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L’Umbria tra Toscana e Marche: presentato il rapporto economico sociale 2016-17

In calo la popolazione in Umbria

Un’analisi puntuale e approfondita degli aspetti economici, sociali e identitari del nostro territorio regionale che mette in luce convergenze e divergenze tra Umbria, Toscana, Marche, utili a riaprire una riflessione sull’Italia mediana: si può riassumere così il senso del Rapporto Economico e Sociale 2016, elaborato dall’Agenzia Umbria Ricerche, dal titolo, “L’Umbria tra Toscana e Marche” presentato stamani a Perugia nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni. All’incontro organizzato per illustrare lo studio sono intervenuti la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la presidente dell’Assemblea legislativa della Regine Umbria, Donatella Porzi, l’assessore regionale alle Riforme istituzionali, Antonio Bartolini, il direttore dell’Area Programmazione della Regione Umbria, Lucio Caporizzi, il Commissario straordinario dell’Agenzia Umbria Ricerche, Anna Ascani.

I contenuti del rapporto – sintetizzati da alcuni  dei ricercatori e studiosi che lo hanno redatto, Elisabetta Tondini, Mauro Casavecchia, Enza Galluzzo, Fiorenzo Parziale, Andrea Orlandi, Meri Ripalvella, Giuseppe Coco, Paolo Montesperelli, Cecilia Cristofori, Jacopo Bernardini, Elisa Zanganelli – hanno un taglio squisitamente descrittivo e si sviluppano lungo tre direttrici di ricerca: economia e territori, sviluppo e programmazione, regioni e identità, restituendo il fotogramma di una realtà complessa con una divaricazione tra due anime distinte, una più debole – quella umbro-marchigiana – che tende a frenare una Toscana, più forte pur non priva di criticità, che gravita verso l’area settentrionale del Paese. La crisi ha ampliato la distanza tra queste due anime, soprattutto tra Toscana e Umbria, sia in termini di reddito pro capite sia di valore aggiunto generato per unità di lavoro, esaltando però dei comuni punti di forza.

In proposito di similarità, nell’ottica dell’opportunità di valorizzare ciò di cui si dispone, le tre regioni si trovano accomunate da una duplice risorsa su cui continuare a fare leva: l’importante tradizione manifatturiera, da un lato, e il ricco e pregevole patrimonio artistico e paesaggistico, dall’altro, dei veri punti di forza dell’Umbria a cui si aggiunge, per l’Umbria, anche un elevato livello d’istruzione. In riferimento a questi aspetti lo studio evidenzia come la dotazione di un patrimonio storico-artistico e la rilevante quota di spesa pubblica ad esso dedicata nel tempo infatti, sembrano dimostrare la permanenza negli orientamenti collettivi e nel discorso pubblico di una costante attenzione al patrimonio culturale, tanto da farne uno di quei “tratti identitari” delle piccole comunità dell’Italia centrale. In particolare, nella gestione del patrimonio storico edilizio, che risente dell’impulso di specifiche politiche di sviluppo locale rivolte al recupero dei centri storici, l’Umbria è la regione italiana più virtuosa: nel 2011 l’85 per cento degli edifici storici umbri risulta in buono stato di conservazione. Anche la Toscana (75 per cento) e le Marche (66 per cento) si collocano ai primi posti in questa speciale graduatoria, dimostrando costante attenzione al tema della conservazione del patrimonio edilizio. Tra il periodo pre-crisi ed oggi, l’Umbria si differenzia per il balzo in avanti dell’istruzione, più intenso rispetto alle altre regioni esaminate, così come accade per la sanità. L’Umbria inoltre, è l’unica regione a evidenziare un saldo positivo complessivo nelle relazioni sociali.

   “Lo studio presentato stamani – ha detto la presidente Marini – fa riferimento ad un approccio di analisi che ci pone in una prospettiva di confronto con le due regioni limitrofe non solo per la vicinanza geografica, ma anche e soprattutto per i comuni caratteri strutturali che hanno determinato notevoli similitudini nelle rispettive traiettorie di sviluppo. La tendenza è quella di adottare politiche integrate così come stiamo già facendo con la centrale degli acquisti in sanità e la creazione di un unico ufficio a Bruxelles che segua le varie questioni per tutte e tre le Regioni. Stiamo investendo in questa direzione – ha aggiunto la presidente –  e l’Aur con questo studio ha fornito materiale di riflessione al dibattito culturale e politico sul tema dell’Italia mediana, sviluppando un parallelismo con Marche e Toscana e quindi maturare una maggiore consapevolezza del posizionamento della nostra regione. Il rapporto infatti, mette in luce convergenze e divergenze tra Umbria, Toscana e Marche e fornisce elementi utili sui punti di forza della nostra regione come il grande patrimonio artistico, l’elevata qualità della vita, nonché la tenuta sociale”.

“L’Agenzia Umbria Ricerche – ha evidenziato la presidente dell’ dell’Assemblea legislativa della Regine Umbria, Donatela Porzi –  nell’interessante Rapporto ci offre un contributo di dati, analisi e valutazioni a supporto di un tema ormai da qualche tempo nell’agenda e nella discussione pubblica delle istituzioni e delle forze politiche nazionali e regionali e che, sicuramente, occuperà  un rilievo sempre maggiore nel corso della legislatura. Quella della ridefinizione del ruolo, delle funzioni e degli assetti territoriali delle Regioni è ormai una questione che, posta da tempo da Centri studi e dalla comunità di esperti ed analisti di tematiche istituzionali, si è trasferita ormai nel confronto politico-istituzionale dell’Umbria e delle regioni contermini di Toscana e Marche. Nello scorso anno questo confronto ha fatto un rilevante passo in avanti grazie alle iniziative dei presidenti degli Esecutivi e delle Assemblee legislative di Umbria, Marche e Toscana che hanno portato alla firma di un protocollo d’intesa e all’avvio di un ‘patto di consultazione’”

  “Con la riapertura del dibattito politico-istituzionale su possibili riconfigurazioni degli assetti amministrativi – ha detto l’assessore Antonio Bartolini – bisogna spostare l’attenzione da una visione verticale a una visione centrale. Ricominciare a ragionare sull’Italia mediana alla luce delle analisi puntuali contenute nel rapporto, consente di affrontare con maggiore consapevolezza le complesse questioni della gestione ottimale dei territori e dei servizi per il cittadino e per il mondo produttivo. Lo studio – ha proseguito l’assessore – fornisce indicazioni interessanti su vari fronti, alcuni inediti come quello del senso di appartenenza che fa sentire la maggior parte degli abitanti ‘umbri’, ancor prima che cittadini della propria città. Ciò vale anche per i visitatori che dichiarano di venire in Umbria per visitare la regione nel suo complesso a testimonianza che, anche grazie alle politiche regionali, si è riusciti a creare un brand. Il rapporto – ha concluso Bartolini –  mette in evidenza consistenti similarità tra le tre Regioni ed è proprio su questi tratti identitari che occorre lavorare per avviare un percorso comune”. Concludendo, dallo studio emerge che dal punto di vista delle gravitazioni interregionali, l’Umbria partecipa in alcuni sistemi locali multi-regionali: le sue aree di confine ad ovest subiscono un’attrazione verso la Toscana (la quale, dal canto suo, registra flussi di interscambio cospicui anche con Emilia-Romagna e Liguria) mentre a sud dialogano con il Lazio, ma ad est non mostrano relazioni degne di nota con le Marche (che invece interagiscono lungo la dorsale adriatica con Emilia-Romagna e Abruzzo). La recente apertura dell’asse di collegamento tra zone interne e costa adriatica favorirà a modificare gli assetti di gravitazione umbro-marchigiani, storicamente scoraggiati dalla barriera appenninica.

   

A Panicale il “teatro raddoppia”

Raddoppia l’offerta teatrale di Panicale. Accanto alla stagione di prosa, sta per debuttare la prima edizione di “Caporali OFF”, un palinsesto di quattro spettacoli in cui protagonista sarà la commedia nelle diverse sfaccettature, interpretata da valide compagnie locali. La direzione artistica di questa programmazione è affidata a Renato Preziuso, che ha scelto per il Teatro Cesare Caporali di Panicale un serie di eventi eterogenei per soddisfare tutti i palati. Si parte sabato 21 gennaio alle ore 21 con “Tutto in una sera” della Compagnia “La linea gialla” di Perugia. Liberamente tratto dal film di Ettore Scola “La più bella serata della mia vita”, questa commedia noir porta in scena un processo alle intenzioni di un mal capitato rappresentante di commercio. Lo spettacolo che sarà rappresentato a Panicale è adattato e diretto da Eleonora Cecconi. La rassegna “Caporali OFF” è realizzata in collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Panicale, la Compagnia del Sole e Sistema Museo, e vuole offrire la possibilità di godere di spettacoli di compagnie locali che propongono lavori di grande qualità. “Un teatro appassionato – spiega Preziuso – divertente e intelligente che attraversa la commedia nelle sue più ampie sfaccettature, dalla commedia brillante a quella a sfondo sociale, fino alla “commedia Harmonica” dove il teatro incontra la musica”.

   

San Giustino: in arrivo la nuova rotatoria, viabilità modificata per lavori

E’ iniziato oggi, mercoledì 18 gennaio,  l’allestimento del cantiere per la realizzazione della rotatoria fra l’intersezione di via Martiri della Resistenza e la SS 73 Bis, a San Giustino. Si tratta di un’area di snodo cruciale, molto trafficata, dove nel corso degli anni si è sviluppata l’area urbana del Comune. La realizzazione della suddetta opera prevede, inizialmente, la chiusura del primo tratto della Sp 200 di Parnacciano, con conseguente deviazione in via Mattei per chi proviene da Celalba e nella SS73bis per chi sopraggiunge da San Giustino. Inoltre, è modificato l’accesso della strada di Sant’Anastasio per i residenti di via Montegrappa e via Monte Rosa. Saranno adottate tutte le misure per ridurre al minimo i disagi per la circolazione anche in concomitanza del maltempo di questi giorni.

   

Provincia di Perugia: venerdì 20 gennaio prima riunione dopo le elezioni

Venerdì 20 gennaio alle ore 9.30 si riunisce il primo consiglio provinciale all’indomani delle elezioni avvenute domenica 8 gennaio. Nel corso della seduta ci sarà la convalida degli eletti e le comunicazione del Presidente della Provincia; la costituzione delle commissioni consiliari permanenti e l’approvazione dello schema di convenzione della Stazione Unica appaltante e i Comuni con popolazione superiore a 5 mila abitanti e/o enti aggiudicatori del territorio provinciale per lo svolgimento dell’attività centrale di committenza acquisizione di lavori, servizi e forniture.

   

Monteleone di Spoleto: approvato dalla Giunta un Odg sul mantenimento degli uffici postali

La giunta di Monteleone di Spoleto ha approvato recentemente un ordine del giorno sul “Mantenimento degli Uffici Postali e dei Servizi di Distribuzione Postale Giornaliera”. Questo documento è stato inviato anche al Ministero dello Sviluppo economico, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero delle Autonomie e degli Affari regionali, alla Conferenza delle Regioni, ai Parlamentari, all’Anci, all’Upi, all’Uncem, all’AgCom e ai CoReCom regionali. Il documento scaturisce  dalla consapevolezza che nelle aree montane e rurali è necessario garantire opportunità̀ di crescita e servizi di qualità alla popolazione. Il servizio postale nei piccoli comuni, negli ultimi decenni, ha garantito, grazie alla rete degli sportelli e alla consegna della corrispondenza, il mantenimento di un servizio fondamentale per la coesione della comunità. Inoltre Nella Legislazione Italia è previsto il servizio postale universale a tutela dei diritti della cittadinanza. Nell’ordine del giorno la giunta chiede: “di attivare ogni possibile azione in ordine al Servizio Postale universale per garantire in tutti i Comuni, senza distinzione, un servizio postale di qualità e funzionale alla comunità; individuare con Poste Italiane, in accordo con le Associazioni che rappresentano gli Enti locali, un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese, attivando sportelli multiservizio, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli Enti locali; riattivare i servizi di distribuzione giornaliera della corrispondenza, anche grazie all’introduzione dell’operatore polivalente, con una particolare attenzione alle aree interne e montane del Paese. Infine crediamo sia utile – si legge nel documento – proseguire il lavoro nel tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali per la discussione sull’oggetto dell’ipotetico ridimensionamento al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli del territorio nazionale, evitando così che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane s.p.a. portino disagi ai cittadini-utenti che non vedono garantita l’effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell’ accordo siglato fra le Poste Italiane Spa e lo Stato”.

   

Piegaro: lavori in corso sullo Ierna

Sono partiti la settimana scorsa e dureranno presumibilmente un mese i lavori sul torrente Ierna, nel comune di Piegaro, finalizzati al rifacimento completo del ponte nei pressi della Chiesa di San Donato. Lo rende noto l’Amministrazione comunale che fa sapere che, per la durata dell’intervento, è stata modificata la viabilità lungo la strada comunale Ierna-Vignaie con l’individuazione di un percorso alternativo (opportunamente segnalato). Si tratta di un’opera del valore di 15.000 euro che consiste nel rifacimento e allargamento della sede stradale e nella sostituzione dei parapetti in legno. Sul lungo periodo tuttavia, secondo quanto riferisce il sindaco Roberto Ferricelli, l’auspicio è che tale tratto stradale venga inserito nel prossimo Psr per poter realizzare delle opere di miglioramento della sicurezza. La zona che insiste lungo il torrente Ierna è di particolare pregio naturalistico, inserita nei percorsi di trekking e molto frequentata dagli appassionati di sport all’aria aperta.

   

Ruba un furgone ad suo compagno di viaggio

Violenta lite a Terni, un ferito grave

Avrebbe approfittato di una sosta in una stazione di servizio del cesenate per rubare ad un conoscente, suo compagno di viaggio e napoletano come lui, il proprio furgone carico di oltre 1.500 euro di pesce e con dentro 8.000 euro in contanti, un 45enne bloccato a Capitone, nei pressi di Terni e denunciato dalla polizia stradale. Oltre che di ricettazione l’uomo – già inquisito in passato – deve rispondere anche dell’accusa di guida senza patente, in quanto mai conseguita. Oltre ai contanti, al 45enne sono stati sequestrati anche due telefoni cellulari nuovi, con relative confezioni di imballo, auricolari e carica batterie. (fonte: Ansa.it)

   

A Perugia con un Pc rubato a Milano

La polizia ha denunciato a Perugia un 39enne colombiano per furto, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso. L’uomo – si apprende oggi dalla questura – ieri in un albergo del capoluogo umbro è stato controllato dagli agenti delle volanti, i quali hanno appurato che era sospettato di aver rubato qualche giorno prima a Milano un computer ad una turista nella propria camera d’albergo. In effetti, i poliziotti hanno trovato il computer nascosto tra gli effetti personali del colombiamo. Sequestrati anche una macchina fotografica, un coltello, una torcia elettrica, due cacciavite e due tessere plastificate, provviste di chip (usate solitamente per aprire le porte con serratura elettronica). (fonte: Ansa.it)

   

Cena solidale di ‘Baobab’ a sostegno dei progetti in Mali

SAMSUNG CSC

Una cena solidale per contribuire all’acquisto di nuove attrezzature nella struttura di Diamouna, in Mali, dedicata alla maternità. È quella che l’associazione Baobab onlus di Perugia organizza sabato 21 gennaio, alle 20.30, in Strada Capanne- Bagnaia 3b, in località Capanne di Perugia. Nel corso delle serata si avrà la possibilità di gustare piatti tipici di vari paesi africani cucinati dai volontari dell’associazione.

“La nostra associazione – ha spiegato il suo presidente Paolo Cucchiari – è nata nel 1995 allo scopo di sostenere e promuovere progetti di sviluppo in Mali in collaborazione con un’associazione locale per contrastare, in primo luogo, l’analfabetismo e l’abbandono scolastico, ma anche i problemi e le carenze di carattere sanitario. Tra i diversi progetti che abbiamo realizzato e che continuiamo a portare avanti, ci sono i punti nascita di Diamouna e Dougouba, attivati nel 2010, e quello di Tlabougou (regione di Ségou), costruito nel 2014, che hanno permesso alle donne dei villaggi di partorire in condizioni di igiene e sicurezza sanitaria”.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a baobabpg@gmail.com o chiamare i numeri 324.5527888 e 328.2258444.