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sabato, 26 Luglio 2025
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Colpisce con un pugno una studentessa cinese e le ruba l’Iphone

Non ha esitato a colpire una studentessa cinese con un violento pugno al naso, per portarle via il suo Iphone nuovo di zecca, il tunisino di 30 anni (noto alle forze di polizia per vari reati e come tossicodipendente) che la pattuglia dei carabinieri della stazione Fortebraccio ha bloccato in via Montegrillo, a Perugia, non molto distante da quella via Pinturicchio dove, poco prima, era avvenuto il furto. Il nordafricano aveva con sè non solo l’Iphone rubato, ma anche un coltello di 24 centimetri, in uno zaino. La stessa ragazza cinese, dopo aver gridato “Aiuto, aiuto” in italiano, si era messa ad inseguire il ladro, insieme ad una studentessa italiana: le due giovani avevano intercettato i carabinieri in Piazza Grimana, riferendo quanto era successo e descrivendo l’uomo scappato dopo il furto. Il tunisino arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Capanne. (Fonte: Ansa.it)

   

Tav: il gup di Firenze proscioglie Incalza e Mele

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Inchiesta sui lavori Tav a Firenze ‘sgonfiata’ in udienza preliminare: il gup Alessandro Moneti stamani ha prosciolto da tutte le accuse gli ex dirigenti del ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza e Giuseppe Mele. Va a giudizio, ma alleggerita di varie imputazioni, l’ex presidente dell’Umbria e di Italferr, Maria Rita Lorenzetti. Il processo comincerà il 16 dicembre con 20 persone imputate su 33 per cui la procura aveva chiesto il giudizio, e sei società, tra cui Nodavia, Coopsette, Seli. (Fonte: Ansa.it)

   

Tra il palleggio e lo studio: la “Prof” Marcacci sale in cattedra

E’ stata il primo fondamentale tassello della neonata School Volley Bastia, Lucia Marcacci ha un bagaglio di esperienze di notevole spessore. Molte stagioni in serie B, la A2 ad Ancona quasi sempre con la fascia da capitano. Tanti successi sul campo, ma anche una grande passione per la matematica: e se fuori dallo spogliatoio è insegnante, anche al suo interno, per tutte, è “la prof.”. La alzatrice marscianese si racconta:

Ho valutato alcune proposte in estate ed ho scelto Bastia sia perchè non mi volevo spostare tanto da casa sia perchè il tandem Mandò-Sperandio ha avuto il suo peso. Il presidente della School Volley lo conosco da tanto ed ho una profonda stima di lui, è una persona iper-corretta ed oggi è difficile trovarne. Con lui ho parlato tanto, e siamo riusciti a creare una bella compatibilità nella formazione della rosa. Non conoscevo molto bene Sperandio: mi ha allenato solo agli universitari, ma non sono mai riuscita a giocare in una sua squadra. Parlando con lui è nata in me una grande curiosità; d’altronde ho sempre giocato contro le sue squadre ed ho potuto vederne i frutti. Per quanto riguarda le mie compagne, con alcune di loro giochiamo insieme o contro da tanto tempo. Per me é strano giocare con gente giovane perchè poi la ritrovi a scuola. Le conosci in palestra e sai come meglio prenderle tra i banchi, impari a condividere tante cose. Più complesso è il contrario: in precedenza non amavo dire alle mie alunne che giocavo a pallavolo, ora invece sto cambiando idea; se vedono che oltre allo studio c’è anche una persona, che riesce a fare sport, possono convincersi che ciò sia possibile anche per loro. Porto il numero 4 di maglia, ma non ha particolari significati. Mi è stato affidato la prima volta da coach Chiappini ed ho vinto un regionale con l’under 14: siccome ha portato fortuna, ho continuato con quello. Non mi reputo scaramantica, anche se la mia compagna Silvia [Tosti] ci ha influenzate tutte: quindi stessa pettinatura, mollette, lacca… siamo diventate delle maniache sotto questo punto di vista. Ho giocato in serie A dove sono arrivata tardi per scelta personale, lo studio è sempre stato più importante e quando mi mancavano 2 esami alla laurea allora ho deciso che era il momento giusto. Non ho rimpianti in merito, giocare in serie A richiede molto più impegno, ho preferito lo studio e poi il lavoro. Certo l’esordio nella massima serie è stato bellissimo, ma ancora di più il passaggio dalla B2 alla B1 a Marsciano a 18 anni. Ci sono state annate meno buone, dinamiche che non funzionano ci possono stare, tornata da Ancona ero giovane ed avevo tante richieste, ho scelto di tornare a Perugia. Quella prima stagione a casa è stata molto deludente. Come insegnante alle mie giovani compagne dico di impegnarsi nello studio, di metterlo prima rispetto alla pallavolo. Certo, all’inizio pensavo di essere l’unica maggiorenne, mi prendeva male [ride]. Come già sottolineato da Silvia (Tosti) e Cristina (Cruciani), la paura che non fossero rispettose e dedite all’impegno c’era. Per fortuna loro rispecchiano noi da piccole, hanno un grande entusiasmo, e mettono sempre quel pizzico di allegria. Il rapporto con loro è eccezionale. Vincere il campionato sarebbe una grande soddisfazione personale, e soprattutto farebbe benissimo alle ragazze più giovani, e ad un ambiente disinnamorato della pallavolo. Occorre umiltà e lavoro, mai cullarsi su quanto di buono fatto. Dopo Gubbio, sabato 12 marzo abbiamo un’altra partita dura con Macerata e sarà una delle più decisive. Il problema è che hanno iniziato male, ma con qualche acquisto hanno trovato un assetto diverso ed hanno una striscia positiva lunga quasi quanto la nostra. Sarà tosta, non sappiamo bene quello che ci aspetta rispetto all’andata. Sarà senz’altro una bella partita, tra due squadre in crescita. Siamo 4 squadre in lotta e dobbiamo giocarci tutto. Saranno importanti anche il quoziente set ed il quoziente punti.

   

2016: scende la Tari

Si è tenuta questa mattina nella sala della Vaccara di palazzo dei Priori la conferenza stampa per illustrare le novità in materia di Tari, indennità per il disagio ambientale e nuovi progetti in materia di raccolta differenziata.

Aprendo l’incontro il vice sindaco Urbano Barelli ha ricordato che recentemente sono state approvate due importanti delibere in materia di rifiuti: in primis il piano economico e finanziario 2016 (di seguito anche Pef), nonché la pratica sull’applicazione dell’indennità per il disagio ambientale, votata all’unanimità da I e II commissione nella giornata di ieri. Ciò – sostiene Barelli – a conferma della bontà del percorso avviato dalla giunta e che fa seguito a quanto previsto nel programma di mandato del sindaco: riduzione delle tasse ed esenzione e/o riduzione della tari per i residenti nelle aree disagiate (intorno ai siti di Pietramelina, Borgo Giglione e Ponte Rio). “Per la prima volta – ha annunciato il vice sindaco – abbiamo ridotto per il 2016 la tassa sui rifiuti di un 10,74% con riferimento alle utenze domestiche e del 4,68% per quelle non domestiche con una media che si attesta sul meno 8,43%. Riteniamo, quindi, di aver rispettato le promesse fatte non da ultimo durante la conferenza stampa di chiusura dell’attività 2015 e su questo non possiamo non rimarcare la nostra soddisfazione per un’iniziativa che va in favore della città”.

Barelli ha ricordato che da oltre un anno è stato avviato un efficientamento dei servizi che proseguirà anche nel 2016 e anni successivi; a ciò si accompagnerà un’ulteriore “stretta” sul fronte dell’evasione fiscale. Sotto quest’ultimo profilo il nuovo sistema del “raccogliincentro” (i cui risultati verranno illustrati la prossima settimana nel corso di un’altra conferenza stampa) ha contribuito a garantire risultati importanti e ad avviare un percorso che, progressivamente, porterà all’introduzione del sistema della tariffa puntuale (di fatto legata all’indifferenziato prodotto), nell’ambito del quale verranno premiati i cittadini virtuosi.

Questo percorso – va ricordato – è già ampiamente avviato nell’acropoli, ma verrà esteso nel 2016 anche alle altre aree della città, ove si potenzieranno i sistemi di raccolta vigenti e si introdurrà la raccolta differenziata porta a porta anche nelle aree oggi non servite (20% della città).

Il Comune di Perugia – secondo quanto esposto dal vice sindaco – si conferma Ente virtuoso sulla raccolta differenziata, avendo raggiunto una percentuale nel 2015 pari al 60,4% a fronte di una media del 50% dell’Umbria. Raggiunti, quindi, pienamente gli obblighi imposti dalla Regione, ma per il 2017 si vuol fare ancora di più.

Quanto al tema del disagio ambientale, Barelli ha riferito che per la prima volta il Comune ha dato esecuzione alla legge regionale del 2009, attivando un sistema condiviso con la città grazie ad un’ampia partecipazione. Nulla esclude, tuttavia, che in futuro possano essere apportati, ove necessario, ulteriori correttivi (aree interessate, destinazione dei fondi).

Il vice sindaco ha tenuto a precisare anche alcune circostanze riguardanti la corrispondenza intercorsa con l’Avv. Cerroni, socio privato di Gesenu, recentemente causa di polemiche in Consiglio comunale. Nella missiva inviata – chiarisce Barelli – Cerroni si è dichiarato disponibile a dare esecuzione al piano industriale di Gesenu ed ha, altresì, segnalato che, per gestire al meglio i rifiuti nell’Ati 2, sarebbe utile pensare ad un classificatore nell’area di Pietramelina. In relazione a quest’ultima circostanza Barelli ha riferito di aver illustrato, nella missiva di risposta, la ferma contrarietà dell’Amministrazione all’ipotesi del classificatore, perché il sito di Pietramelina necessita solo di interventi di ripristino ambientale. Nel contempo Perugia punta con forza ad introdurre il sistema dei “rifiuti zero”.

“Insomma quelle tra il sottoscritto e Cerroni sono state normali comunicazioni tra due soggetti, socio pubblico e privato, che devono necessariamente convivere in Gesenu”.

Tutti gli aspetti tecnici su Tari, disagio ambientale e nuova progettazione sono stati illustrati dal dirigente, Vincenzo Piro.

Come noto la Tari è basata sul Pef, predisposto da Gesenu e composto da vari servizi: spazzamento e lavaggio strade, raccolta e trasporto rifiuti indifferenziati, raccolta rifiuti differenziati, trattamento e smaltimento, trattamento e recupero, altri servizi.

Nello specifico, lo spazzamento e lavaggio strade è in parte manuale ed in parte meccanizzato, con 55 operatori impegnati su 47 mezzi. Cresce la superficie servita (nel 2016 838.445 metri quadri rispetto agli 837.810 del 2015), mentre cala il costo complessivo (5,03 milioni invece che 5,1, pari a 31 euro l’anno per abitante rispetto ai 32,2 del 2015).

Questo servizio, nel 2016, sarà implementato attraverso quattro interventi: estensione dello stesso, integrazione tramite spazzamento a Pian di Massiano (partite del Pg calcio), spazzamento della zona industriale di S.Andrea delle Fratte, pulizia e svuotamento cestini gettacarte in alcune aree verdi.

Entrando nel dettaglio dei dati della raccolta, va ricordato che attualmente l’81% del territorio è servito dal porta a porta, mentre il 19% (circa 31mila abitanti) dalla raccolta stradale. Cala la produzione dei rifiuti, che si attesta nel 2016 su 91.459 tonnellate a fronte delle 93377 del 2015 e le 99922 del 2014. Del sistema si occupano ben 176 operatori con circa 154 mezzi. L’obiettivo per il 2016 è di raggiungere una raccolta differenziata pari al 64-65%. Da segnalare il dato relativo alla produzione del rifiuto indifferenziato in costante riduzione nel tempo: 69009 tonnellate nel 2010, 33.433 nel 2014, 32.545 nel 2015, 32.500 nel 2016.

Ed arriviamo alla raccolta differenziata, oggi garantita da tre sistemi: porta a porta, stradale, e 5 centri di raccolta comunali: il sistema cresce (la previsione 2016 è di 58959 tonnellate rispetto alle 55110 del 2015), mentre calano i costi (15,6 milioni nel 2016 rispetto ai 15,9 del 2015); salgono i contributi del conai per i materiali differenziati (1,1 nel 2015 rispetto ai 552mila del 2010).

Anche in questo settore, inevitabilmente, nel 2016 verranno attivate una serie di soluzione, tese a far accelerare il sistema: 1) adozione di sistemi innovativi di conferimento integrati; 2) raccolta sperimentale flessibile ed itinerante; 3) adozione di modalità di racc. diff. mirate per le utenze domestiche; 4) adozione di modalità di raccolta differenziata per le utenze non domestiche; 5) attivazione della r.d. del vetro monomateriale; 6) impiego di attrezzature di raccolta compatibili con la tariffazione puntuale.

L’azione svolta da Comune e Gest/Gesenu nel 2015 e con l’introduzione del racogliincentro ha già portato importanti risultati in materia di evasione fiscale: nel 2015 sono stati 3380 i controlli effettuati, con 120 verbali. E’ di queste ultime ore, però, la notizia che da inizio 2015 sono stati individuati 200 evasori totali.

Tutta l’attività sopra citata ha portato ad un risultato importante in termini di contenimento del costo totale del servizio di gestione dei rifiuti: lo stesso si attesta nel 2016 sui 33,6 milioni in calo (-4,9%) rispetto ai 35,3 del 2015 (-4,5% rispetto all’anno precedente) ed ai 36,9 del 2014; tutto questo in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale. In questa partita va ricordato che il Comune ha completamente confermato il fondo per i crediti di dubbia esigibilità per un importo di 3,3 milioni.

Insomma il costo totale del servizio per il 2016 si attesta sui 40,2 milioni (27% costi variabili, 72% costi fissi), con calo di 1,7 milioni rispetto al 2015.

Le simulazioni effettuate sullo storico tia, tares e tari (il dato medio è calcolato su una superficie di 100 metri quadri con 3 abitanti) certificano che l’imposta cala: 322 euro nel 2016 a fronte dei 358,5 del 2015 e 2014.

Perugia su questo appare in linea con molte altre città italiane di dimensioni simili, pur considerato che il confronto appare difficile stante la diversità dei sistemi e parametri applicati da una città all’altra.

La chiusura della conferenza stampa è stata dedicata all’intervento dell’assessore al bilancio Cristina Bertinelli che, in apertura, ha confermato la sensibile contrazione per il 2016 della tari, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, grazie all’efficientamento del servizio. Nel determinare la tariffa, che segue il metodo normalizzato, si è tenuto conto di coefficienti invariati rispetto al 2015.

Il risultato finale, di assoluto rilievo, è stato altresì possibile grazie al calo del Pef ed al recupero delle cosiddette “posizioni pregresse” (1 milione per la trasformazione delle aree non servite in servite e 700mila euro dal recupero dell’evasione fiscale).

Insomma i risparmi complessivi nel sistema si attestano su oltre 3 milioni di euro (3,5 milioni pari all’8%), con conseguenti benefici in capo ai cittadini grazie alla riduzione delle tariffe. A ciò va aggiunto che l’Amministrazione ha inteso confermare integralmente (in valore assoluto) il fondo per i crediti non esigibili, che si attesta sui 3,3 milioni. Tuttavia, stante la riduzione del costo complessivo del servizio, tale fondo in percentuale è di fatto cresciuto.

Altri dati importanti: si incrementa il livello delle agevolazioni ai cittadini che passa da 600mila a 630mila euro, cifra superiore alle città delle stesse dimensioni di Perugia.

Ma l’attività non si ferma. Vi è un percorso – ha ricordato l’assessore Bertinelli – che gli uffici hanno intrapreso dall’inizio del 2015, volto all’efficientamento del servizio di riscossione e, dunque, al contrasto all’evasione; proprio questa attività ha permesso, come segnalato prima, di scovare ben 200 evasori totali.

“Questa attività che stiamo portando avanti giornalmente è fondamentale, ma richiederà del tempo per raggiungere risultati ancor più virtuosi di quelli ottenuti finora”.

   

Per la Tuum Perugia esame tosto in casa del Firenze

Opposto | 1992 | TUUM Perugia • Campionato Pallavolo Femminile Serie B1 2015/16

Seconda trasferta consecutiva per la Tuum Perugia che si prepara a disputare la sesta giornata del girone di ritorno nella regular season di un sempre più appassionante campionato di serie B1 femminile. Sabato 12 marzo il team delle magliette nere si reca a fare visita alla San Michele Firenze che dopo due successi consecutivi ha dovuto arrestare la sua marcia contro Bologna e risulta attardata in classifica. Sono sedici i punti di differenza tra le due antagoniste con le grifone che chiudono il gruppetto delle pretendenti ai play-off e le fiorentine che chiudono quello delle inseguitrici che ormai non hanno più molto da chiedere alla stagione. Nelle sedici gare disputate sino ad oggi le toscane hanno ottenuto sette vittorie mentre le umbre hanno disputato diciassette gare e raccolto undici affermazioni, ma tutto ciò non basta per determinare un pronostico del match. All’andata, infatti, le perugine dovettero faticare parecchio per avere ragione delle rivali, archiviando la gara in quattro set (tutti terminati ai vantaggi), portando il bilancio dei sette scontri diretti a tre affermazioni. Le padrone di casa allenate da Luca Alderani, restano una delle squadre più competitive del girone, lo dimostra la partecipazione ai play-off della scorsa stagione con organico pressoché identico e possono essere molto pericolose. Tra le toscane le mutazioni in campo saranno rappresentate dalla centrale Chiara Sacconi e dalla schiacciatrice Giulia Fidanzi, sicuramente due delle bocche da fuoco più incisive del collettivo. Le ospiti guidate da coach Fabio Bovari si presentano all’appuntamento con la precisa intenzione di non perdere terreno dal treno delle migliori, sapendo che ogni ostacolo rimasto da affrontare sarà come una finale. Tra le umbre si cercherà di fare perno sulla crescita di rendimento della regista Roberta Di Romano e sulla voglia di mettersi in luce della schiacciatrice Arianna Cicogna, due delle giovani interessanti presenti nel roster. A dirigere l’incontro saranno Andrea Di Tullio e Francesco Aiello. Possibile formazione Firenze: Lippi in regia, Cheli opposta, Brandini e Sacconi centrali, Fidanzi e Filindassi martelli-ricevitori, Venturi libero. Probabile starting-six Perugia: Di Romano ad alzare in diagonale con Mancuso, Cruciani e Mearini al centro della rete, Catena e Barbolini schiacciatrici ricevitrici, Chiavatti libero.

   

Ast: via Morselli, Burelli è nuovo Amministratore Delegato

L’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni, Lucia Morselli, a fine marzo lascia il suo incarico che dall’inizio di aprile verrà assunto da Massimiliano Burelli. E’ quanto annuncia una nota dell’azienda nella quale ThyssenKrupp “ringrazia Lucia Morselli per la sua gestione professionale e di successo di AST in un periodo molto difficile sia per il mercato sia per l’azienda”. Morselli è stata protagonista della difficilissima vertenza che ha coinvolto l’acciaieria sotto il controllo della multinazionale tedesca. Burelli è attualmente Managing Director dell’azienda produttrice di alluminio Constellium SingenGmbH e Constellium Deutschland GmbH in Germania e, si legge, dal 1997 ha ricoperto posizioni dirigenziali per grandi aziende come Danieli e Alcoa in Italia, Svizzera e Germania. (Fonte e foto Ansa.it)

   

Barista gli presta telefono,lui sparisce

Era andato al bar con un amico e con lui aveva ordinato, e bevuto, quattro bicchieri di un noto liquore. Poi con una scusa si era fatto prestare dalla barista, che conosceva di vista, il telefono cellulare. Quando la barista si è allontanata, l’uomo, un 33enne perugino cliente del bar, se n’è andato con il suo amico, portando via il cellulare e senza pagare le consumazioni. La barista – riferisce la questura – ha chiamato la polizia e, alla presenza degli agenti, con un altro telefono ha chiamato quello che le era stato portato via. Un uomo le ha risposto e le ha chiesto 100 euro per poterlo riavere indietro: lei ha acconsentito e poco dopo al bar si è ripresentato lo stesso 33enne perugino. Gli agenti lo hanno portato in questura e denunciato per tentativo di estorsione e insolvenza fraudolenta. (Fonte e foto Ansa.it)

   

Allenarsi per il futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà

A Trevi la presentazione del libro di Guido Marangoni

Che lavoro faranno i nostri figli? Non lo sappiamo perché quel lavoro non è stato ancora inventato. Certamente è urgente ripensare i modelli didattici e formativi in funzione delle profonde trasformazioni del mercato del lavoro. In che modo la scuola, e modelli didattici innovativi, possono contribuire a sostenere le aspirazioni dei giovani e a trasformare le loro attitudini in modelli vincenti di impresa? Questa è la domanda a cui dare una risposta urgente, e che “Allenarsi per il Futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà”, prova a individuare. Edito da Rubbettino, il saggio è scritto a quattro mani da Stefano Maria Cianciotta, editorialista e opinionista economico, docente all’Università di Teramo e da Pietro Paganini, esperto di innovazione e sviluppo economico, professore alla John Cabot University,.

Allenarsi per il Futuro sarà presentato a Perugia domani, venerdì 11 marzo, alle ore 16, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, alla presenza oltre che degli autori, della presidente della Regione Catiuscia Marini e del procuratore generale della Repubblica  Fausto Cardella.

L’evento è promosso dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica insieme con la Fondazione Bosch e il Gruppo di somministrazione Randstad. Con loro ci saranno anche Don Riccardo Pascolini, presidente Forum Oratori italiani, Gianmarco Spinelli, giovane umbro manager a Londra in Bloomberg, Roberto Zecchino, direttore Risorse Umane Bosch e Fabio Costantini, di Randstad.
L’introduzione sarà a cura di Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra, mentre a moderare l’evento sarà il neovicedirettore del Nuovo Corriere Nazionale Massimo Sbardella.

   

Via San Girolamo: tagliati gli alberi più pericolosi

E’ continuato l’intervento dei Vigili del Fuoco per tagliare i rami pericolanti e incombenti sul lato sinistro a salire di via San Girolamo. Oltre ai rami del lato sinistro a scendere del fosso di S. Margherita, i vigili sono intervenuti anche su due grossi alberi pericolanti in corrispondenza del ponte sul fosso proprio all’inizio della salita verso Perugia. Terminato il compito dei Vigili del Fuoco di prevenzione del pericolo costituito dalle piante, ora è necessario un intervento per raccogliere i rami e i tronchi che possono determinare un ulteriore pericolo se dovessero occupare l’alveo del fosso. Ma un altro problema è costituito dai rami degli olmi incombenti sul lato destro a salire verso la città di Via San Girolamo: dal ponticello alla prima curva. Sono rami pericolanti di piante forse colpite dalla malattia che ha colpito questa specie di piante. Il marciapiede e i tombini da poco rifatti rigurgitano di rami caduti che impediscono il deflusso delle acque che travasano sulla carreggiata causando evidenti danni all’asfalto. Chi dovrebbe intervenire? Il comune, o il comune dovrebbe sollecitare l’intervento dei privati proprietari del territorio laterale? Prima che succeda qualche grave incidente di cui recentemente sono rimasti vittime automobilisti e passanti in altre zone d’Italia sarebbe necessario intervenire, come sarebbe necessario che non siano sempre e solo i residenti a segnalare pericoli e disagi che potrebbero essere evitati e sanati con una attenta cura del territorio da parte delle istituzioni. Senza entrare, poi, nella sfera della maleducazione di tanti cittadini che provvedono spesso a creare disagi e pericoli gettando rifiuti ai bordi delle strade e lungo nei luoghi più impensati. Per vincere premi come “città della cultura”, “città dei giovani” e via dicendo servono anche educazione e cura dei territori in cui si abita: siano essi città, paesi e campagne.