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domenica, 21 Dicembre 2025
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Maltempo, rischio cedimento per alcuni container

Gli accumuli di neve sui tetti dei moduli abitativi e l’assenza dell’energia elettrica per far funzionare le attrezzature che faciliterebbero lo sgombero della neve fa crescere il rischio di cedimenti strutturali nella zona di Arquata del Tronto. Anche su questo fronte, segnalato dai Carabinieri Forestali, stanno lavorando uomini e mezzi (frese a turbina, automezzi pesanti con lama sgombraneve) delle colonne mobili provenienti da varie regioni. Alcune sono già sul posto (una da Bolzano è arrivata ieri nella zona di Montemonaco). Entro le 13 saranno al lavoro tutte le altre (Lombardia, Toscana, Piemonte, dalla Provincia di Pesaro Urbino e due dal Veneto). La stessa emergenza accumuli neve interessa le tensostrutture che, sempre per la mancanza di corrente elettrica, non possono essere sgonfiate di quel tanto necessario a liberarle almeno di una parte dell’ammasso di neve che le ricopre.

Fonte: Ansa.it

   

Riaperta la Basilica di Santa Maria degli Angeli

Riaperta la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli che era stata precauzionalmente chiusa dopo le forti scosse di terremoto nel centro Italia. Le verifiche condotte dai tecnici del Comune di Assisi, insieme al custode padre Rosario Gugliotta, hanno infatti accertato la sicurezza della chiesa. I frati della Porziuncola hanno sottolineato di continuare “ad essere vicini alle popolazioni maggiormente coinvolte dalle scosse di ieri, e messe in ulteriore difficoltà dalle non facili condizioni climatiche”. “Affidiamo al Signore – hanno affermato – l’anima di quanti hanno perso la vita o sono tuttora dispersi. La preghiera si innalza per loro e per quanti, con spirito di generosità e sacrificio, si adoperano in loro soccorso”. La riapertura della Basilica è stata decisa dai frati, “congiuntamente” al sindaco di Assisi Stefania Proietti, per permettere ai fedeli e ai pellegrini il ritorno al culto, in questi giorni “impreziosito” dalla presenza delle reliquie di Sant’Antonio abate.

Fonte: Ansa.it

   

Sindaco di Visso: “Due le frazioni isolate”

”Siamo riusciti a raggiungere tutte le frazioni che ieri erano rimaste isolate, salvo Cupi e Macereto, ma abbiamo ancora moltissime difficoltà nel portare cibo agli animali nelle stalle, dove manca anche l’acqua”. Il sindaco di Visso (Macerata) Giuliano Pazzaglini sta guidando l’auto fra i mezzi della colonna mobile della Lombardia, inviata in soccorso del comune montano dalla Protezione civile nazionale. ”Il manto di neve ha raggiunto un metro e mezzo, ma nelle frazioni ci sono cumulate di tre, quattro metri, ed è indispensabile avere una turbina. Ho parlato poco fa con il presidente della Regione Luca Ceriscioli – dice Pazzaglini all’ANSA – e mi ha assicurato che una turbina arriverà qui a breve”. Visso è raggiungibile solo attraverso la Sp 209, dove si circola con estrema difficoltà a causa della neve e del ghiaccio. Il maltempo e le scosse di ieri hanno rappresentato un’ulteriore battuta d’arresto per le aziende e alle attività commerciali che stavano faticosamente tentando di ripartire.

Fonte: Ansa.it

   

Ancora chiusa la statale Val di Chienti

Ancora completamente chiusa al traffico a causa della neve la statale 77 Val di Chienti, il nuovo tracciato, che collega Umbria e Marche. La precipitazione sta interessando in particolare la zona del valico di Colfiorito dove – si apprende dalla polizia stradale – continua la tormenta con gelo e vento. Chiuso al transito per i mezzi pesanti anche il vecchio tracciato della Val di Chienti. Le auto possono comunque transitare solo con catene montate. In azione ininterrottamente i mezzi spazzaneve e spargisale dell’Anas.

Fonte: Ansa.it

   

Notte tranquilla per i terremotati in Umbria

E’ stata una notte relativamente tranquilla quella trascorsa dagli abitanti di Norcia, Cascia e Preci dopo che nella giornata di ieri è tornata la paura del terremoto nel centro Italia. Due le scosse più significative avvertite dalla popolazione: una alle 2.53 e l’altra alle 2.28. Molti, in particolare a Cascia, la notte l’hanno comunque trascorsa negli alberghi del perugino, messi a disposizione dalla Protezione civile. In pochi, invece, hanno optato per dormire negli spazi comuni dei container collettivi allestiti dal Comune di Norcia. E ancora una volta c’è chi ha preferito resistere dentro le tensostrutture pur di non lasciare la propria terra. Sul fronte meteo è da registrare che nella notte la neve ha smesso di cadere. Le strade in Valnerina sono tornate quasi tutte percorribili grazie al lavoro dei vigili del fuoco che con le turbine sono riusciti a liberare ampi tratti. Qualche criticità permangono a Cascia e Preci dove ci ancora delle frazioni difficili da raggiungere.

Fonte: Ansa.it

   

Vinti: “Il rapporto Aur rappresenta il declino dell’Umbria”

La presentazione del Rapporto Economico e Sociale 2016,dell’AUR, dal titolo” l’Umbria tra Toscana e Marche”, non puo’ che mettere in evidenza le grandi difficolta’ dell’Umbria sul piano economico, sociale e occupazionale.
I dati confermano un grave declino della nostra regione in tutti gli aspetti piu’ rilevanti dal punto di vista economico e sociale, tanto che le distanze dalla ricca Toscana sono aumentate, nonchè un colpevole ritardo nella costruzione dell’Italia Mediana.
Se ce ne fosse ancora bisogno,il Rapporto ribadisce l’esigenza di mettere in atto una reale svolta nelle politiche economiche e sociali dell’Umbria, che siano alternative alle politiche di austerita’ imposte da questa Europa e dalle leggi renziane di stampo liberista, infatti, occorrono, urgentemente, un Piano Regionale del Lavoro e l’istituzione di un Reddito di Cittadinanza.

Stefano Vinti

   

L’Assessore regionale Cecchini ha riunito il tavolo verde

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“Il 2017 si apre con importanti risultati per il Programma di sviluppo rurale dell’Umbria 2014-2020: lo stato di avanzamento della spesa è di 91 milioni di euro, circa il 10 per cento del totale, il doppio rispetto alla media nazionale, e sono state approvate dalla Commissione europea le prime modifiche richieste dalla Regione per rafforzare l’azione di alcune misure”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, nella riunione del “Tavolo Verde” che si è svolta stamani nella sede dell’Assessorato regionale e che si è aperta con un resoconto dell’attività nelle aree colpite dal terremoto a sostegno, in particolare, degli allevatori e dei produttori agricoli per dare alloggio e ricovero a persone ed animali.

“Sono state soddisfatte tutte le richieste di soluzioni abitative e ricoveri per il bestiame presentate dopo il sisma del 24 agosto – ha detto a questo proposito l’assessore, ringraziando le organizzazioni agricole per l’impegno nelle aree terremotate – e si sta procedendo per dare risposte a tutti coloro che hanno subìto danni a causa del sisma di ottobre. Un lavoro importante – ha rimarcato – è quello svolto dalle squadre dell’Agenzia regionale per la forestazione sia per l’allestimento delle piazzole dove collocare i moduli abitativi sia per la realizzazione di tettoie, recinzioni, stalle per cavalli. Un lavoro che è proseguito e prosegue, nonostante le condizioni climatiche che rendono tutto più difficile”.

 “Ad oggi – ha reso noto – sono stati consegnati circa il 70 per cento dei moduli abitativi, 39 su 55, richiesti da allevatori e agricoltori, mentre si procede con il montaggio delle strutture per ospitare bovini e ovicaprini. Priorità alle abitazioni e alle stalle, ma allo stesso tempo il nostro impegno è volto al rilancio della zootecnia umbra, avvalendoci delle risorse messe a disposizione dal Governo per le quattro regioni colpite dal sisma. Di questo parleremo più approfonditamente nelle prossime settimane con il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina”.

Per quanto riguarda l’attuazione del Programma di sviluppo rurale, l’assessore Cecchini ha ricordato l’approvazione di tre importanti modifiche da parte della Commissione Europea: “Abbiamo ottenuto maggiori risorse per la misura dedicata al ‘Benessere animale’; sono ulteriori 10 milioni di euro che consentiranno di finanziare tutte le domande pervenute nel 2015”.

“Di grande importanza – ha proseguito – è l’approvazione della misura ‘agroambiente’ a favore dell’olivocoltura: l’Umbria è l’unica Regione ad ottenere l’attivazione di un premio, che va dai 562 ai 587 euro ad ettaro, che tiene conto della qualità delle produzioni e della qualità paesaggistica degli oliveti. Altrettanto rilevanti per lo sviluppo  dell’Umbria – ha proseguito – sono tre nuovi strumenti finanziari a favore delle imprese agricole ed agroalimentari per agevolare l’accesso al credito bancario nella realizzazione degli investimenti aziendali”.

L’assessore ha annunciato la prossima apertura di altre misure, in particolare per agriturismi e viabilità rurale e con i rappresentanti delle organizzazioni agricole ha affrontato poi alcune problematiche relative alle graduatorie delle domande presentate a valere su alcuni bandi e sui tempi dei pagamenti da parte dell’organismo pagatore Agea.

Al Tavolo Verde si è discusso, inoltre, della bozza di regolamento predisposta dall’Assessorato regionale per il funzionamento di agriturismi e fattorie didattiche e sociali, in attuazione della legge regionale in materia. Un primo confronto che, ha detto l’assessore, sarà successivamente esteso alle organizzazioni rappresentative dei settori del commercio e turistico-ricettivi con la volontà di arrivare all’adozione da parte della Giunta regionale entro il prossimo mese di giugno.

   Una riflessione è stata chiesta alle organizzazioni agricole circa la necessità di evitare il rischio di depauperamento del patrimonio vitivinicolo umbro rappresentato dalla possibilità, derivante dalla nuova normativa comunitaria, di trasferire in altre regioni le autorizzazioni per il reimpianto di vigneti. La Regione ha chiesto un impegno comune per preservare il patrimonio vitivinicolo umbro, circa 12.800 ettari cui sono venuti meno già 600 ettari.

   Sono state infine presentate le opportunità per l’accesso al sistema di qualità da parte delle imprese che fanno produzione integrata; la prossima settimana sarà pubblicata la procedura regionale.

   

Terremoto: Protezione Civile impegnata in Umbria su doppia emergenza per nuove scosse e maltempo

Protezione Civile, sempre garantita l'assistenza post sisma

“Dalle informazioni che abbiamo raccolto nel corso del vertice che abbiamo svolto al Centro regionale di Protezione Civile di Foligno, al momento non risultano in Umbria, per fortuna, danni a persone a seguito delle scosse di questa mattina, mentre si segnalano molti disagi a causa del persistere delle condizioni di maltempo e della precipitazioni nevose lungo la fascia dell’Appennino e nelle zone terremotate”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine del vertice convocato d’intesa con il Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, cui hanno partecipato il Questore di Perugia, Francesco Messina, l’assessore regionale all’Istruzione, Antonio Bartolini, il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti, i vertici di tutte le Forze dell’Ordine, dell’Esercito e dei Vigili del fuoco.

   “In queste ore – ha aggiunto la presidente – ciascuno per le proprie competenze stiamo cercando di fronteggiare al meglio questa doppia emergenza: quella determinata dalle precipitazioni nevose e quella in seguito alle nuove scosse che hanno rinnovato preoccupazione e paura tra i nostri cittadini, soprattutto quelli vicino alle aree dell’epicentro”.

   “Per questo – ha proseguito Marini – abbiamo dato indicazione che tutti i cittadini di queste aree, anche con case agibili, possano richiedere di essere ospitati in strutture alberghiere, rivolgendosi ai ‘Coc’, i Centri operativi comunali, delle rispettive amministrazioni comunali. Così come stiamo cercando di offrire soluzioni alternative anche a chi ancora vorrebbe continuare ad alloggiare in tenda. Inoltre abbiamo dato indicazione di chiusura, intanto per la giornata di domani, di tutte gli edifici scolastici in Umbria per consentire lo svolgimento delle verifiche di agibilità. I Sindaci sono, dunque, invitati ad emettere proprie Ordinanze sia per la chiusura degli edifici scolastici sia per la loro riapertura, sulla base delle verifiche effettuate”.

   Per ciò che riguarda la viabilità sono in corso da parte dell’Anas, in collaborazione con le altre istituzioni competenti, azioni per il ripristino dei collegamenti tra capoluoghi e frazioni, in tutta l’area interessata dalle precipitazioni nevose e sono stati anche già effettuati interventi di rimozione di massi caduti a seguito delle scosse di stamattina. La stessa Anas segnala difficoltà e criticità che possono essere determinate dallo smottamento di accumuli nevosi lungo le arterie di montagna.

   Le strutture della Protezione civile regionale continueranno, ininterrottamente, a monitorare l’evolversi delle due emergenze in tutto il territorio umbro, in un costante contatto con i sindaci e  con il contributo fondamentale del Corpo dei vigili del fuoco, dell’Esercito e di tutte le altre Forze dell’ordine.

   

Terremoto: il 19 gennaio scuole chiuse in tutta l’Umbria per necessarie verifiche

A seguito di quanto concordato durante la riunione del Centro Coordinamento Soccorso svoltasi immediatamente dopo le scosse di oggi, 18 gennaio, la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha invitato i Comuni e la Provincia di Perugia e Terni a verificare tutti gli edifici scolastici dell’Umbria. A tal fine i sindaci sono stati invitati  a disporre con specifica Ordinanza la chiusura per la giornata di domani, 19 gennaio, e la riapertura dei plessi scolastici al termine delle procedure di verifica. Ciascun sindaco dovrà indicare nella propria Ordinanza il giorno di riapertura.