarderà i cittadini residenti nella 1* Zona interessata ovvero: Via Olimpia, Via XXV Aprile, Via M. della Resistenza, Via Monte Rosa, Via Monte Grappa, Loc. Petricce, Via Marmolada, Vicolo Moncenisio, Largo Brennero. “Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile  – ha affermato Massimiliano Manfroni Assessore LLPP, Viabilità e Trasporti  Comune San Giustino – è lo strumento con cui l’amministrazione comunale definisce le azioni necessarie per pianificare e governare la mobilità pubblica e privata nel proprio territorio. Gli interventi riguardano la circolazione, la mobilità dolce e alternativa all’auto, la sosta e il trasporto pubblico. Lo scopo delle assemblee pubbliche, organizzate suddividendo il territorio comunale, è confrontarsi con i residenti dei quartieri al fine di raccogliere le risposte al questionario sulla viabilità, inviato a tutti i nuclei familiari residenti nella zona interessata ( la risposta al questionario, in forma anonima e facoltativa, potrà essere riconsegnata durante le assemblee o direttamente in Comune entro il 31 Luglio presso l’ufficio Lavori Pubblici aperto tutti i giorni dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:30-13:30). Nelle domande chiediamo di individuare e segnalare le criticità, cercando così di scremare le segnalazioni dagli interventi veri e propri che richiedono un investimento e quindi andranno programmati. Martedì si apre la prima fase di un percorso partecipativo che abbiamo messo a punto, dove protagonisti sono i residenti e chi vive il quartiere. Le sollecitazioni raccolte, assieme ai dati dello studio sulla viabilità, che verranno presentati nel mese di Luglio, saranno pubblicati on line e consultabili; ciò con l’obiettivo di mostrare la situazione oggettiva del nostro Comune in termini di viabilità e le priorità che i residenti faranno emergere dalla loro partecipazione. In altri termini, in questa seconda fase, verranno poste le basi per una scelta più consapevole. Infine, nella terza ed ultima fase, costruiremo sia il piano della mobilità sostenibile del Comune di San Giustino, sia la programmazione delle opere pubbliche per gli anni futuri, mettendo in campo le prime soluzioni che emergeranno”.

   

Opportunità dall’Europa: Tirocinio retribuito in Graphic design presso Adidas

Il gruppo Adidas offre la possibilità a studenti universitari di svolgere tirocini retribuiti presso la sua sede principale di Herzogenaurach, in Germania.

Il tirocinio si svolgerà nell’ambito del Graphic Design e i selezionati dovranno assistere il team Adidas nei suoi compiti quotidiani come la scelta delle esecuzioni di stampa e la creazione di soluzioni grafiche per i vari prodotti di abbigliamento.

Requisiti:

– studente in Graphic Design, Belle Arti, Illustrazione o materie simili

– inglese fluente

– utilizzo corrente di Illustrator e Photoshop CS4/CS5, preferibilmente in ambiente Mac

– precedenti esperienze nel Design

Scadenza: 15 luglio 2015

InfoEuropa

Provincia di Perugia
Piazza Italia, 11
06121 Perugia – Italia
tel +39 075 3681691 – 1892
fax +39 075 3681869

Per maggiori informazioni ed altre opportunità visitate la pagina di InfoEuropa sul sito della Provincia di Perugia:

http://www.provincia.perugia.it/infoeuropa/opportunitaeuropa/tirociniborse

   

Integrazione studenti immigrati: due riconoscimenti per il video progetto dalla Provincia di Perugia Orient@giovani

Vince il Rap, vince la creatività dei ragazzi e vince il progetto Nazionale Orient@giovaniche che porta in Provincia due premi legati alla realizzazione di video clip sul tema integrazione degli studenti immigrati. Secondo premio per “Say no to racism” realizzato dall’IIS Cavour-Marconi-Pascal Perugia e Menzione Speciale  al video “Siate liberi, liberi dal male” realizzato dall’Istituto “D.Alighieri“ Nocera Umbra. Il risultato arriva dal gradimento espresso sui social e da una commissione di valutazione appositamente costituita che ha decretato i primi 3 video, dei 15 più votati, sulla base dei criteri di originalità, pertinenza e capacità di rielaborazione personale dei contenuti, riconoscibilità del tema, capacità attrattiva, soluzioni tecniche. Sette sono state le Province scelte per partecipare a questo progetto, la Provincia di Perugia è stata l’unica a ricevere due premi. Martedì 30 giugno tutti i vincitori parteciperanno all’evento finale che si terrà a Roma all’Unione delle Province d’Italia in piazza Cardelli 4. Per la Provincia di Perugia a partecipare sarà Adriano Bei dirigente Area Lavoro e Cristina Sensi.

   

Circa 60 banchi per “Trevi passeggiata in fiera”

Fare una piacevole camminata panoramica ammirando al tempo stesso banchi di abbigliamento, intimo, calzature, pelletteria, casalinghi, biancheria per la casa, articoli da regalo, prodotti tipici locali, artigianato e hobbisti. È quanto offre “Trevi passeggiata in fiera”, la mostra mercato in programma domenica 28 giugno dalle ore 9 alle 20 in viale Zappelli, passeggiata panoramica di Trevi. Saranno oltre 60 gli ambulanti e gli operatori del mercatino della quarta domenica del mese presenti all’iniziativa organizzata da Fiev (Fiere ed eventi) in collaborazione con il Comune di Trevi, Fiva Confcommercio di Perugia e Confcommercio. Alle ore 9,30 è in programma l’inaugurazione della mostra mercato con il taglio del nastro e del dolce che sarà offerto a tutti i presenti. Alle 17, invece, ci sarà il cocomero. Durante tutta la durata della fiera i genitori protranno portare i propri bambini nei giardini dove, per l’occasione, saranno allestiti dei gonfiabili. «Trevi – dichiara Mario Lillocci, vice presidente di Fiev – è un paese che si presta a tantissimi eventi per la sua locazione. Siamo contenti di questa collaborazione anche perché l’assessore al commercio, Gianluca Tribolati, è una persona molto disponibile, che ha cuore il bene del paese promuovendolo con sagre, mostre e fiere». Pensiero condiviso dal presidente, Massimiliano Baccari: «Siamo contenti di collaborare con l’amministrazione comunale di Trevi – afferma – che per un giorno apre il territorio al commercio ambulante». Domenica sarà l’occasione per fare una piacevole passeggiata all’ombra dei tigli lungo un viale che dal centro storico di Trevi conduce al Convento di San Martino e ad una terrazza che si affaccia sul borgo medievale, da dove lo sguardo può spaziare da Montefalco al Subasio alla valle sottostante.

   

Inaugura la rotatoria “Avanti Tutta” di Pian di Massiano

Da oggi Pian di Massiano ha una nuova rotatoria. Si chiama “Avanti Tutta” e la sua struttura richiama una pista di atletica, adattandosi in pieno allo spirito sportivo con il quale è stata realizzata l’area del percorso verde della periferia di Perugia. Dopo anni di bidoni bianchi e rossi, finalmente la rotonda situata accanto al laghetto ha un nuovo volto. A darglielo è stata l’associazione Avanti Tutta onlus insieme a Grafox e Mc Restauri, con la collaborazione del Comune di Perugia.

La rotatoria inaugurata venerdì 26 giugno alle ore 17,30 alla presenza di Leonardo Cenci, presidente di Avanti Tutta, del sindaco Andrea Romizi e dei rappresentati dei partner privati che hanno contribuito economicamente alla sua realizzazione.

«Il mio primo ringraziamento è rivolto al Comune – ha detto Leo – che mi ha detto subito di sì quando ho proposto di valorizzare quest’area che per me è come una seconda casa. Da anni questa rotonda era fatta con dei blocchi e mi ero sempre ripromesso di sistemarla. Hanno reso possibile questo mio desiderio Mc Restauri e Grafox, che hanno sostenuto i costi della sua realizzazione. L’idea di farla così è nata perché in questo posto ci si viene per fare sport. È un’area dove ci sono lo stadio ed il palazzetto. Spero che nel tempo – ha sottolineato – questa nostra iniziativa sia un campanello per dare l’input ai cittadini di pensare a nuove idee per la nostra città. Tutti danno per scontato che debbano intervenire le istituzioni ma ritengo, invece, che ognuno di noi debba fare qualche cosa per rendere sempre più bella Perugia».

«Iniziative come questa – ha replicato Romizi – sono per noi delle risorse e sono preziose. In questa fase il contributo di tutti è fondamentale. Il cittadino si deve riappropriare degli spazi comuni. Leonardo è un uomo all’avanguardia, la sua sofferenza è stata motivo per dare vita a tante iniziative utili per la città. Grazie tante a Leonardo e agli sponsor per quello che hanno fatto. Dobbiamo creare alleanze tra le istituzioni e i cittadini per dare vita ad iniziative come questa. Abbiamo dovuto ridurre di 12 milioni di euro la spesa corrente. Noi ci abbiamo messo la buona volontà sapendo che non riusciremo ad accontentare tutti. Non possiamo permetterci che la città ne risenta. È necessario che ognuno torni ad occuparsi delle aree comuni, quelle vicino a casa. Ed in quest’ottica per noi sono fondamentali iniziative come questa. Ringrazio tutti anche i nostri uffici, i nostri tecnici e gli assessori Prisco e Calabrese che sono presenti pure in questa occasione».

L’evento si è tenuto il giorno prima dell’apertura degli “Avanti Tutta days”, in programma sabato 27 e domenica 28 giugno, dalle ore 10 al tramonto, presso il percorso verde di Pian di Massiano. Un weekend, ad ingresso libero, dedicato alla passione, al divertimento, alla spensieratezza, alla gioia, alla solidarietà e all’amore per lo sport. Slogan di questa terza edizione è: “Sport e solidarietà: uniti si vince!”.

Nella due giorni della manifestazione sarà possibile praticare: mini calcio, mini volley, mini basket, punch in ball, mini bici, mini tennis, minirugby, salto della corda, bussa orologio, ruba bandiera, pompieropoli (solo domenica), hyppoterapy, giochi di scienza, gymkhana bike, nordic walking, spinning, lezioni di fitness, step, pilates, zumba, trx, military work, yoga, tai chi, kung fu, ginnastica artistica, tennis tavolo, calcio balilla umano, golf, fit boxe, running, arrampicata, rio abierto, Ivanity workout, kendo, taiboo e Football americano. Saranno presenti, inoltre, dietologi e fisioterapisti per consigli gratuiti.

   

Liste disoccupazione: conferma per l’iscrizione, in arrivo la proroga

“L’Assessorato regionale è già al lavoro per consentire ai disoccupati di confermare l’iscrizione nelle liste di disoccupazione dei Centri per l’impiego”. Lo sottolinea l’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Fabio Paparelli. “A meno di una settimana dal mio insediamento come assessore, avendo appreso da un comunicato delle preoccupazioni di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, intendo rassicurare sindacati e disoccupati – afferma – sul fatto che già stiamo lavorando in direzione di una proroga del tempo stabilito per la conferma dell’iscrizione anche in vista della scadenza del 30 settembre, data entro la quale è previsto il passaggio delle competenze e delle funzioni dei Centri per l’impiego alla Regione, per il quale si stanno attendendo i decreti attuativi del Jobs Act”.

   “In questo contesto – prosegue l’assessore – opereremo, attivando tutti i confronti necessari, affinché sia garantita l’omogeneità nelle procedure a livello regionale e non ci sia nessun problema per i disoccupati umbri”.

  “Il termine per la conferma dell’iscrizione – precisa Paparelli – era stato fissato inizialmente al 31 dicembre 2014 e già prorogato dalla Giunta regionale al 30 giugno 2015. Ora, raccogliendo le istanze dei disoccupati e delle rappresentanze sindacali, verrà definita una nuova scadenza”.

   

L’Archivio di Maria Alinda Bonacci Brunamonti

Si è tenuta alla Sala Binni della Biblioteca Augusta di Perugia la presentazione del volume di inventario del ricco archivio della poetessa Maria Alinda Bonacci Brunamonti, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini, del Soprintendente Archivistico di Umbria e Marche Mario Squadroni, del Prof. Sandro Gentili dell’Università degli Studi di Perugia e dei due curatori dell’inventario, il dott. Gianluca D’Elia e la dott.ssa Francesca Ciacci. Per la Biblioteca Augusta erano presenti Serena Innamorati, che ha coordinato la presentazione ed Elena Arcari che ha letto alcuni brani della Bonacci Brunamonti.

L’Assessore Severini, nel ricordare l’affetto e l’amicizia che legava una sua prozia alla stessa Bonacci Brunamonti, ha voluto sottolineare l’intenso e complesso lavoro che è stato fatto. “Un lavoro raffinato –ha detto l’assessore- in cui si ritrovano evidenti la forza e il garbo che hanno caratterizzato la persona e le opere di Maria Alinda Bonacci Brunamonti. Un lavoro, inoltre, che –ha concluso- ha rafforzato il già stretto legame tra il Comune e la Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche”.

Nel 2010, venne stipulata una collaborazione tra l’allora Direttore delle Biblioteche Comunali di Perugia, dott. Maurizio Tarantino, con la Soprintendenza Archivistica per l’Umbria (oggi dell’Umbria e delle Marche) nella persona del Soprintendente dott. Mario Squadroni e la referente interna per il Fondo Antico della Biblioteca, dott.ssa Fabrizia Rossi. Tale collaborazione prevedeva il progetto di mappatura, riordinamento e progressiva inventariazione dei fondi archivistici conservati in Biblioteca Augusta, per il quale l’incarico fu affidato al dr. Gianluca D’Elia, dal 2010 archivista presso la Biblioteca Augusta e dal 2014 Ispettore Archivistico Onorario della  Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche.

Man mano che gli archivi venivano riordinati ed inventariati, diventava sempre più interessante la pubblicazione a stampa dei lavori giunti a termine nelle Collane editoriali edite a cura della Soprintendenza archivistica medesima.  La pubblicazione dell’inventario delle carte dell’archivio privato di Maria Alinda Bonacci Brunamonti è stata la seconda a stampa, grazie ad un finanziamento privato che ha permesso di farsi onere delle spese di pubblicazione.

Un inventario, infatti, non è un saggio storico ma è indispensabile affinché un saggio storico venga realizzato. L’inventario si espleta seguendo alcune fasi operative, che necessitano di una ricerca storica (generale e locale) e istituzionale, una conoscenza approfondita del soggetto produttore (storica, istituzionale, burocratica) e, infine, delle vicende dell’archivio dalla formazione a oggi. Tutto ciò è avvenuto con il coordinamento scientifico della dott.ssa Francesca Ciacci, Vice-Soprintendente  della Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche.

Come ha voluto ricordare il Soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche Mario Spadoni, questo è il primo volume pubblicato della Collana della Soprintendenza dell’Umbria, anche se la sua numerazione segue quella più ricca della Soprintendenza marchigiana, da quando le due strutture sono state unificate. ”Non si può non notare –ha detto il Soprintendente- come anche la vita di Maria Alinda Bonacci Brunamonti si sia divisa proprio tra queste due regione, l’Umbria e le Marche”

L’archivio

Tra i Fondi che risaltavano maggiormente per la loro importanza storica, era sempre stato considerato di particolarissimo e notevolissimo pregio l’archivio Maria Alinda Bonacci Brunamonti conservato presso la Biblioteca comunale Augusta, che consta di 17 buste (o faldoni), contenenti rispettivamente: 330 testi autografi, 674 lettere ricevute, 90 minute di lettere inviate, 30 biglietti da visita, ritagli di giornali, 2 album contenenti 174 acquerelli, ordinato per temi e cronologicamente.

La documentazione fu acquisita dalla Biblioteca Augusta di Perugia in due momenti: a metà degli anni Settanta (acquisto di due manoscritti contenenti testi, lettere e disegni della poetessa) e nel 1990, tramite l’interessamento dell’allora direttore Dott. Mario Roncetti e dell’allora Assessore della Regione Umbria, prof. Roberto Abbondanza.

Tale Fondo può dirsi a pieno titolo un classico esempio di archivio privato, personale e famigliare di una scrittrice della borghesia di fine ‘800. Il fondo contiene insieme opere edite – parzialmente o interamente – ed inedite della medesima poetessa. Si segnala la corrispondenza in particolar modo con importanti personaggi del suo tempo: scrittori, politici, letterati, familiari.

Si rende atto del grande lavoro di cura già operato sulle carte dal prof. Luigi Maria Reale, dal dott. Mario Roncetti, così come del grandissimo interesse nella riscoperta della poetessa perugina, contrassegnato da numerose pubblicazioni e manifestazioni locali e nazionali, tra cui spiccano in modo particolare diverse tesi di laurea e dottorato relative soprattutto alla parte poetica.

Nel corso dell’incontro di questo pomeriggio il prof. Sandro Gentili ha, quindi messo in evidenza come questo lavoro d’archivio dia inizio ad una nuova fase degli studi non solo su Maria Alinda Bonacci Brunamonti, ma sull’intera cultura perugina e non solo di fine ‘800. “Se da un lato –ha precisato- quest’opera conferma il radicamento di Maria Alinda nell’ambito umbro e marchigiano, dall’altra è evidente come essa abbia cercato di aprirsi alla realtà culturale italiana, uscendo da un ambito limitato e restrittivo come quello in cui viveva. Ciò che, inevitabilmente, conferisce alla sua figura e alla sua opera una dimensione nazionale”

La vita

Maria Alinda Bonacci nacque a Perugia il 21 agosto 1841 primogenita di Teresa Tarulli di Matelica e del professore di retorica al Collegio della Sapienza, Gratiliano Bonacci, nativo di Recanati (luogo che Alinda sentiva particolarmente caro in quanto di legame con Giacomo Leopardi, alla cui casa, famiglia e biblioteca Alinda rimase sempre legata e in stretto contatto) , venne educata direttamente in famiglia, destinata ad un’istruzione di indirizzo classico ed additata, fin da tenerissima età, come enfant prodige. Sin da giovanetta conosceva con sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, Petrarca, Leopardi e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d’argomento religioso. Votata naturalmente al disegno e alla pittura, «anche quando divenne libera e indipendente, trasformandosi in autodidatta, non mutò mai sostanzialmente né metodo né sistema».

Nel 1854 la sua famiglia dovette abbandonare Perugia (il padre, sembra, si era compromesso politicamente), trasferendosi prima a Foligno, poi a Recanati. Fu un avvenimento che le ispirò malinconici “Versi campestri” (Perugia 1876), idilli ed elegie che ricalcano superficialmente movenze leopardiane e tassesche.

Educata nella fede cattolica, dimostrò di essere – al contempo – patriota fervente: dedicò la sua prima raccolta di versi a Pio IX; visse animosamente e con un ardore tipico di chi è molto giovane gli anni in cui si faceva l’Italia; scrisse i Canti Nazionali sull’onda di quel fuoco che all’epoca infiammava gli italiani; soffrì per le stragi fatte; non trattenne aspri commenti mossi nei confronti di quello stesso papa a cui aveva dedicato i primi versi, il quale, si era macchiato delle stragi del celebre 20 giugno 1859 di Perugia.

Maria Alinda Bonacci pare sia stata infatti la prima donna a essere ammessa, per una serie di contingenze eccezionali, al plebiscito nel novembre del 1860, quando si votò per l’annessione di Umbria e Marche al regno di Sardegna: fu ammessa al voto, unica donna, per speciale concessione del seggio di Recanati, ben 86 anni prima del suffragio universale femminile.

Nel 1868, tornata a Perugia, sposò Pietro Brunamonti. Con il matrimonio raggiunse un sereno e maturo equilibrio spirituale che informò la sua esistenza negli anni successivi. Ad allargare e modernizzare il suo orizzonte culturale contribuirono l’amicizia e la stima di molti letterati italiani: il Mamiani, il Tommaseo, il De Sanctis e soprattutto Giacomo Zanella e il Maffei; in questo periodo Alinda studiò anche scienze naturali sotto la guida dell’abate Stoppani, e raccolse un notevole erbario che in seguito sarà considerato il più importante tra le opere manoscritte.

La poetica della Brunamonti approda a questo punto a ingenue riprese tardosettecentesche, corrette da un vigile cattolicesimo; di qui l’adozione di un tipo di poesia didascalico-scientifica edificante. Nel complesso la sua opera in versi riesce a mantenersi a un livello di sufficiente compostezza formale e non manca di felici spunti descrittivi, anche se appesantiti da un’intonazione etico-riflessiva irrimediabilmente provinciale. Più agili, nel complesso, le opere in prosa: i cinque “Discorsi d’arte” e i “Ricordi di viaggio”, pubblicati postumi a Firenze nel 1905 e nel 1907. Nel 1897, mentre lavorava al testo di un discorso sul Leopardi, la poetessa fu colta da trombosi cerebrale e morirà a Perugia il 3 febbraio 1903. Tra le opere più celebri edite: Canti, 1856; Canti nazionali, 1860; Versi, 1875; Nuovi Canti, 1887; Flora: sonetti, 1898; Discorsi d’arte, 1898; Ricordi di viaggio. Dal suo diario inedito, a cura di Pietro Brunamonti, 1905.

La cultura della Brunamonti, insolita per una donna della sua epoca, spiega anche i fenomeni di sopravvalutazione della sua poesia che certa critica contemporanea non esitava ad accostare a quella leopardiana.

Omaggiata in vita e in morte persino dal Re e dalla Regina d’Italia, Alinda è ricordata da Benedetto Croce in quanto «poetessa risorgimentale», analizzata assieme ad altre figure di spicco all’interno della Letteratura della Nuova Italia; egli fu anche il primo a ricondurre la figura della poetessa perugina entro i limiti d’un onesto, serio dilettantismo.